Un giovane disabile costruisce cucce per cani e gatti e li vende per provare ad essere indipendente

Questa è la storia di un  giovane coraggioso di nome Elías. E’ un ragazzo disabile con dei piccoli problemi cognitivi e motiri, ma questo non gli impedisce di lavorare costruendo case per cani  e gatti per aiutare la sua famiglia con le spese domestiche. Molti pensano che le persone con disabilità si limitino nel fare molte cose, ma non è così. Ed Elías, un giovane disabile di 22 anni di Ciudad Victoria Tamaulipas (Messico), ne è la conferma.
La sua storia è stata raccontata attraverso il social network Facebook ed è in poco tempo diventata virale arrivando dritta al cuore di molte persone.

Fortunatamente, le persone con disabilità sono sempre più incluse nella società e possono lavorare in diversi ambiti. Questo grazie a leggi apposite stabilite in diversi Paesi. Però spesso, nonostante quanto stabilito dal governo, è ancora molto difficile per loro trovare occupazione.

Così, con lo scopo di apprendere e generare reddito per la sua famiglia, Elías frequenta il Centro di attenzione multipla (CAM) per sviluppare competenze. Si tratta di un luogo dove vengono aiutati a integrarsi con un lavoro o ad apprendere nuove competenze.

Visto il suo grandissimo amore per gli animali e per i lavori creativi, Elías ha pensato di fare qualcosa per loro. Ha imparato a costruire dei letti per i cani e gatti, e poi li vende. Vedendo il grande lavoro, sua madre Carmen, ha condiviso un post su Facebook mostrando il processo di lavorazione e il valore che hanno. Una grande lezione di vita.

Elías dipinge, forma e modella le cucce. La mamma invece lo aiuta a disegnare, cucire e imbottire il cuscino. Insomma, un grande lavoro di squadra. E’ possibile anche personalizzare le cucce, con il nome del proprio animale domestico. La storia ha rubato il cuore di migliaia di utenti di Facebook che non hanno esitato a condividere la storia. E grazie a tutte queste condivisioni, sono arrivati anche molti clienti che hanno riempito di gioia il piccolo Elias e la sua famiglia.

“L’obiettivo principale del progetto è che mio figlio possa essere il più indipendente possibile, perché noi genitori un giorno saremo assenti”, ha detto la madre di Elías. Senza dubbio, questa è una bellissima storia. Per molte persone con disabilità, il sostegno di chi li circonda è veramente fondamentale.

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