Vetbus, il bus sul quale i veterinari viaggiano per curare i gatti e i cani randagi
Una bellissima iniziativa chiamata Vetbus arriva da Istanbul, dove un team di veterinari si muove su un autobus per curare cani e gatti randagi.
Un progetto che è iniziato come un esperimento e che ormai è diventato molto più che reale. Un progetto che sta dalla parte dei nostri amici a quattro zampe meno fortunati.
Quei cani e quei gatti che un proprietario non ce l’hanno. Quei quadrupedi che non possono godere di un tetto sopra la testa, di una ciotola sempre piena di acqua e di cibo. Che non possono godere delle attenzioni di un essere umano, dell’amore di una famiglia.
Ed è proprio per questi cani e gatti randagi che lavora il Vetbus. In pratica si tratta di un vero e proprio autobus che trasporta un team di veterinari. Esperti professionisti che girano per la città in cerca di animali da curare.
Animali di cui, altrimenti, quasi nessuno si preoccuperebbe. Un progetto che come detto è nato come un semplice esperimento, ma che vista la grande popolarità che ha ottenuto ormai opera in maniera effettiva.
Il Vetbus, come spesso succede di questi tempi, trova nei social network degli alleati fondamentali.
Quotidianamente, il team di esperti veterinari aggiorna gli account di Twitter e Facebook. In pratica segnalano il luogo in cui saranno ad operare nelle prossime ore.
In questo modo, le persone sanno dove trovare il Vetbus e soprattutto sanno dove portare a curare i cani e i gatti randagi di quel particolare distretto.
Insomma, una catena di solidarietà che sta avendo un successo incredibile. Un progetto che funziona ovviamente grazie ai veterinari, ma con l’aiuto fondamentale dei cittadini che ogni giorno si impegnano a recuperare quanti più animali abbandonati possibile.
Parliamo un po’ di numeri per provare l’incredibile efficienza del Vetbus. Sul loro account Twitter, si legge che solo tra il 5 e il 18 Agosto, i veterinari hanno concluso più di 5000 operazioni e più di 1000 vaccinazioni.
Ma non solo, perché ci sono state anche più di 1000 installazioni di microchip e più di 300 sterilizzazioni. Un progetto che si spera possa ispirare anche molte città del nostro paese!