Un nuovo studio sta cambiando quello che sappiamo sull’origine dei nostri gatti domestici

L’evoluzione dei gatti è qualcosa su cui moltissimi di noi pensano di sapere tutto o, per lo meno, buona parte delle nozioni necessarie. Si insomma, tutti sappiamo che ad un certo punto, in qualche modo, gatto selvatico e gatto domestico sono stati vicinissimi. Poi, in qualche (altro) modo le loro strade si sono divise e per questo oggi parliamo di gatto selvatico e gatto domestico come due specie distinte. Tutti, però, pensiamo che questo procedimento sia avvenuto molti anni fa, ma uno studio recente potrebbe rivelare il contrario.

Alcuni studiosi dell’Università di Oxford hanno, insieme a studiosi di altri centri, sequenziato i genomi di gatti selvatici e domestici. Come riporta Science News, tra questi c’erano “48 individui moderni e 258 campioni antichi scavati in 85 siti archeologici nel corso degli ultimi 8.500 anni. [Gli studiosi] hanno poi valutato i modelli di ibridazione dopo che i gatti domestici furono introdotti in Europa oltre 2.000 anni fa e entrarono in contatto con i gatti selvatici europei nativi.”

I risultati di questa tanto complessa quanto interessante indagine, hanno davvero stupito. Infatti, sembra che fino a 50 anni fa, i gatti selvatici e domestici abbiano evitato di accoppiarsi.

La situazione è, per l’appunto, mutata 50 anni fa nello specifico in Scozia. Sembra, infatti, che proprio qui i gatti selvatici si siano avvicinati ai gatti domestici a fini riproduttivi, per mancanza di specie.

“I gatti selvatici e i gatti domestici si sono ibridati solo di recente”. Questo è quanto ha affermato la dottoressa Jo Howard-McCombe, ricercatrice presso l’Università di Bristol e la Royal Zoological Society of Scotland. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati su Current Biology.

Avreste mai immaginato che quella tra gatti selvatici e domestici fosse una storia così? Vi aspettavate questo tipo di evoluzione? Fatecelo sapere nei commenti!