Come scegliere il trasportino per gatti, tutte le variabili
Come scegliere il miglior trasportino per gatti: quali caratteristiche, modelli e dimensioni si devono considerare per far stare comodo Miao
Contrariamente ai cani, i gatti sono estremamente attaccati al proprio ambiente e non amano molto viaggiare o anche solo effettuare piccoli spostamenti, specialmente in spazi ristretti. Quando proprio non possiamo evitargli questo disagio, è fondamentale che il kennel sia comodo.
Quando adottiamo un amico a quattro zampe, infatti, dobbiamo pensare a tutto quello che può aiutarlo a vivere al meglio. Non solo un ambiente a misura di quadrupede, ma anche tutto l’amore e le attenzioni che possiamo dargli. Si tratta di un impegno per la vita che non va sottovalutato.
Un accessorio come il trasportino per gatti può tornarci davvero utile. È importante dunque saper scegliere il modello giusto per le nostre esigenze e soprattutto per quelle della nostra piccola palla di pelo, così da rendergli questa esperienza non traumatica, anzi: confortevole e avventurosa.
Indice
Dimensioni del trasportino per gatti
Trasportini morbidi, semirigidi o rigidi
Tipi di aperture del trasportino per gatti
Trasportino per gatti, come abituare Miao
Trasportino per gatti, consigli utili
Miglior trasportino per gatti
Il trasportino per gatti è un accessorio indispensabile, per gli spostamenti e non solo. Si tratta di una delle prime cose con cui dobbiamo fare i conti, se decidiamo di adottare un amico a quattro zampe. Può essere utile in tante occasioni, una fra tutte gli spostamenti dal veterinario per le visite di routine, i richiami dei vaccini e l’applicazione dell’antiparassitario.
Inoltre il kennel può rappresentare un rifugio anche dentro casa, quel luogo sicuro da scegliere quando sopraggiungono la paura e il nervosismo. Infine, per quanto non possa far piacere alla nostra piccola palla di pelo, a volte i trasferimenti sono inevitabili. È bene che venga percepito come un alleato, un accessorio che fa parte della vita di tutti i giorni.
Trasportino per gatti, questione di carattere
Fare in modo che Miao tolleri, o addirittura ami, il trasportino non è un’impresa facile, ma nemmeno impossibile. Trattandosi di un animale indipendente e fiero di esserlo, non è facile che accetti le costrizioni. Ecco perché è bene cambiare approccio. Non deve vederlo come una prigione, ma come un alleato, un’opportunità da sfruttare a proprio favore.
Se questo accessorio viene associato a un contesto poco piacevole, si trasforma automaticamente nell’anticamera della paura. Se Fido per natura è più docile e più facile da condizionare, il felino è decisamente più complesso da trattare. Ma a tutto c’è rimedio, e nel rispetto dell’indole di tutti gli attori in gioco. È una questione legata alla consapevolezza di quale sia la psiche di Miao, che va assecondata e non contrastata.
Dimensioni del trasportino per gatti
Tra i tantissimi tipi di trasportini per gatti presenti in commercio la prima distinzione da fare è senz’altro quella in base alle dimensioni. È essenziale che il trasportino, anche se usato per brevi tragitti come quello da casa allo studio del veterinario, sia di dimensioni sufficienti da permettere al vostro gatto di sdraiarsi completamente, alzarsi e cambiare posizione.
Ovviamente ciò dipende anche dallo spazio che avete a disposizione voi, ma assicuratevi di mettere al primo posto il comfort del vostro amico a quattro zampe e tenete conto della sua taglia al momento di comprare un trasportino. Facciamo anche presente che dimensioni troppo grandi potrebbero nuocere all’animale poiché lo spazio in eccesso potrebbe alimentare l’impatto di eventuali scossoni o spostamenti improvvisi durante il trasporto.
