Xilor per gatti: cos’è, a cosa serve e tutto quello che bisogna sapere
La salute del nostro peloso è una priorità. Vederlo scorrazzare felice e pimpante una gioia, lo Xilor per gatti potrebbe aiutarlo. Ecco quando
Il benessere del nostro amico a quattro zampe è un nostro grande desiderio e una nostra precisa responsabilità. Se qualcosa non va per il verso giusto, non bisogna temporeggiare.
Per qualsiasi dubbio o incertezza è bene non ricorrere al fai da te o al sentito dire, ma al parere del veterinario di fiducia, colui che può avere un quadro completo e conoscere eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente.
La prescrizione di Xilor per gatti, quindi, può farla solo lo specialista, facendo una valutazione a tutto tondo e considerando anche la posologia ideale per la nostra piccola palla di pelo. Ma vediamo che tipo di farmaco è nel dettaglio.
Che cos’è
Lo Xilor per gatti è sostanzialmente un analgesico che può servire al veterinario in diverse circostanze, soprattutto quando è necessario sedarli. Il motivo che potrebbe spingerlo a optare per un intervento chirurgico, e quindi a ricorrere all’anestesia, può essere di varia natura; ma lo scopo del farmaco è sempre lo stesso: addormentare il nostro adorato Miao ed evitare che soffra durante l’operazione.
L’anestesia, infatti, non è una pratica diffusa solo nelle operazioni di noi esseri umani, sono diverse le situazioni in cui è opportuno intervenire in maniera un po’ più invasiva e, oltre al gestire il dolore, può aiutare a tenere fermo il nostro amico a quattro zampe che non è certo famoso nel riuscire a rimanere fermo e a mantenere la calma.
In primis aiutare Miao
Non è solo una questione di capriccio, ma di vera e propria paura dell’ambulatorio e di poca consapevolezza di cosa sta accadendo. La differenza, poi, tra il linguaggio dei gatti e il nostro non aiuta. Anche se possiamo sempre trovare il modo di interpretarlo e di farci comprendere. Per tranquillizzarlo, per esempio, ecco come parlare al gatto. Lo Xilor per gatti – è facilmente intuibile – può essere utilizzato per gli animali domestici, i nostri adorati Miao e Bau che fanno parte della famiglia come qualsiasi altro membro bipede.
La xilazina, il principio attivo oggetto della nostra analisi, può essere impiegata per eseguire al meglio procedure diagnostiche quali esami orali, del naso, delle orecchie, cauterizzazioni della vescica, palpazioni rettali oppure addominali, esami vaginali, radiografie in cui è necessario che Miao resti immobile; medicazioni che altrimenti sarebbero molto dolorose, ingessature o steccature in caso di fratture; avulsioni dentali, detartraggio. A tal proposito potrebbe tornare utile saperne di più sulla frattura del dente nel gatto. Questo farmaco può rivelarsi utile anche nel caso di piccoli e brevi interventi chirurgici, se si devono suturare delle ferite, asportare neoplasmi cutanei, operazione chirurgiche vere e proprie.
Eventuali controindicazioni
Anche se questo medicinale va prescritto dallo specialista e, quindi, sarà lui a intervenire o a dirci come farlo è importante sapere cosa non fare per non danneggiare il nostro amico a quattro zampe. Un sovradosaggio può causare problemi di una certa entità, sino alla morte. Se ci troviamo di fronte a un’emergenza, se si verificano effetti collaterali gravi, si deve intervenire tempestivamente.
Se il nostro amico a quattro zampe assume lo Xilor per gatti, tra gli effetti collaterali possibili ci sono bradipnea e bradicardia, come nel sonno naturale. La somministrazione endovenosa può causare un transitorio aumento della pressione sanguigna seguita da ipotensione. A tal proposito può tornare utile saperne di più sulla pressione alta nel gatto. Di contro la xilazina non ha alcun effetto sulla coagulazione del sangue o su altri parametri ematologici.
La posologia
Lo Xilor per gatti può essere somministrato per via endovenosa, intramuscolare e sottocutanea. Dopo che il veterinario lo inietta nel nostro amico a quattro zampe ci si deve aspettare questo tipo di reazioni, in quest’ordine:
- Sedazione;
- Rilassamento muscolare;
- Analgesia.
Si tratta di effetti si manifestano già dopo cinque minuti dalla somministrazione endovenosa e dopo 10 o 15 minuti da quella intramuscolare o sottocutanea. La sonnolenza e il miorilassamento, dose-dipendenti, persistono per una o due ore, l’analgesia invece persiste per circa 15 minuti, mezz’ora al massimo. Un risveglio totale si ha dopo due o tre ore.
La posologia è strettamente legata al peso corporeo del soggetto che deve essere sottoposto alle cure e deve essere lo specialista a stabilirla, dopo un’attenta analisi del quadro clinico e di eventuali caratteristiche di razza o pregressi medici che possono incidere.
Eventuali effetti indesiderati
Questo farmaco può provocare l’abbassamento della temperatura corporea, la diminuzione della frequenza respiratoria, della pressione sanguigna o una diminuzione della frequenza cardiaca, quindi è bene che il nostro adorato Fido venga monitorato da personale specializzato. Il monitoraggio prevede anche lo stato di idratazione e un intervento mirato, visto che per qualche ora il felino non riesce né mangiare né bere.
Si tratta di un farmaco che non va somministrato in animali troppo piccoli e con il sistema immunitario ancora non completamente sviluppato. In caso di inversione, è bene essere pronti con antagonisti. In via precauzionale, non deve essere somministrato da donne in stato interessante, ma solo da un veterinario specializzato. Deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini. Lo Xilor per gatti deve essere somministrato fino a quando viene prodotto l’effetto desiderato e usato con cautela. Gli agonisti alfa2-adrenergici devono essere usati con attenzione perché possono provocare effetti potenzialmente aggiuntivi o sinergici.
In più di un esemplare su 10 sono state notati effetti indesiderati nel corso del trattamento: sedazione dose-dipendente con diminuzione di assunzione di acqua e cibo, difficoltà a defecare e momentaneo dimagrimento. Bisogna contattare il veterinario di fiducia in caso di diarrea nel gatto ed episodi di vomito.
Infine, è bene specificare che non è stata appurata con certezza la sicurezza del medicinale durante la gravidanza della gatta o l’allattamento dei cuccioli, ecco perché è bene evitare il suo utilizzo se non è strettamente necessario.
Per una questione di allevamento selettivo nel gatto e di eventuali effetti collaterali sulla buona salute degli esemplari, non è consigliabile usare il medicinale veterinario in animali da riproduzione che sono in dolce attesa o stanno allattando la cucciolata. Delle ricerche scientifiche sui topi non hanno rilevato una correlazione con l’infertilità o problemi nello sviluppo di embrione e feto.