Tuttti lo guardavano e pensavano che fosse troppo brutto e spaventoso, ma il gattino Sphynx aveva tanto da dare
Questo mervaiglioso gattino sembra un pipistrello ma la sua forma particolare è invece sintomo di bellezza e non il contrario come molti pensavano
La storia di questa dolcissima gattina vi toccherà nel profondo del cuore. In molti hanno pensato che fosse brutta, che non avesse un briciolo di bellezza ma la sua diversità fa solo sì che sia speciale. Io, almeno la penso esattamente così. Lei ha saputo mostrare a tutto il mondo non solo la sua bellezza interiore. Ma anche cosa significa essere dei meravigliosi pelosetti senza essere per forza uguali agli altri. Oggi, vorrei proprio presentarvi questa gattina di razza Sphynx che ha fatto tanto parlare di sè. Quindi, cosa state aspettando? Scorrete pure verso il basso per saperne di più, non vedo l’ora di leggere cosa ne pensate di lei nei commenti. So che voi la troverete bellissima!
Questa gattina di razza Sphynx è un vero tesoro e non vedevo l’ora di prsentarvela. Lei si chiama Lucy ed è nata con una rara patologia. La condizione riscontrata da questa dolce gattina si chiama idrocefalo. I diversi parari degli esperti concordano con quanto riportato anche da il dott. Michael Kearley, in quanto ” si verifica quando c’è troppo liquido cerebrospinale (CSF) nel cervello, comunemente chiamato ‘acqua nel cervello'”. Per fortuna è una condizione molto rara nei gatti, ma questo non significa che qualcuno non possa esserne affetto. Come in questo caso qui.
La proprietaria, di nome Zilla, di Lucy, una volta che vide che aveva un evidente problema la portò in una clinica veterinaria. Qui le dissero che tenere un gattino con questa patologia era una vera e propria sfida e le sconsigliarono di farlo. Per fortuna, qui entrò in gioco un’amica di Zilla. Lei aveva riconosciuto nella pelosetta una voglia incontrollata di vivere. Così, decise di buon grado di adottarla e di farsi lei carico di tutto. Avviò una raccolta fondi per poter far fronte ai diversi interventi ai quali si doveva sottoporre la piccola. Ma, soprattutto, dovette dedicarsi a lei sempre, giorno e notte.
Dai continui pianti, ai lamenti, alla difficoltà nel mangiare al deambulare. Ma questo non ha fatto altro che rafforzare il loro legame ed ora la piccola Lucy può di certo sperare in un futuro migliore.