Trasportini morbidi, semirigidi o rigidi
In commercio esistono tantissimi modelli, colori e misure. Se siamo alla prima esperienza con un amico a quattro zampe chiediamo aiuto al veterinario di fiducia o a un etologo esperto in comportamento quali devono essere le caratteristiche essenziali per il trasportino per gatti ideale per il nostro amico a quattro zampe. Una distinzione è data dal materiale di cui è fatto e dalla rigidità. Ne esistono essenzialmente di tre tipi:
- I trasportini morbidi a borsa, a marsupio o a zainetto sono ideali per i gatti che amano il contatto fisico con i propri umani e risultano particolarmente pratici per piccoli spostamenti a piedi o con mezzi pubblici: sono infatti leggeri, adattabili e spesso anche pieghevoli e facili da conservare;
- I trasportini semirigidi sono generalmente caratterizzati da un telaio (a volte provvisto di ruote, come nei trolley) in gomma rigida o plastica e un rivestimento in tessuto o plastica morbidi. Essi garantiscono sicuramente un maggior comfort per l’animale ma allo stesso tempo possono provocargli stress se collocati in spazi particolarmente angusti.
- I trasportini del tutto rigidi sono particolarmente indicati per gli spostamenti in aereo perché assicurano al gatto tutto lo spazio di cui necessita e lo proteggono da eventuali urti. Inoltre sono molto resistenti e non c’è il rischio che possano rompersi durante il viaggio.
Ce ne sono per tutti i gusti e le situazioni. Non è esclusa la possibilità di acquistarne almeno due e di utilizzare l’uno o l’altro a seconda di quelle che sono le esigenze del momento. Inoltre, uno potrebbe essere tenuto a casa a mo’ di cuccia in maniera tale che Miao abbia il suo luogo franco, la sua zona in cui sentirsi al sicuro da qualsiasi pericolo.
Tipi di aperture del trasportino per gatti
Se il vostro gatto ama osservare l’ambiente che gli sta intorno quando viaggia, la presenza di aperture laterali o di parti in plastica trasparente gli permetteranno di distrarsi dallo stress del tragitto. Esse però sono utili anche a noi perché ci permettono di controllare in ogni momento le sue condizioni senza dover agire manualmente sul trasportino aprendolo o spostandolo.
Per i mici che non amano guardare ciò che accade fuori e si stressano facilmente alla vista di persone o situazioni sconosciute è più indicata una semplice apertura sulla parte superiore del trasportino. A tal proposito, i gatti in auto hanno bisogno di alcune attenzioni ed è opportuno seguire una sorta di vademecum.
Ogni materiale che compone il nostro trasportino ha delle caratteristiche particolari: se ad esempio le componenti metalliche garantiscono la sicurezza dell’animale, la plastica risulta molto più leggera (vantaggio non da poco in caso di viaggi in aereo) e facilmente lavabile ma più esposta a graffi e danni superficiali; la gomma e il tessuto assicurano infine un maggior comfort per il nostro micio.
Trasportino per gatti, come abituare Miao
Ecco infine qualche consiglio su come far abituare il nostro amico a quattro zampe all’idea di utilizzare un trasportino per gatti senza che questo diventi un trauma o un’esperienza che lo segni per sempre. Infatti, non dobbiamo mai dimenticare che si tratta di un pet estremamente abitudinario: le novità o le sorprese non gli piacciono.
La prima regola su come abituare il gatto al kennel, lo abbiamo già detto, prevede che non venga considerato alla stregua di una prigione, ma piuttosto come un rifugio: un luogo sicuro dove poter andare nei momenti di difficoltà. Il porto sicuro da ricercare quando tutto al di fuori lo mette a disagio o lo fa spaventare.
In questa ottica, la prima cosa da evitare è di chiudere il nostro adorato Miao nel trasportino per gatti se non c’è mai stato prima. Potrebbe vederlo come un castigo, una punizione, uno sgarbo al quale ribellarsi e un’ingiustizia immotivata. È meglio, invece, che prenda familiarità poco per volta, gradualmente e senza fretta. Altrimenti rischiamo di creare nervosismi inutili e che ci allontanano dal fine che vogliamo raggiungere. Si tratta di equilibri sottili da salvaguardare.
Prima di tutto deve cominciare a prendere confidenza con un oggetto mai visto prima e che lo spaventa non poco (è comprensibile). Perché questo accada lasciamo la porta sempre aperta (alcuni modelli permettono la rimozione temporanea), cosicché la nostra piccola palla di pelo abbia la possibilità di entrare e uscire quando meglio crede. Se non è possibile farlo, un trucco è legarla così che non possa chiudersi nemmeno per accidentalmente.
Un’esperienza ludica
Ecco un piccolo trucco, mettiamo al suo interno alcuni dei giochi preferiti dal nostro adorato Micio; durante il giorno poi lasciamogli dei croccantini. Questo lo renderà felice e gli consentirà di fare delle associazioni positive.
