Si era arrampicato sul tetto, ma quando hanno visto il gattino hanno subito capito cosa dovevano fare – Video
Intimorito dall'altezza, il micio si era come pietrificato
Arrampicato sul tetto, un povero, innocente gattino implorava l’arrivo di qualche soccorritore. Non riusciva a scendere di lì e la mamma biologica sembrava avesse fatto perdere le sue tracce. Che lo avesse abbandonato lì? A questa domanda mancherà una risposta fino alla conclusione del filmato. I dolci aiutanti sono intervenuti appena hanno potuto, preoccupati di assistere a un drammatico epilogo. Secondo la testimonianza di persona delle zona, da tre giorni il micino era fermo lì, nello stesso punto, bloccato dal terrore.
Se con il passare del tempo i felini acquisiscono una padronanza del proprio corpo formidabile, il cucciolo era ancora troppo piccolo. Sentiva concreto il pericolo di farsi davvero male: bastava un nonnulla a trasformare la storia in una tragedia. Senza affettare i tempi, onde evitare di spaventarlo, i volontari gli si sono avvicinati, determinati a tirarlo fuori dai guai. Mentre il gattino rimaneva impassibile, cercavano di trasmettergli delle sensazioni di tranquillità e sicurezza.
Agli occhi del tenero baffuto rappresentavano dei completi estranei, perciò era naturale la diffidenza provata. A un certo punto, finalmente, ha deciso di farsi aiutare: non poteva riporre le proprie speranze in persone migliori. Felici di essere entrati nelle grazie dell’animale, i componenti dell’associazione lo hanno riportato a terra e trasferito in una clinica veterinaria. Conì (questo il nome che gli hanno dato) ha mostrato un comportamento guardingo, una volta entrato nella struttura.
Poi, però, si è sciolto, avendo capito di essere finito in ottime mani. In seguito ad alcuni approfonditi controlli, i medici hanno rassicurato i suoi salvatori: sì era uno scricciolo di appena 500 grammi, tuttavia era sano come un pesce! Per riprendersi dovevano soltanto prendersi cura di lui, con cibo e un angolo protetto, lontano dalle difficoltà della strada. Allora, felici di vedere il quadrupede fuori pericolo, i buoni samaritani lo hanno condotto presso il relativo centro, in cui vengono seguiti diversi casi simili. D’ora in avanti avrà l’opportunità di conoscere il lato bello della vita.