Sì, c’è stato un momento nella storia in cui i gatti lavoravano come spie
Avreste mai pensato che il vostro gatto potesse addirittura avere il talento per essere una spia? La storia di oggi ve lo farà di certo capire
I nostri amati gatti, sono animali di certo pieni di sorprese. Sì, insomma, oltre a sorprenderci sempre riescono a farci scoprire anche cose nuove su di loro che, di certo, non ci saremmo mai immaginati. Inoltre, si tratta di animali pieni di talenti molto diversi: nel tempo vi abbiamo parlato di avvogatti, diplogatti, gattine fotomodelle e molto altro. Tutto questo, però, avviene sempre alla luce del sole. Cosa cambierebbe se vi dicessimo che i nostri amati e innocenti gatti, in realtà per un periodo nella storia hanno lavorato come spie?
Come specifica Focus, l’idea di gatti spie venne proprio alla CIA verso la fine degli anni 60, che pensò di sfruttare la predilezione dei gatti per davanzali e finestre per poter ascoltare delle conversazioni. Nello specifico, delle conversazioni dei sovietici. Per questo motivo, l’operazione venne nominata con un nome di certo evocativo: Acoustic Kitty.
Per questa operazione furono necessari due passaggi: il primo era proprio quello di addestrare i gatti ad ascoltare determinati tipi di suono. Poi, si rese necessario impiantare un microfono vicino il collo del gattino. Ovviamente si trattava di un impianto sotto pelle, fatto da un veterinario. Tuttavia, sin dall’inizio emersero le prime criticità relative a questa operazione: i gatti, anche quelli addestrati meglio, se fiutano odore del cibo di certo non pensano a rimanere nel luogo in cui si sta tenendo la conversazione importante. Poi, il microfono impiantato ai gattini, aveva una batteria con una durata molto limitata.
Tuttavia, il primo tentativo sul campo fallì miseramente, e per nessuna delle motivazioni che vi abbiamo elencato. Semplicemente, il gatto scelto per l’operazione, addestrato e microfonato, venne investito da un taxi.
A quel punto, la CIA decise di lasciare stare l’operazione Acoustic Kitty. Il motivo, probabilmente, è legato ai costi: ogni operazione simile costava circa 20 milioni di dollari.
Ovviamente, il mondo ha saputo di questa operazione solo molto anni dopo, quando i documenti sono diventati pubblici. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!