Un gattino curioso rischia la vita a causa di un giglio (FOTO)
La maggior parte delle persone conosce le sostanze tossiche con le quali i nostri animali domestici non devono venire a contatto. A volte però anche un semplice fiore, come il giglio, può risultare fatale per un gattino troppo curioso.
Una donna di nome Lindsey Warnock sta cercando di sensibilizzare su un tema fin troppo trascurato dai proprietari di oggi. Lindsey racconta della sua storia e della drammatica esperienza del suo gatto Willow, per avvertire altre persone inconsapevoli.
Tutto iniziò circa un anno fa, quando Lindsey si trovava nel suo ufficio insieme al suo gattino di nome Willow. All’angolo della stanza c’era un giglio, per abbellire l’ambiente; Willow pensò bene di giocare con il fiore.
La donna all’inizio si fece coinvolgere e rise per l’accaduto, poi però, vedendo il polline su tutto il corpo del micio, si mise a ricercare su internet. Ciò che scoprì la mandò nel panico più totale.
Lindsey, come tanti prima di lei, scoprì i disastrosi effetti del giglio sulla salute dei gatti, conseguenze fatali che non avrebbero lasciato scampo a Willow.
On Thursday Willow played with lilies in my office. She didn't eat anything. She only batted at them and got the pollen…
Posted by Lindsey Warnock on Sunday, May 31, 2020
Ogni parte del giglio, dal polline allo stelo, dai petali alle foglie, è incredibilmente tossica per i felini.
Addirittura un’esposizione minore avrebbe potuto compromettere gravemente le funzioni degli organi interni del gatto. La donna prese il gattino e gli fece un bagno forzato, per pulirlo da quel polline in superficie.
Poi ci fu la corsa alla clinica d’urgenza, nella quale i veterinari stabilirono le gravi condizioni di Willow, in particolar modo per le vie respiratorie. I medici trattarono il gatto con interventi aggressivi come la fluidoterapia o altri medicinali.
Il gatto lottò con tutte le sue forze e, dopo due giorni di momenti intensissimi, ce la fece, sopravvisse a quell’inferno. Oggi Lindsey tiene a raccontare questa storia per evitare che altri, proprio come lei, lascino il proprio gatto giocare con un giglio.