10 segnali di stress del gatto in vacanza
Come accorgerci che Micio non sta bene? Ecco quali possono essere i segnali di stress del gatto in vacanza
Quando arriva il momento di trascorrere qualche giornata di stacco dalla routine, dobbiamo sempre considerare l’elemento “animale domestico”. Dove lo lasciamo? A chi lo lasciamo? Ma perché, invece, non portarlo con noi? Certo, non è una scelta facile: bisogna considerare tanti fattori.
Prima di tutto, non è da sottovalutare il disagio che gli animali solitamente provano di fronte al cambio repentino di quotidianità. Nessuno, infatti, riesce ad abituarsi facilmente ad un mutamento di abitudini così drastico. Riguardo un gatto, è ancora più difficile decidere di portarlo con noi in vacanza, poiché è complicato già educarlo nella sua casa, figuriamoci altrove.
Tuttavia, niente è impossibile. Qualora decidessimo di portare Micio con noi, dovremmo tenere in considerazione alcuni aspetti. Prima di tutto, insegnargli qualche piccola regola di convivenza, per evitare che scappi o che si metta in pericolo. Inoltre, bisogna anche capire che lui non è molto propenso di fronte ai cambiamenti. Quali sono i segnali di stress del gatto in vacanza? Ecco qualche suggerimento!
1 Cambiamento repentino di comportamento
Il cambiamento di routine per un animale domestico è qualcosa di davvero devastante. Micio, infatti, non accoglie benevolmente alcun tipo di mutamento della sua quotidianità, tanto è abituato ad adagiarsi nella sua splendida routine. Ecco, allora, che quando viene portato in vacanza, comincia a comportarsi in modo anomalo, assumendo degli atteggiamenti “strani”, sicuramente diversi dal solito o non del tutto giustificabili.
2 Aggressività improvvisa
Cosa succede se un felino cambia quotidianità? Uno dei segnali di stress del gatto in vacanza potrebbe essere lo sviluppo di comportamenti aggressivi improvvisi, che gli fanno perdere la testa e lo portano ad atteggiarsi in modo davvero strano.
Lui potrebbe rigirarsi anche contro di noi, poiché non riesce a controllare la sua ansia da stress. Tirar fuori gli artigli e cominciare ad usarli senza tenerli a bada potrebbe non essere una bella sorpresa per noi padroncini. Dunque, dovremmo essere bravi a tranquillizzarlo e fare in modo che non si senta così spaesato.
3 Affanno e aumento del battito cardiaco
Quando noi umani siamo preoccupati, in ansia o stressati per qualcosa, rischiamo che il nostro corpo somatizzi in modo anche abbastanza evidente. Lo stesso succede agli animali: un gattino particolarmente stressato, infatti, potrebbe risentire della sua condizione psicologica anche a livello fisico.
Ecco perché, infatti, quando Micio è stressato il battito del suo cuore aumenta fino a dargli la tachicardia e il suo respiro diventa sempre più affannato per la preoccupazione. La vacanza, che implica un cambiamento repentino delle abitudini di Miao, potrebbe essere una delle maggiori cause di tale “problema”.
4 Perdita di pelo
Come abbiamo ormai assodato, ci sono moltissime cose in comune fra noi umani e gli animali. Anche noi, infatti, quando siamo particolarmente stressati o preoccupati, perdiamo capelli. Allo stesso modo succede a Micio. Qualora dovessimo notare delle avvisaglie di alopecia locale, dovremmo riflettere su un aspetto in particolare: il nostro piccolo amico sta soffrendo molto il distacco da casa, dalle sue cose, dalla sua tanto amata routine.
5 “Leccamento” eccessivamente frequente
Chiunque sia un appassionato di gatti sa benissimo quanto siano propensi a leccarsi costantemente, anche in situazioni normali. Questo perché il loro istinto di pulizia e igiene personale è talmente forte da portarli a sentirsi sempre profumati e perfettamente puliti.
Tuttavia, a volte il leccarsi costantemente – in modo compulsivo e decisamente troppo frequente – potrebbe essere un segnale che qualcosa non va. Ecco, dunque, che questo potrebbe rientrare fra i segnali di stress del gatto in vacanza. Il cambiamento di routine, infatti, non è mai ben accetto: il suo atteggiamento, in questi casi, cambia completamente e non si controlla più.
