Thula: la gatta che aiuta una bambina autistica a comunicare

La gatta Thula ha permesso ad Iris di comunicare attraverso l'arte con il mondo circostante; una storia che infonde speranza a chi non ne ha.

La bambina ritratta nella foto appena sottostante si chiama Iris. Ad Iris purtroppo hanno diagnosticato il disturbo dello spettro autistico, ma questo, non le ha impedito di potersi esprimere. E quale forma migliore per potersi esprimere se non attraverso l’arte? Tele, colori, pennelli sono diventati gli strumenti di Iris per comunicare con il mondo esterno.

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Ma avete notato un piccolo particolare in questa fotografia?

C’è una bellissima Main Coon di nome Thula sempre accanto a lei. Il nome Thula le è stato dato in onore della ninna nanna africana preferita da Iris e che in lingua Zulu, vuol dire pace,tranquillità! E Thula è proprio così! Veglia su Iris e con la sua tranquillità è riuscita a far fare a Iris passi da gigante.gatta-con-bambina-autistica

Ma andiamo con ordine e raccontiamo la storia dal principio.

Quando ai genitori di Iris fu comunicata la diagnosi di autismo della figlia, si documentarono a fondo e scoprirono che un aiuto per contrastare gli effetti dell’autismo fosse proprio quello di adottare un animale. All’inizio pensarono di far seguire ad Iris dei percorsi di ippoterapia, ma Iris non rispose positivamente a questo stimolo.

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Decisero quindi di adottare un gatto e fu così che Thula entrò in famiglia. Fin dal primo giorno che entrò in casa, Iris sembrò legare molto con Thula, tanto che  dormì vicino a lei per tutta la notte.

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Da quel giorno, le cose migliorarono notevolmente. Uno dei problemi che affliggeva particolarmente Iris era l’ansia e trovarsi in posti comuni e affollati. Thula ha abbassato di molto queste ansie quotidiane e le ha permesso di essere più socievole e meno schiva nei confronti degli altri.

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Un altro passo estremamente notevole è stato quello che Iris ha iniziato poco alla volta a comunicare. Prima, quando le persone la chiamavano, alzava solo leggermente la testa. Un fatto positivo, dal momento che i medici avevano spiegato alla famiglia che in molti casi, chi è affetto da autismo, non riesce nemmeno a parlare.

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Poi hanno visto che Iris, riusciva a comunicare molto attraverso la pittura. I suoi dipinti sono astratti, ma i toni dei colori e la loro sequenza sono una bellezza per gli occhi. Tanto che i genitori di Iris hanno deciso di metterli in vendita. E hanno avuto il consenso dalla critica. Un vero talento.

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Con i soldi ricavati dalla vendita dei quadri, i genitori di Iris pagano le sue terapie, comprano il materiale artistico per la figlia e parlano agli altri della loro situazione e di come è possibile accettare e migliorare la vita di una persona autistica. E sicuramente tutti i benefici che Thula ha portato nei confronti della loro figlia.

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Thula continua ad essere la compagna di vita di Iris, colei che l’aiuta nelle situazioni critiche e ogni giorno Iris fa piccoli passi avanti. Thula non era stata educata precedentemente a diventare un gatto da terapia. Lo è diventata vivendo costantemente in contatto con la piccola. La segue dovunque vada… anche nella vasca da bagno.

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Farsi la doccia e vestirsi era uno dei problemi principali di Iris, ma grazie a Thula riesce a vivere più serenamente queste situazioni.

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Ci auguriamo che Iris migliori giorno per giorno e che la sua sindrome non le sia mai da ostacolo per inseguire i suoi sogni. Grazie a Thula le prospettive di vita di Iris sono molto migliorate e speriamo che sia sempre così.

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Un altro esempio della forza inconscia degli animali.

La mamma di Iris, consapevole del grande ascendente che Thula ha sulla figlia, ha pubblicato un libro che narra di questa meravigliosa storia. Qui il link per acquistarlo: Una bambina di nome Iris Grace

 

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