Un uomo è stato filmato mentre calciava un gattino in Grecia: ora rischia il carcere
L'inasprimento delle pene può costare all'uomo il carcere
Rischia fino a 10 anni di carcere l’uomo arrestato dalla polizia greca, reo di aver preso a calci un povero gattino. Il brutto episodio è accaduto sulla spiaggia dell’isola di Eubea, in un ristorante sul lungomare. In un filmato vediamo tre persone a tavola, avvicinati da due mici, in cerca di cibo. Una delle tre persone attira uno di loro in riva con un pesce. Non appena gli si avvicina lo prende a calci. La condotta riprovevole è perseguita severamente dalla legislazione, che, oltre alla galera, prevede pure una multa molto cara.
Il comportamento violento dell’uomo nei confronti del gattino non ne ha quantomeno messo in pericolo l’incolumità del piccolo. Portato da alcuni soccorritori presso la clinica più vicina, il veterinario non ha rilevato dei seri danni e, nel giro di qualche giorno, è riuscito pienamente a ristabilirsi. Comunque, ciò non discolpa il responsabile dell’accaduto, chiamato a farsi carico delle azioni commesse.
Il video, diventato virale sul web, lo inchioda, senza nessuna attenuante. Le Forze dell’Ordine si sono messe all’opera per risalirne all’identità, riuscendo a prenderlo. Il membro del Parlamento greco, a capo della protezione civile, Takis Theodorikakos, si è congratulato con le persone che hanno fatto luce sulle malefatte. La violenza nei confronti degli animali non è tollerata, perciò valuteranno il caso e assumeranno i giusti provvedimenti.
Il tema dei maltrattamento degli animali è un tema caro alla popolazione ellenica e delle istituzioni politiche locali. Nel 2020 è stata approvata una normativa apposita, che punisce severamente i trasgressori, con una incarcerazione minima di un anno e una sanzione economica salata. La proposta di legge è passata con l’approvazione all’unanimità dei componenti del Governo. In questo momento l’autore della violenza non se la starà di certo passando bene, ma doveva pensarci prima di aggredire il gattino. Che non gli aveva arrecato nessun genere di fastidio né tanto meno lo aveva attaccato. Il video è circolato alla velocità della luce sui social media, che, a volte, possono rivelarsi davvero preziosi per impedire a determinati individui di passarla liscia.