Toyger: il gatto che sembra una tigre
Impariamo a conoscere meglio un gatto che sembra una tigre ma è selvatico solo nell'aspetto fisico: si tratta del Toyger.
Molte razze di gatti sono nate per mano dell’uomo, che ha spesso come scopo quello di esaltare o “perfezionare” una o più caratteristiche fisiche osservate inizialmente in alcuni esemplari. È il caso ad esempio del Toyger, che sembra una tigre in tutto e per tutto fuorché nelle dimensioni e nella personalità.
La sempre crescente popolarità del Toyger in America e nel Regno Unito, nonostante il prezzo altissimo che può arrivare fino ai 4000€ per un esemplare, è dovuta al fatto che la sua razza è stata sviluppata con una caratteristica praticamente unica: un manto dotato di striature arancioni e nere del tutto simili a quelle di una tigre. Il suo nome sta infatti a sottolineare la somiglianza con il ben più temuto felino selvatico nel colore del pelo e nelle linee morbide ed eleganti del corpo, che gli conferiscono una certa grazia nei movimenti.
Nonostante questi punti in comune va detto che in realtà il Toyger non è davvero imparentato con la tigre, geneticamente troppo differente da un gatto comune per ammettere qualunque incrocio. I primi esperimenti sono stati infatti condotti dall’allevatrice americana July Sugden su alcuni esemplari di Mackerel Tabby che presentavano delle striature particolarmente marcate; da qui l’idea di unire il Bengala (già creato dalla madre, Jean Mill) al pool genetico di questa razza in via di sviluppo.
Sono ancora pochi gli esemplari di Toyger attualmente esistenti: si tratta infatti di una razza piuttosto recente, riconosciuta dalla TICA ma ancora in via di osservazione da parte di altre associazioni feline; la Sugden si impegna tuttora per la diffusione di questi animali su scala mondiale.
Se il Toyger eredita dal Bengala almeno un po’ di “selvatico”, per dimensioni e personalità è considerato un perfetto animale da compagnia: leale, affettuoso, disposto a camminare al guinzaglio e persino amante dell’acqua, contrariamente a molti gatti che invece ne hanno paura. È anche un tipo attivo e atletico che ama giocare e inseguire piccole prede, ma non è così energico da non poter essere gestito in un contesto domestico.
La creatrice di questa razza aveva del resto come obiettivo quello di creare una “tigre giocattolo” (toy tiger) dall’aspetto esotico e affascinante, ma dal carattere assolutamente adatto alla vita in casa. A giudicare dal risultato, possiamo dire che in questo l’esperimento è senz’altro riuscito. Sono comunque in corso ulteriori studi per individuare l’eventuale rischio di disturbi congeniti, del quale non ci sono ancora prove scientifiche.