Sapevi che anche i gatti possono soffrire di iperattaccamento? Ecco come capirlo

Spesso, i gatti vengono considerati animali freddi, indifferenti ai bisogni del loro umano. Hanno, ormai da moltissimo tempo, questa fama ed è davvero difficile, alcune volte, far capire alle persone che non è affatto vero. Ogni gatto, infatti è un mondo a sé e non si può fare di tutta l’erba un fascio: avremo gatti più freddi e gatti più affettuosi, come succede sempre. Proprio a tale proposito, oggi vogliamo parlarvi dell’iperattaccamento nei gatti.

Cominciamo con il dare qualche definizione. Per iperattaccamento si intende una dipendenza assolutamente morbosa verso l’umano che scatena una serie di reazioni e di problemi nel gatto (o, più in generale, nell’animale che la sviluppa). Come specifica Cani.it, uno studio dell’Università dell’Oregon del 2019 ha distinto due tipi di legame che si possono sviluppare tra il gatto e il suo umano: sicuro o insicuro.

Se il legame è insicuro, è qui che si può sviluppare la dipendenza e l’iperattaccamento. A questo punto, il gatto potrebbe mostrare alcuni comportamenti indicativi di questa condizione: seguire il suo umano ovunque vada, vocalizzi esagerati in mancanza della persona oppure mancanza di appetito in assenza della persona, sono solo alcuni di questi.

Ci sono, però, alcuni comportamenti che possiamo evitare per far sì che il nostro gatto non sviluppi dipendenza. Uno di questi, per esempio, è essere iper protettivi con lui, oppure evitare che socializzi. C’è poi, anche il non essere attenti ai suoi richiami o non soddisfare i suoi bisogni adeguatamente.

Se, però, notate che il vostro gatto mette già in atto questi comportamenti, è il caso di parlare con un veterinario comportamentista per capire cosa è opportuno fare per far sì che il nostro gatto ritrovi un equilibrio e possa stare il più tranquillo possibile.

E voi? Vi è mai capitato di notare questi comportamenti nel vostro gatto? Fatecelo sapere nei commenti!