Una gatta selvatica decide di provare la vita domestica subito dopo aver dato alla luce i suoi micini
Penny è una gatta selvatica che non ha mai voluto stabilire un legame con gli esseri umani. Una gravidanza del tutto inaspettata tuttavia le ha fatto vedere la vita sotto una luce differente. Cosa avrà scelto la gatta tra il benessere dei suoi figli e la sua indipendenza?
Un giorno la micia si è presentata nel giardino di una casa per procurarsi del cibo. La famiglia che abitava lì, rendendosi conto del fatto che la gatta avesse bisogno di nutrirsi, le ha lasciato da mangiare per più giorni. Nonostante la felina accetasse volentieri i gustosi pasti offerti non lasciava mai che nessuno si avvicinasse. Non era abituata ad interagire con l’essere umano e non si fidava affatto: l’unica cosa che contava per lei era sopravvivere. Dopo un paio di mesi la pancia di Penny ha iniziato a farsi più rotonda, così la famiglia ha intuito che fosse incinta e ha contattato un’associazione per far sì che qualcuno se ne prendesse cura.
Penny è stata trasferita in un centro in cui uno staff di volontari l’ha tenuta sotto controllo fino al tanto atteso giorno del parto. Anche lì la gatta è sempre stata in disparte e ha cercato in tutti i modi di evitare il contatto con le persone o con gli altri gatti. La gatta ha dato alla luce quattro piccoli batuffoli sotto l’albero dei gatti nonostante ci fossero numerose sale parto nell’edificio. La felina si è subito mostrata protettiva nei confronti dei figlioletti e all’inizio non ha lasciato che venissero toccati da nessuno. Dopo 3 settimane dalla loro nascita i micini, che avevano iniziato a scorrazzare per il centro, hanno iniziato a interagire con il team di volontari. Erano talmente curiosi e sfuggenti che neppure la loro mamma riusciva a trattenerli.
Oggi i micini trascorrono le loro giornate al fianco della loro mamma. Stanno crescendo molto velocemente e prima o poi dovranno separarsi da lei per andare a vivere con una nuova famiglia. Devono ancora scoprire molte cose del mondo e sembrano non veder l’ora di farlo!