Se pensavi di clonare il tuo gatto, forse questo è il Paese giusto

SI tratta di una tecnica particolarmente discussa e oggi vi spieghiamo come mai

Ci sono delle questioni etiche su cui moltissime persone si interrogano. Tra queste, senza dubbio, c’è la clonazione animale. Di cosa si tratta? La clonazione, come riporta Focus, è una tecnica dell’ingegneria genetica che serve a riprodurre milioni di copie identiche di uno stesso frammento di DNA. Si tratta di una tecnica nata circa 50 anni fa, resa nota dal famoso caso della pecora Dolly. Di recente, il dibattito in materia è tornato ad accendersi. Questo è dovuto al fatto che in Spagna c’è una clinica che ha iniziato a fare di queste pratiche.

Gatto in posa

Come riporta SkyTg24, si tratta di una clinica di Marbella, in Andalusia, di nome Overclone. In questa clinica sono già venuti alla luce 5 cloni di quattrozampe. I prezzi per questa pratica sono altissimi: si parte dai 50 mila euro per un cucciolo di gatto. Ne servono 55 mila per un cane e poi, per le altre specie, a salire.

In questa clinica, costa 3 mila euro il congelamento delle cellule dell’animale che si vuole clonare. Per procedere a questa pratica è necessario, come riporta SkyTg24, estrarre un campione di Dna dal tessuto cutaneo dell’animale per generare una serie di fibroblasti che vengono iniettati nella cellula uovo di una donatrice. L’embrione che si svilupperà da questo procedimento, avrà il 99,9% del materiale genetico dell’esemplare.

Tuttavia, sebbene la femmina dell’animale che si vuole clonare, partorirà un clone dell’animale in questione, ci sono dei punti leggermente oscuri. Infatti, non si sa se avrà lo stesso carattere, la stessa indole e non è immune dallo sviluppare delle malattie debilitanti.

Gatto guarda avanti

Si tratta di una tecnica particolarmente criticata. Il motivo, nello specifico, risiede nel fatto che si tratta di un procedimento che replica individui già esistiti e quindi non promuove la varietà all’interno della specie.

Gatto fissa la parete

Voi cosa ne pensate? Clonereste mai il vostro quattrozampe a queste condizioni? Fatecelo sapere nei commenti!

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