Segnali che il gatto vuole scappare, le cause e come impedirglielo
Il nostro quadrupede è un esploratore? Ecco quali sono i segnali che indicano che il gatto vuole scappare e come farlo sentire a proprio agio in casa
Quali sono i segnali che ci dicono che il gatto vuole scappare e come possiamo fare perché a casa stia talmente bene da non voler più andare via? Partiamo dal presupposto che Miao è e rimarrà un predatore, un animale curioso e sempre pronto all’avventura. Chi rimane in casa per la propria sicurezza è naturale che abbia voglia di esplorare il mondo esterno.
Diverso è per chi ha un giardino (meglio se protetto da reti) che gli consenta di avere diversi stimoli e un ambiente domestico che riproduca quello in cui è nato. Prima ancora che il felino arrivi nella sua nuova abitazione, facciamo quindi in modo che sia a misura di quadrupede: con tiragraffi, percorsi al muro e giochi che stimolino la mente e la corretta canalizzazione dell’energia.
Perché i gatti sterilizzati scappano di casa
Quali sono i segnali che indicano che il gatto vuole scappare? Prima di tutto capiamo perché vuole farlo. I gatti e la caccia sono un tutt’uno. Indipendentemente dai secoli di addomesticamento, determinati impulsi sono scolpiti nel dna del nostro amico a quattro zampe e faranno sempre capolino. Il rapporto tra bipede e quadrupede può essere simbiotico e profondo, ma comunque il richiamo della natura è difficile da ignorare e dobbiamo tenerne conto. In tal senso, impariamo a comprendere il linguaggio dei gatti fino in fondo e cerchiamo di soddisfare le loro esigenze il più possibile.
Un felino appagato, amato e soddisfatto avrà meno ragioni per cercare una nuova esperienza fuori dalle quattro mura domestiche. Il tempo passato dentro casa, se non è impiegato in maniera costruttiva, verrà passato dal nostro adorato Micio alla ricerca di una via di fuga. A richiamarlo potrebbe essere una gatta in calore o una serie di animaletti che rappresentano una preda perfetta. A tal proposito, ecco perché il gatto porta animali morti in regalo. Per quanto sia una pratica macabra ai nostri occhi e un segno di amore nei nostri confronti: come caccia per lui, lo fa per noi e per garantire il nostro sostentamento.
Dopo quanto tempo un gatto torna a casa
Com’è facilmente intuibile, ed è il motivo per cui non li lasciamo scorrazzare in lungo e in largo come vorrebbero, i felini che non sono abituati al mondo esterno e che hanno conosciuto solo quello protetto di casa corrono molti più rischi dei randagi. La strada è sempre un ambiente pericoloso, ma chi ha sempre vissuto lì conosce mille modi per salvaguardare la propria incolumità. Diverso è per gli esemplari che non hanno ricevuto una socializzazione adeguata al mondo esterno.
Per loro balconi e terrazzi in sicurezza sono l’abc e, inoltre, visto che il loro benessere psicofisico deve essere una nostra precisa responsabilità, devono ritrovare in casa tutti gli stimoli di cui necessitano. In commercio esistono moltissimi percorsi da fissare alla parete che ricordano gli alberi di un parco, giochi stimolanti che permettono alla nostra piccola palla di pelo di cacciare e tiragraffi che le consentono di farsi le unghie. A tal proposito, se dovesse rimanere bloccato in cima, ecco come fare scendere un gatto dall’albero. A volte, la strategia migliore per frenare il bisogno di fuga di un felino è incontrarsi a metà strada, insomma.
Dove vanno i gatti quando spariscono
I segnali che il gatto vuole scappare sono chiari a chi sa leggerli, ma non serve chissà quale preparazione per comprendere che il desiderio del nostro amico a quattro zampe è quello di voler scoprire cosa c’è al di là di casa. Non dimentichiamo, infatti, che rimane un predatore e il rischiamo della caccia busserà sempre alla porta di casa. Il punto è capire se Miao riuscirà ad aprirla, letteralmente, per uscire fuori e rispondere affermativamente alla tentazione.
