Lettiere per gatti, le tipologie tra cui scegliere
Tipi di lettiere per gatti, quali sono: come scegliere correttamente la più adatta ai bisogni dell'amico di casa e alla sua salute
Per un buon acquisto scopriamo insieme i tipi di lettiere per gatti presenti in commercio, quali le differenze e le particolarità La lettiera è un articolo indispensabile per il benessere del micio domestico, utile per assicurargli privacy e un spazio igienico.
Un articolo da acquistare consapevolmente e da collocare in un luogo della casa facilmente raggiungibile, così che Fufi possa espletare i suoi bisogni in piena serenità.
Quante lettiere esistono?
In commercio sono presenti diversi tipi di lettiere per gatti, tutti progettati per rispondere alle esigenze del gattone domestico.
Articoli utili anche per chi possiede un giardino dove l’amico possa affaccendarsi per i suoi bisogni corporali.
Vediamo insieme come decidere per l’acquisto migliore, così da preservare il benessere del gatto e l’igiene della stessa casa.
Quando si parla di tipi di lettiere per gatti ci si riferisce alle strutture stesse ma anche, e principalmente, al contenuto. Ovvero alla sabbietta presente al suo interno.
La stessa che Fufi lancia con le zampe ogni volta che ha concluso l’operazione, una pratica classica e che quasi tutti gli animali mettono in atto anche in natura, utile principalmente per nascondere gli escrementi e così le tracce del proprio passaggio.
Per quanto riguarda la sabbia le tipologie sono differenti, possiamo suddividerla in: lettiera agglomerante, non agglomerante, ai cristalli di silicio e vegetale.
Lettiera agglomerante
La sostanza principale che costituisce questi tipi di lettiere per gatti è la bentonite ovvero un minerale argilloso che tende a compattarsi a contatto con una sostanza liquida.
L’urina del gatto favorisce la formazione di palline che rimangono in superficie e quindi risultano più facili da pulire e prelevare.
Il vantaggio è dato dall’assorbimento sia del liquido che degli odori e in commercio sono presenti lettiere agglomeranti a base di fibre vegetali, mais, carta pressata, cocco e molto altro.
A quanto pare i gatti gradiscono maggiormente quelle agglomeranti perché meno polverose, ma come sempre è bene affidarsi all’acquisto di prodotti di qualità.
In grado di conservare l’effetto pratico della loro compattezza senza sgretolarsi mentre vengono prelevate.
Alcune potrebbero risultare poco adatte al benessere del gatto perché contenenti profumazioni fastidiose per l’olfatto dello stesso.
Lettiera non agglomerante
Anche in questo caso il materiale di base è di natura argillosa e in grado di assorbire l’urina in modo uniforme ma senza formare automaticamente delle piccole palline.
Per quanto riguarda le feci il gatto tenderà a sotterrarle, per questo motivo l’intero contenuto andrà buttato e sostituito.
Il vantaggio di questi tipi di lettiere per gatti è data dal deposito automatico sul fondo dell’urina senza che filtrino odori e profumazioni sgradevoli.
Una scelta consigliata per chi vive con un gatto che fatica ad espletare o che urina con molta frequenza.
Lettiera ai cristalli di silicio
Questa tipologia è la più diffusa e acquistata anche se il costo è più alto, ma la qualità e il risultato sono molto elevati.Mostra un valido assorbimento dell’urina al pari di un ottimo contenimento degli odori, inoltre questa tipologia tende ad agglomerarsi favorendone il prelievo.
È una lettiera che dura a lungo ma mostra alcuni difetti come favorire reazioni allergiche sui polpastrelli dei gatti, agevolate dal contatto con il materiale.
Risulta più difficile da smaltire perché non è ecologica e i gattini piccoli tendono ad assaggiare i cristalli di silicio che possono favorire ostruzioni intestinali.
Questa tipologia viene spesso sostituita da una lettiera più ecologica o con granuli di sepiolite.
Lettiera vegetale
È la lettiera più comoda da smaltire direttamente nel WC di casa perché costituita da materiale biodegradabile, quale graniglia vegetale, corteccia di cedro triturato, carta, legno, trucioli, segatura, terriccio, pellet o mais.
Mostra un potenziale molto alto, è molto assorbente ma va cambiata con frequenza perché tende a saturarsi velocemente.
Questa tipologia riesce a replicare l’efficacia delle lettiere agglomeranti compattando urina e feci per un prelievo facile e veloce.
Quale articolo è il più adatto?
In commercio è possibile individuare una vasta scelta di tipi di lettiere per gatti, sia per quanto riguarda la sabbietta che lo stesso contenitore.
Ormai il design ha dato un’impronta nuova allo stile di questi accessori garantendo opzioni sempre nuove e differenti.
Potrete individuare lettiere a forma di igloo, oblò, casetta, macchinina e molto altro. Oltre a poter contare su due tipologie differenti di prodotto: lettiera chiusa e aperta.
Per scegliere quella più adatta è bene tenere in considerazione l’indole dello stesso quadrupede i casa.
Se l’amico è timido e riservato è meglio optare per un articolo chiuso in grado di preservare la sua privacy.
