Sì, è arrivato il momento di scoprire quali sono (davvero) i gatti che hanno la vita più lunga
Secondo questo studio ci sono, oltre ai meticci, alcune razze più longeve di altre
Quando condividiamo la nostra vita con un quattrozampe, vorremmo davvero che fosse eterno. Purtroppo, però, questa è pura utopia e sappiamo benissimo che, prima o poi, il momento in cui dovremo allontanarci dal gatto del nostro cuore, quello con cui abbiamo condiviso buona parte della nostra vita arriva e ci lascia sempre impreparati ad affrontare il dolore che ne deriva.
A fronte di questo, però, per alcuni proprietari di quattrozampe ci sono buone notizie. Infatti, c’è un recente studio di cui ha parlato anche Kodami, condotto in Australia e pubblicato sul Journal of Feline Medicine and Surgery, che permette di tracciare una sorta di classifica di quali sono le razze di gatto più longeve. Se siete curiosi di scoprirle tutte, non vi resta che continuare a leggere.
Lo studio è stato condotto in base alla modalità più consona e forse più frequente per il tipo di indagine che viene svolta in questi casi: con un sondaggio. C’è subito da dire che i gatti che, secondo questo studio, vivono più a lungo sono i meticci. C’è poi una classifica di razze che vede sul podio il gatto Siamese, il Siberiano e il Persiano.
Tutti conoscono il gatto Siamese. Si tratta di un gatto di origine asiatica, di media grandezza, aggraziato, lungo e snello. Il pelo del gatto Siamese è corto e lucente. Carattere? Si tratta di un gatto molto intelligente, dalle spiccate doti comunicative.
Il gatto Siberiano, proviene, invece, come dice il nome, dalla Siberia. Si tratta di un gatto medio grande, con il pelo lungo e dal carattere affettuoso, socievole e curioso. Il Persiano, invece, è un gatto che proviene dalla Persia (anche qui, il nome è davvero indicativo), di taglia media, dal pelo nè lungo ne corto. Carattere? Sofisticato, tranquillo e gentile.
E voi conoscevate questo studio? Fatecelo sapere nei commenti!