I gatti che spariscono vanno a cercare delle prede, scelgono la compagna o le compagne con cui accoppiarsi e reperiscono informazioni attraverso il loro olfatto molto sviluppato. Ovunque si girino trovano stimoli interessanti, ma anche tanti pericoli che non sempre sono in grado di affrontare. Tutto questo succede anche se il cibo che mettiamo loro a disposizione è abbondante e di ottima qualità. Si sta parlando di istinto, non di vera necessità. Diverso è ovviamente per i felini che vivono per strada e che devono trovare ogni giorno la maniera di sopravvivere.
Inoltre, non dimentichiamo che le nostre piccole palle di pelo sono anche molto territoriali. Ecco perché marcano con la pipì e i gatti maschi è consigliato sterilizzarli appena compiuti i sei mesi. A tal proposito, se dovesse servire, ecco come togliere le macchie di urina del gatto.
Teniamo presente che nella mente di Micio, il suo territorio può andare anche al di là delle quattro mura domestiche, soprattutto se ci sono altri simili nelle vicinanze che disturbano il predominio. A lui piace anche essere sapere cosa succede nell’ambiente che crede di sua competenza ed essere consapevole dei possibili rischi dentro e fuori casa.
Di cosa hanno paura i gatti
Gli istinti del nostro amico a quattro zampe non possono e non devono essere ignorati o mortificati. Dobbiamo cercare di sopperire e di non farlo stare male, pur mantenendo integra la sua incolumità. La convivenza tra bipedi e quadrupedi deve rispettare le esigenze di tutti gli attori in gioco e il nostro compito è quello di cercare, e possibilmente, trovare un equilibrio.
Prima di tutto, incoraggiamo Miao a rimanere lontano dalle zone di rischi attraverso un addestramento mirato. Prendiamo in considerazione di avvalerci della professionalità di un etologo esperto e impariamo come si parla al gatto per farlo sentire protetto e al sicuro. In quest’ottica, è indispensabile che abbia un luogo in casa che identifichi come il proprio rifugio. A tal proposito ecco come abituare il gatto al trasportino affinché lo veda come un alleato e non soltanto come un mero mezzo di trasporto per andare dal veterinario.
L’idea principe è di rendere l’area della porta poco attraente, in maniera tale che venga evitata. Perché questo succeda dobbiamo offrire a Micio un passatempo alternativo più stimolante della principale via di fuga. Un piccolo trucco? Posizioniamo un foglio di alluminio in prossimità delle vie di fuga. Alla maggior parte dei felini non piace la sensazione di camminarci sopra: è un ottimo deterrente.
Anche il nastro biadesivo è molto utile, perché rende la superficie scomoda da calpestare. Esistono anche dei distrattori che sollecitano l’olfatto. Se la situazione è fuori controllo, chiediamo un consiglio al veterinario di fiducia, che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere.
Di cosa hanno paura i gatti
I segnali che indicano che il gatto vuole scappare ormai li conosciamo, adesso dobbiamo fare in modo che non rischi la vita o che non ritorni più a casa. Prima di tutto, offriamogli delle via di fuga alternative e sicure. Deve trovare più attraente quello che ha dentro le mura domestiche o nei luoghi all’aperto adiacenti messi in sicurezza, perché stia bene e non cerchi altrove quello che gli manca.
Tiragraffi in giro, percorsi con scalette e nascondigli, una cuccia comoda in prossimità di un punto di avvistamento attraverso il quale non possa uscire sono tutti metodi che si rivelano efficaci il più delle volte. Insomma, casa deve essere un posto meraviglioso agli occhi di Miao e periodicamente con stimoli diversi.
I rinforzi positivi prima di uscire di casa sono perfetti per far sì che il nostro amico a quattro zampe rimanga volentieri all’interno. Anche la sterilizzazione tiene a bada determinati istinti. Inoltre dobbiamo essere preparati a correre ai ripari nel caso in cui non dovessimo riuscire a impedire una fuga. Tra i metodi più efficaci per ritrovare Miao ci sono:
- Il collare con la targhetta che da informazioni utili sul proprietario;
- Il microchip del gatto, ormai obbligatorio in diverse regioni italiane;
- Un cartello sulla porta di casa che dica agli ospiti di fare attenzione a potenziali fughe quando entrano.
Inoltre, portiamo il nostro Miao periodicamente dal veterinario in ottica preventiva. Meglio sta e più a suo agio è in casa meno motivi avrà per cercare altrove quello che gli manca.