Treviglio: un gatto solo se si abita in una casa di 42 mq
Nel Comune di Treviglio è stato predisposto un “Regolamento per la Tutela e il Benessere degli Animali”. Tra i vari articoli figura il numero massimo di gatti da tenere in un immobile, facendo riferimento ai metri quadrati dell’abitazione.
A Treviglio, un comune della Provincia di Bergamo, è stato redatto un interessante regolamento per la tutela e il benessere degli animali. Questo regolamento è stato fortemente voluto da Sara Resmini, garante degli animali del Comune, in concomitanza con varie associazioni animaliste quali “Amici degli Animali”, “Amici del Gattile di Treviglio”, CRA, il canile di Cavenzano, la Lav di Bergamo, il Servizio Valorizzazione del patrimonio e Ambiente/Paesaggio e i veterinari Di Mauro e Bottinelli.
Il regolamento si occupa di definire i principi fondamentali della convivenza tra uomo-animale-città. Non mancano perciò norme sulla gestione di rettili, volatili, insetti impollinatori, piccioni, cavalli, non tralasciando naturalmente la corretta convivenza con gatti e cani.
Una vera e propria “rivoluzione” è la normativa che regola il numero di animali che si possono tenere in casa, tenendo conto dei metri quadrati dell’abitazione.
Se ad esempio, si ha un immobile di metratura compresa tra i 14 e i 42 mq è possibile avere un solo gatto o cane. L’aumento dei mq comporta un aumento del numero di animali che è possibile tenere. Così come se è presente un giardino! Sono consentiti un massimo di 10 amici pelosi, in tutti quei immobili che superano i 120 mq. Naturalmente il proprietario è obbligato a comunicare al Comune se nella propria casa ve ne risiedano più di cinque.
Questo per permettere di controllare fino in fondo il benessere degli animali che vi abitano. Un discorso a sé merita la parte del regolamento in cui vengono descritti i diritti e i doveri dei proprietari. Punto interessante è il divieto imposto ai proprietari dei gatti, di non lasciarli su terrazze, balconi o cantine, senza che vi sia per loro la possibilità di poter rientrare in casa. Facendo un esempio pratico: il micio che è abituato ad uscire sul terrazzo, deve comunque avere una finestra aperta adiacente, così da poter rientrare autonomamente in casa.
Un altro punto trattato è il divieto di relegare i gatti nel trasportino sia all’interno che all’esterno della casa. Tanto meno tenerli legati. Il trasportino deve essere usato in tutti quei casi in cui è necessario spostarsi da un posto all’altro.
Non mancano poi tutte le norme che vietano il maltrattamento degli animali, come comportarsi in caso di animali trovati abbandonati, la regolamentazione delle colonie feline ecc.. Un regolamento volto ai bisogni e al benessere degli animali. Che cosa ne pensate?