In questo modo lo vedrà come lo scrigno del tesoro, al cui interno potrà trovare sempre una piacevole sorpresa. Se siamo presenti nel momento in cui decide di entrare e di esplorare, possiamo anche premiarlo con un premio.
È importante ricordare che, in questa fase, non si deve chiudere la porta, ed è meglio rendere l’ambiente più confortevole possibile con una coperta, magari con il nostro odore (che per la nostra palla di pelo è tra le cose più familiari e tranquillizzanti che ci siano: il nostro amico a quattro zampe non deve sentirsi in alcun modo costretto a interagire con il kennel.
Prendiamo Miao per la gola
Un altro trucco potrebbe essere quello di posizionare la pappa giornaliera davanti all’ingresso. Quando non la avvertirà più come una minaccia, potremo provare a mettere la ciotola direttamente al suo interno. Si tratta di un importante passo avanti.
Se avevamo tolto la parte superiore per permettergli un ingresso più agevole, possiamo rimetterla quando entrerà a mangiare di sua spontanea volontà. Successivamente lasciamola montata anche quando il nostro fedele amico non è nei paraggi. Ripetiamo questa tecnica più volte, fino a quando il tutto non apparirà assolutamente normale.
Quando chiudere la porta del trasportino per gatti
Come abituare il gatto lo abbiamo visto, ora però dobbiamo anche poterlo chiudere al suo interno, sempre senza che lo viva come un momento traumatico. Quando si sentirà sicuro dentro il kennel, cominciamo a muovere la grata piano piano, senza mai chiuderla. Facciamo in modo che la percepisca, ma che nemmeno lei è una minaccia. Se rimane dentro e non mostra segni di disagio, lanciamogli alcuni croccantini all’interno.
Appena lo vediamo tranquillo, possiamo provare a chiuderla ma, mi raccomando, riapriamola immediatamente. Ancora una volta distraiamolo con un bocconcino gustoso. Se non dovesse vedere di buon occhio il nostro intervento, e per questo uscire fuori, facciamo come se niente fosse stato.
Ripetiamo la procedura lasciando passare sempre più tempo fra il momento in cui chiudiamo la porta e quello in cui la riapriamo – per gradi e in differenti momenti della giornata – fino a quando non sarà tranquillo per almeno dieci secondi.
Questione di permanenza
A questo punto si deve aumentare sempre di più il tempo di permanenza, minuto dopo minuto, senza mai lasciarlo solo però: mi raccomando. Se lo abbandonassimo, infatti, potrebbe sentirsi in punizione e tutti i nostri sforzi sarebbero vani. Senza parlare del disagio psicofisico del felino.
È molto utile inserire coperte o asciugamani e trattare il trasportino come se fosse una cuccia a tutti gli effetti, un luogo confortevole, dove passare dei momenti piacevoli. Così Miao si adatterà molto più velocemente e senza traumi.
Trasportino per gatti, consigli utili
Non usiamo il trasportino per gatti come fosse una gabbia in cui rinchiuderlo. Ci sono poi dei tempi massimi in cui la nostra piccola palla di pelo può sopportare di stare dentro al kennel senza la possibilità di uscire, e variano in base all’età.
In ogni caso facciamo in modo che un viaggio non duri mai più di cinque ore. Inoltre, ricordiamo sempre di non obbligare Miao a entrarci contro la sua volontà. Non lasciamo mai oggetti piccoli nel trasportino, rischierebbe di affogarsi. A tal proposito potrebbe tornare utile sapere come comportarsi quando il gatto ha ingerito un oggetto e quali sono le procedure di primo soccorso per il gatto. L’ideale è dargli giocattoli di grandi dimensioni e che non siano facili da distruggere. In ogni caso non va lasciato alcunché durante la fase di volo. Non chiudiamo mai il kennel se:
- Miao ha un’età inferiore alle nove settimane;
- Manifesta episodi di diarrea o vomito;
- Non ha fatto i propri bisogni prima di entrare;
- Deve stare chiuso per un tempo maggiore di quello raccomandato;
- Non ha avuto abbastanza compagnia in precedenza;
- Non ha fatto una corretta attività fisica;
- C’è molto caldo o molto freddo.
Rispetto ai modelli in commercio c’è l’imbarazzo della scelta. Caratteristiche e misure dipendono dalle nostre esigenze e da quelle della nostra piccola palla di pelo.
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