Salva un gatto facendogli la respirazione bocca a bocca e poi lo adotta
Laguna, gatto arancione, è stato salvato dall'eruzione di un vulcano con la respirazione bocca a bocca, e poi adottato
Laguna è stato fortunato, salvato e poi adottato. Il gattino ha trovato una nuova famiglia con il capo dell’UME spagnola.
Dicono che i gatti hanno sette vite. Ebbene, Laguna, il gatto salvato sull’ isola San Miguel de La Palma, nell’arcipelago delle Canarie, ne ha quasi persa una in una situazione drammatica.
Per fortuna, accanto a lui si trovava il capo dell’UME (forze armate militari spagnole), Juan Carlos Núñez, che l’ha aiutato e gli ha salvato la vita.
Il felino aveva perso i sensi e stava soffocando a causa della quantità di gas e cenere che aveva respirato dalle emissioni del vulcano Cumbre Vieja.
L’eruzione, avvenuta nell’ottobre scorso, ha sconvolto la vita de La Palma. Oltre 7.000 persone hanno dovuto lasciare le proprie case a causa dell’avanzata delle colate laviche vulcaniche. Centinaia di edifici ed ettari di terreno hanno ceduto alla catastrofe naturale. Uno scenario complicato e di grande difficoltà per gli abitanti dell’isola, ma anche per gli animali.
Era notte e il gattino era inerte vicino ad una colata di lava, incapace di respirare e in stato di shock a causa del fumo inalato. Fortunatamente, il militare che era in missione di soccorso sull’isola, l’ha notato e non ha esitato ad intervenire, eseguendo sul corpicino una peculiare, quanto curiosa, manovra di rianimazione cardio – polmonare (RCP), la respirazione bocca a bocca.
Dopo averlo massaggiato delicatamente, il gatto ha pian piano ripreso a respirare. Gli ha salvato la vita.
Successivamente, il piccolo gattino dal pelo rosso è stato sottoposto al relativo check-up veterinario presso una clinica dell’isola, dove al momento è ricoverato, per valutare il suo stato di salute ed eventuali lesioni riportate.
Laguna (chiamato così dal comune di La Palma dove è stato soccorso) ha trovato senza dubbio il suo angelo custode e, se non dovessero venir fuori i suoi precedenti umani, anche una nuova famiglia pronta ad adottarlo: proprio quella si di Carlos Núñez, il suo soccorritore, che di fronte alla gratitudine di tutta la gente della zona, ha dichiarato:
“l’UME non abbandona nessuno”.
Laguna è stato fortunato. E non sarà abbandonato.
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