È giusto sterilizzare il gattino prima della vacanza?
Sterilizzare il gattino prima della vacanza è giusto? Ecco la nostra opinione
Se avete adottato da poco un felino e vi preparate ad affrontare la vostra prima estate insieme, è piuttosto normale che vi stiate domandando se conviene sterilizzare il gattino prima della vacanza. Ora, chiaramente non esiste una risposta chiara ed univoca. In questo caso, infatti, molto dipende dal post-operatorio. Di base, micio non dovrebbe metterci troppo a riprendersi da un’operazione di questo tipo, ma possono comunque esserci complicazioni che prolungano il suo recupero. Cercheremo quindi di chiarire tutti i vostri dubbi, tenendo in considerazione tutte queste possibilità.
Quando sterilizzare il gattino
Quando si parla di sterilizzazione del gatto, sia maschio che femmina, ci sono sempre pareri molto discordanti. In linea di massima, però, molti esperti sono d’accordo sul fatto che i mici possano cominciare ad essere sottoposti a questa operazione già dai 5 mesi di vita. In questa fase, infatti, il maschio non ha ancora manifestato i segni della sua maturità sessuale, e la femmina non dovrebbe ancora aver avuto il suo primo calore. Proprio per questo si consiglia di sterilizzare i felini quando sono ancora molto piccoli, così da poter giocare d’anticipo rispetto alla maturità sessuale del gatto.
Detto ciò, è chiaro che si tratti di due operazioni molto diverse per i maschi e per le femmine. In entrambi i casi, però, non esiste davvero un periodo dell’anno in cui conviene sottoporre il cucciolo alla sterilizzazione. Molto dipende dall’età del gattino piuttosto che dalla stagione, per cui è probabile che vi ritroviate a sterilizzare il gattino in estate. Portarlo in vacanza, quindi, potrebbe non essere un problema. Ammesso che vi prendiate cura del post-operatorio del micio: un periodo di fondamentale importanza per la sua completa guarigione.
Il periodo post-operatorio
In linea di massima, il recupero del gattino è piuttosto semplice, sia per i maschi sia per le femmine. Il veterinario si occuperà di somministrare al micio un antibiotico che eviti l’insorgere di infezioni batteriche, e a voi spetterà dare al piccolo gli analgesici che gli verranno prescritti. Per l’intero periodo post-operatorio, che dura in genere dai 3 agli 8 giorni, dovrete fare estrema attenzione alla cicatrizzazione della ferita. Nelle prime ore, infatti, il micio sarà portato a leccarsi per alleviare la sensazione di bruciore e fastidio, ma voi dovrete fare in modo che questo non accada.
Se necessario, quindi, vi suggeriamo di usare un collare elisabettiano. Al di là di questo, è molto importante che teniate sotto controllo la ferita per evitare complicazioni di qualunque genere. Il più delle volte, queste potrebbero essere dovute ad una riapertura della ferita, che potrebbe così infettarsi e provocare non poco dolore al piccolo. In questo caso, vi suggeriamo di portare il micio dal veterinario, che potrebbe doverlo sottoporre di nuovo ad anestesia per ricucire la ferita.
Altre volte, invece, potrebbe comparire un sieroma, ossia un versamento sottocutaneo di linfa. O – peggio ancora – un’emorragia interna, che richiede un intervento immediato da parte di un medico. È chiaro, quindi, che nei giorni successivi all’intervento conviene non allontanarsi da casa. Sterilizzare il gattino prima della vacanza potrebbe non essere allora l’idea migliore se l’operazione è a ridosso della data di partenza. Nel post-operatorio, infatti, micio ha bisogno di riprendersi in piena tranquillità, e spostarlo non è certo indicato per la sua salute.
Sterilizzazione: pro e contro
A questo punto, prima di procedere con la sterilizzazione del gattino è bene capire quali sono i pro e i contro di questa decisione, al di là di come sarà il post-operatorio. Come potete ben immaginare, scegliere di sterilizzare il micio significa evitare cucciolate inattese, ma anche i comportamenti della gattina in calore. Per quanto sia naturale, questo non è certo uno dei periodi migliori per animali a quattro zampe e padroni. L’ansia, l’aggressività e la tendenza a marcare il territorio sono solo alcuni dei sintomi del calore dei felini. Eliminarli potrebbe quindi non solo migliorare la convivenza tra voi e il cucciolo, ma anche salvaguardare la sua salute. Il piccolo eviterà così di fuggire e rischiare di farsi male, e si godrà a pieno la tranquillità di casa.
Dall’altro lato, dovete anche considerare che la sterilizzazione evita che la gattina possa sviluppare patologia come la piometra o un tumore mammario. Insomma, diciamo pure che ha i suoi vantaggi, ammesso che siate disposti a sottoporre il vostro piccolo ad un’operazione chirurgica. Questo e l’eventualità di complicazioni nel post-operatorio potrebbero essere le uniche note a sfavore di un’eventuale sterilizzazione. Detto questo, però, è chiaro che sterilizzare il gattino prima della vacanza potrebbe non essere la scelta ideale se temete eventuali complicazioni.
Una volta che avrete deciso di sottoporre il piccolo all’operazione, quindi, vi basterà decidere quando farlo con precisione. Se volete partire tranquilli, ad esempio, potrebbe essere meglio anticipare l’intervento di qualche settimana rispetto alla partenza. In questo modo siamo certi che potrete godervi il meritato riposo in compagnia del vostro tenero felino.