Segnali di dominanza del gatto: come riconoscerli
Ogni gatto ha il suo preciso carattere, ma come riconoscere i segnali di dominanza del gatto?
Avere un micio in casa è bellissimo, i gatti sono divertenti, incredibilmente curiosi, ma anche molto indipendenti.
Non tutti i gatti sono uguali, alcuni potrebbero essere aggressivi o prepotenti, altri ancora dominanti. Ecco come riconoscere i segnali di dominanza del gatto.
Un gatto particolarmente dominante potrebbe essere un problema per l’intera famiglia e gestirlo potrebbe significare assumere alcuni comportamenti per evitare che si crei tensione tra voi e loro. Spieghiamolo nel dettaglio.
Quali sono gli atteggiamenti di dominanza del gatto?
Avendo caratteri ben definiti i gatti potrebbero assumere alcuni atteggiamenti dominanti, verso altri animali o verso i loro stessi padroni.
Non sempre un carattere dominante è sinonimo di aggressività, ma dobbiamo approfondire maggiormente questo aspetto per capire come affrontare in ogni singola situazione.
Chiariamo che un gatto dominante non è per forza un gatto pericoloso, la differenza sostanziale sta nell’atteggiamento distinto tra i due.
Il gatto aggressivo non è insolito che cerchi sempre di aggredire un altro suo simile, altri animali e anche gli umani: è alla continua ricerca della lotta e questo potrebbe creare qualche problema.
Un gatto dominante invece cerca la sfida, consapevole del fatto che l’avrebbe comunque vinta, di fronte a chiunque.
Ma quali sono i segnali di dominanza del gatto? Eccone qualcuno:
La sfida: come abbiamo già sottolineato, l’atteggiamento più consueto di un gatto dominante è la sfida. La presunzione cioè di fare come vuole e quando vuole sapendo che spesso potrebbe riuscire nel suo intento.
Graffi: non gli importa se avete acquistato da poco quel divano o se la vostra bisnonna vi ha concesso di arredare casa con le preziose tende di merletto (anche se vi consigliamo di evitarle con un gatto in casa, non si sa mai!).
Il gatto dominante non resisterà all’istinto di graffiare il divano o arrampicarsi sulle tende e se non ha nessuno che gli faccia capire che non si fa probabilmente continuerà senza particolari ripensamenti.
Mensole e piani alti: i gatti amano osservare tutto dall’alto per stare lontani da alcune situazioni non favorevoli e per controllare l’ambiente da un un gradino più alto degli altri.
La presunzione di arrampicarsi sempre sulle mensole, mobili e armadi potrebbe essere considerato un tipico atteggiamento del gatto dominante.
Gli oggetti: dall’alto dei suoi trespoli fa cadere tutto quello che trova a tiro?
Oppure avete notato che la cornice sul comò adesso si trova sul pavimento?
Anche l’abitudine di spostare o far cadere sempre gli oggetti potrebbe essere un segnale di dominanza e va fermato subito o vi ritroverete la casa invasa da oggetti.
Pipì a casa: i gatti sono gli animali più puliti e attenti all’igiene che conosciamo, ma attenzione, se ha urinato fuori dalla sua lettiera potrebbe essere un segnale molto tangibile che qualcosa è andato storto.
Respiro affannoso: se respira e soffia probabilmente sta provando ad avere la meglio su di voi, non permetteteglielo!
Richiede e si prende tutto lo spazio: che sia letto, divano, qualsiasi cosa. Capire se è un gatto è dominante lo si può comprendere guardando il suo atteggiamento quando dorme, ma soprattutto dove.
Tanti giochi: e magari non li guarda nemmeno. Se il vostro gatto ha tantissimi giochi è quasi certo che lo state viziando, si sentirà il Re indiscusso.
Cibo: cibo a volontà e pregiato. É importante scegliere il cibo migliore per i nostri mici per evitare che abbiano problemi in futuro, ma se rifiuta quei bocconcini con salmone norvegese perché abituato al salmone rosso Sockeye significa che dovete rivedere qualcosa.
Come intervenire se abbiamo a che fare con un gatto dominante?
Se siete arrivati a questo punto è perché avete sicuramente a che fare con un gatto dominante, avete spuntato piano piano ogni punto e ahinoi vi abbiamo messo nella difficile situazione di ammettere di avere qualche problema con il vostro micio.
Niente paura, ad ogni problema esiste un rimedio. Ecco come intervenire.
La premessa è che anche un gatto può essere educato a fare o non fare qualcosa e bisogna iniziare sin da quando è piccolo ad indirizzarlo verso azioni, se non perfettamente corrette, ma quasi.
Ma quali atteggiamenti dobbiamo avere noi umani nei confronti di un gatto dominante?
Nessuna punizione: è dura, lo sappiamo, ma punirli con il rimprovero o metterli in punizione da qualche parte non sono gli atteggiamenti migliori, non ricavate un ragno dal buco.
Non servirà a nulla, piuttosto, se riuscite, provate ad imporre il vostro volere, ma con calma e molta pazienza.
Piano con le nuove presenze: un bambino o addirittura un altro animale potrebbero stressarlo, quindi ok ad un nuovo arrivato, ma procedete con calma e cautela con la conoscenza di un bambino e con molta pazienza alla conoscenza con un altro animale.
Sorvegliate sempre: o almeno per quanto è possibile, quindi evitate di lasciarli soli a lungo, potreste trovare la casa sottosopra.
Ad ognuno il suo: se avete deciso di adottare un altro micio o addirittura un cane potete farlo, ma abbiate l’accortezza di dare cibo a sufficienza ad entrambi, ad ognuno il proprio spazio per dormire e giocattoli che siano diversi.
Non vedrà nel nuovo arrivato un rivale da sfidare.
La castrazione non è la soluzione: è un atto che non modifica o peggiora il carattere del gatto, quindi non è la panacea di tutti i mali.
Ci sono razze di gatti più dominanti delle altre?
Tutti i gatti hanno i loro caratteri e quasi tutti, se lasciati liberi, potrebbero diventare dominanti.
Ma è pur vero che ci sono delle razze che sono più portate delle altre ad esserlo.
Le razze orientali e gatti come Siamesi o Abissini hanno la tendenza ad essere particolarmente dominanti.
Scelgono il loro territorio e anche se si tratta del piccolo angolo di casa accanto al frigo non importa, quello sarà il loro regno e attenzione a far in modo che sia il contrario.
Tuttavia è assolutamente risolvibile gestire un gatto dominante seguendo sempre alcune accortezze.
Soprattutto da piccoli è già importante per voi e per loro delimitare i ruoli di entrambi, vicini e affettuosi sempre, ma al contempo educati e sereni.