Al contrario una lettiera aperta potrà rivelarsi utile e funzionale, meglio se con i bordi alti così da contenere le sgambate finali del micio e l’eventuale lancio della sabbia.
Questo accessorio è costituito da una vaschetta di plastica rigida e di forma rettangolare con bordi medio alti, una misura utile a contenere agevolmente gatto e sabbia.
Per un uso ottimale è meglio preferire un formato grande o una misura in linea con il formato del gatto stesso, così che possa muoversi senza problemi.
La lettiera chiusa è sempre costituita da una vaschetta rettangolare, la base della struttura sormontata da una calotta di plastica.
Quest’ultima è agganciata alla vaschetta ma si può rimuovere in caso di necessità, sono presenti delle fessure superiori e laterali così da far circolare l’aria.
Oltre a una porta anteriore basculante che permette il passaggio del gatto e si richiude appena ha raggiunto la parte interna della lettiera.
Anche in questo caso la dimensione deve risultare in linea con il formato del micio, così da ospitarlo comodamente e permettergli di muoversi agilmente.
La vaschetta dovrebbe misurare due volte la lunghezza del gatto così da favorire un momento privato, comodo e spazioso.
Consigli utili
In molti preferiscono una lettiera autopulente comprensiva di una griglia sistemata alla base e da un sistema di areazione.
In questo modo la separazione della sabbietta risulterà più facile come il prelievo delle parti sporche contenenti le deiezioni.
La lettiera è un accessorio indispensabile per un gatto che vive in casa, perché garantisce un momento personale di pura privacy, preservando l’igiene dell’abitazione.
È bene collocarla in uno spazio che risulti comodo per il gatto stesso permettendogli di familiarizzare con l’accessorio, con calma e senza stress.
L’ideale potrebbe essere quella di permettergli di utilizzarla sin dai primi mesi di vita, accompagnandolo ogni volta che avrà uno stimolo fisiologico.
Premiandolo con crocchettine golose a ogni utilizzo positivo; un comportamento da estendere anche a un gatto adulto alle prese con la novità della lettiera.
Permettergli di scegliere l’articolo più adatto potrebbe rivelarsi la scelta vincente che ne consentirà una frequentazione positiva.
Anche la scelta della sabbia è importante, quando il gatto è piccolo è meglio spostare l’attenzione su un prodotto dalla consistenza fine.
Modificando la scelta in base alla crescita del gatto stesso e alle sue preferenze personali, testando di volta in volta le varie tipologie presenti sul mercato.
Per un uso ottimale lo strato di sabbietta presente non deve superare i cinque centimetri così che il felino possa muoversi, scavare per nascondere le feci e lanciare il tutto a fine operazione.
Una prassi necessaria che quasi tutti gli animali mettono in campo per nascondere il loro passaggio ai predatori, un comportamento impresso nel DNA.
Come smaltire il contenuto della lettiera?
31La lettiera va svuotata e cambiata in base alla necessità ma tendenzialmente almeno una volta alla settimana.
Il contenuto andrà smaltito a seconda delle disposizioni della zona di appartenenza e la vaschetta pulita accuratamente con detergenti specifici.
Evitando tutti quei prodotti che potrebbero agire negativamente sul benessere del gatto risultando tossici o pericolosi.
La lettiera contempla la presenza di una paletta utile per recuperare gli agglomerati di sabbia oppure le deiezioni del gatto stesso.
Ma in commercio sono presenti molti prodotti indispensabili per l’utilizzo e la pulizia dell’articolo, oltre alle sabbiette di cui abbiamo già parlato.
Non solo paletta e guanti ma anche tappetini specifici dove posizionare la lettiera così da separare la stessa dal pavimento.
Seguiti da bidoni igienici dove recuperare le parti sporche per uno smaltimento consapevole e da versare in sacchetti dedicati, filtri da inserire all’interno della struttura stessa.
Oltre a detergenti e profumi adatti alla salute del gatto e in grado di mantenere la lettiera igienicamente perfetta, senza infastidire l’amico a quatto zampe.
La collocazione della stessa lettiera andrà valutata a fondo partendo dall’osservazione dei movimenti del gatto stesso, scegliendo quello che per lui è lo spazio più intimo e riservato.
Magari collocandola in una zona appartata della casa, oppure in bagno o sul terrazzo; il gatto deve poter accedervi facilmente e senza intralcio.
È un momento privato e per questo il gatto non andrà disturbato o intralciato, magari con la presenza di altri animali di casa.
L’utilizzo della lettiera dovrà risultare naturale e automatica, senza forzature e costrizioni. Il gatto deve poter usufruire dello spazio in sicurezza e senza disagio alcuno.
Se dovesse rifiutarne la presenza, oppure rilasciare le sue deiezioni al di fuori della lettiera è importante monitorarne i comportamenti.
Valutando la presenza di eventuali condizioni che possano averlo innervosito o la presenza di condizioni disagevoli, cercando come sempre supporto e consigli nel veterinario.
L’unico esperto in materia che potrà indicare soluzioni e strategie più adatte, attuando cambiamenti utili a migliorare la situazione.