Una chiesa in Inghilterra ha reso omaggio a un gatto che ha vissuto lì per ben 12 anni
La perdita di un animale domestico genera una sofferenza enorme, e lo sa bene chi vive con un amico a quattro zampe. Una chiesa in Inghilterra, ad esempio, ha tenuto una funzione per commemorare il suo amato congregante felino chiamato Doorkins Magnificat.
Il gattino randagio ha vissuto nella cattedrale di Southwark per ben 12 anni, conquistandosi l’affetto del reverendo Andrew Nunn. “Da quei primi timidi passi nell’edificio ha fatto sua la chiesa – ha scritto il decano nel necrologio -. Preferiva gli spazi sacri e di tanto in tanto si spostava in un altro luogo, che diventava il suo luogo preferito“.
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Durante gli anni trascorsi nella chiesa, Doorkins si è rivelata una presenza affettuosa per i parrocchiani, vecchi e nuovi. Poi, però, la sua salute ha cominciato a peggiorare. Ha dovuto affrontare problemi ai reni, perdita dell’udito e cecità, che hanno portato il gatto a vivere sotto il controllo attento di Paul Timms, sagrestano capo. Sul finale, un ictus ha costretto il felino a morire tra le braccia dell’uomo.
Affranti per la scomparsa del gatto, i parrocchiani hanno deciso di celebrarne la memoria con un funerale, proprio come spetta ad un membro della comunità. D’altronde, Doorkins ha visto milioni di persone visitare la cattedrale, inclusa la Regina Elisabetta II. Non c’è da stupirsi, allora, che le sia stato dedicato un libro e che la sua immagine sia stata scolpita nella pietra per renderne il ricordo immortale.
Ancora una volta i nostri amici a quattro zampe ci dimostrano come riescono a creare un legame indissolubile con i proprietari umani. Qui, addirittura, un’intera chiesa in Inghilterra ha scelto di dimostrare il suo amore per il felino con un funerale degno di un membro della comunità.
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