6 Istinto da predatore marcato
Sappiamo tutti che il gatto rientra nella categoria dei felini. Questo significa che ha insito in sé l’istinto primordiale da predatore e cacciatore. Questo suo modo di essere viene fuori in determinati momenti delle sue giornate, specialmente quando è molto agitato e ha bisogno di sfogare le sue energie.
Portare Micio in vacanza, ad esempio, potrebbe essere una di queste situazioni particolari. Lui, infatti, quando si sente lontano dal suo mondo, non si riconosce nel luogo di arrivo e istintivamente è portato a ricongiungersi con la sua più naturale indole. Cacciare qualunque tipo di animale, insomma, diventerà il suo gioco preferito! Facciamo attenzioni, allora, che non si allontani o che non si metta in pericolo.
7 Apatia generale
Il gatto che viene portato in vacanza potrebbe essere coinvolto da due tendenze contrapposte: da una parte sarà felice di non essere stato lasciato solo per qualche giorno, dall’altra ne sarà molto scombussolato perché non riconosce quel luogo come familiare.
Ecco, dunque, che il suo carattere potrebbe assumere atteggiamenti davvero molto apatici. Potremo vedere Micio che non vuole smuoversi dal divano o dalla cuccetta: passare la giornata perennemente sdraiato e senza forze per “paura” di affrontare un mondo sconosciuto sarà il suo unico credo.
8 Azioni compulsive e ingiustificate
Il gatto, come sa chiunque abbia avuto esperienza, è un animale dal carattere imprevedibile. Il suo istinto da predatore e da cacciatore, infatti, lo porta a muoversi in continuazione: molte volte, anche nella sua zona di confort, ovvero casa sua, potrebbe “impazzire” e cominciare a correre di qua e di là pur di sfogare tutte le energie mantenute nel corpo.
Questo atteggiamento potrebbe essere portato all’ennesima potenza in una situazione a lui estranea: ad esempio, in vacanza. Dunque, il fatto che Micio “dia di matto” potrebbe rientrare nei segnali di stress del gatto in vacanza? Ebbene sì: la sua ansia o lo stress accumulati dal cambio repentino di abitudine potrebbe scatenare in lui un istinto particolarmente difficile da gestire. È il suo modo per esprimere disagio.
9 Marcature del territorio
C’è anche un altro elemento da considerare quando si decide di portare Miao in vacanza: i bisogni. Lui è abituato, fin da cucciolo, ad utilizzare la lettiera, essendo un animale che tiene in modo particolare alla propria igiene personale.
Tuttavia, quando la sua quotidianità viene minata, anche il suo atteggiamento nei confronti della vita potrebbe risentirne. Ecco, infatti, che potrebbe avere difficoltà a gestire i suoi bisogni. In queste situazioni, si possono verificare diversi fatti.
Micio, per farci comprendere il suo disagio (e anche un po’ per ripicca), potrebbe i bisogni in ogni luogo tranne che nella lettiera (che avremo sicuramente portato con noi, in quanto oggetto di prima necessità per il gatto). Il motivo del suo defecare e urinare in giro, però, potrebbe anche riferirsi ad altre due diverse cause. Fare i bisogni in giro può implicare sia che non riesce a tenerli poiché si sente agitato e completamente fuori controllo, sia che ha bisogno di marcare il territorio per far comprendere ad altri eventuali animali la sua presenza sul posto.
10 Vomito o diarrea
Un altro fattore che dobbiamo tener presente è questo: Micio potrebbe somatizzare anche in altri modi, ad esempio non digerendo nulla di ciò che mangia. Ecco che subentra subito problemi come vomito costante e diarrea frequente: questi sono dei chiari sintomi che qualcosa in lui non va!
La sensazione di disagio che sta vivendo il nostro amico deve assolutamente essere gestita in qualche modo, ad esempio con il nostro aiuto e supporto nel tranquillizzarlo e fargli capire che non c’è nulla da preoccuparsi.