Tori, la gatta abbandonata a 18 anni
Chi mai potrebbe immaginare che sia possibile abbandonare un gatto dopo 18 anni? Qui vi spiegheremo la storia di Tori e come è riuscita ad essere di nuovo felice
Questa è la storia di Tori, un’adorabile gattona abbandonata dalla sua famiglia dopo ben 18 anni. Ci vorrebbe davvero un grande impegno per provare a capire il motivo che sta dietro ad ogni abbandono, il più delle volte è impossibile. Tanto più se si tratta di un animale così anziano che andrebbe incontro ad un infinito numero di difficoltà. In questo caso queste persone hanno abbandonato la loro gatta davanti ad un rifugio. I volontari l’hanno trovata dentro ad una cassetta con un biglietto che spiegava i motivi di tale gesto. Immediatamente gli operatori del personale del Walter M. Crowe Animal Shelter, nella Carolina del Sud si sono attivati per dare a questa micia una nuova casa nel più breve tempo possibile.
Tutti sono rimasti scioccati nell’apprendere che si trattasse di una gatta di 18 anni. Come è facilmente intuibile, le probabilità di adozione diminuiscono drasticamente quando si tratta di un animale così anziano. Proprio per questo erano tutti molto preoccupati per le sorti di Tori. Nel biglietto che hanno trovato si legge che la micia non era in grado si usare la lettiera e che avesse dei problemi all’unghia della zampa, che le era cresciuta troppo e le causava molto dolore. Inoltre che la proprietaria ha un figlio appena nato e per questo non era più nelle condizioni di tenerla.
Tutti si sono spesi per aiutarla a risolvere questi piccoli problemi d salute procedendo anche con le vaccinazioni. Immediatamente hanno messo in atto una campagna mediatica per raccontare la storia di Tori e fare in modo che potesse di nuovo avere una famiglia.
Sarebbe stato davvero molto triste per lei morire dentro ad un rifugio. Dopo aver pubblicato la storia di Tori su Facebook, molti utenti hanno mostrato interesse ad adottarla. Non passò molto tempo prima che Tori fosse adottata da un uomo di nome Dan. I due sono molto felici insieme e l’uomo è in costante contatto con il rifugio per informarli sulle condizioni della gatta.