Sacro di Birmania blue point: foto e particolarità
Scopriamo attraverso tante foto le origini e le particolarità del gatto Sacro di Birmania blue point.
I gatti di razza Sacro della Birmania, come tutti i gatti color point, nascono bianchi per modificare la colorazione delle loro macchie durante il loro primo anno di vita. I colori più scuri hanno uno sviluppo più veloce di quelli più chiari. Il mantello sul dorso in tutte le varietà del felino è color guscio d’uovo, mentre i colori (punti) sono limitati al muso, alle orecchie, alle zampe e alla coda.
I primi gatti di questa razza (dal 1926 al 1950) avevano come gene dominante il sigillo uno (Seal) che era di colore nero. Dopo la seconda guerra mondiale, usando un blu-persiano, fu introdotto il gene diluito e fu creato il punto blu. Questi due geni vanno insieme: il Seal Point è il gene dominante e il Blu ne indica la sua diluizione.
Il secondo colore più comune di questa razza di felini è proprio il blu, che appare come grigio nei punti macchiati, mentre il colore del corpo è di un pallido grigio-beige, quasi bianco bluastro.
La pelliccia è più leggera e luminosa rispetto al sigillo. I punti sono grigio argenteo, mentre il naso è grigio scuro. Anche dal blu, con l’avanzare dell’età, il mantello si scurisce con sfumature che vanno dal beige al grigio. Gli occhi sono leggermente più chiari del sigillo, ma sempre di un blu molto intenso.