Rimasto bloccato nel meccanismo di un ascensore, questo gatto non ce l’avrebbe mai fatta da solo – Video

Rimasto intrappolato, il micio non poteva liberarsi in autonomia

In che modo ci fosse finito, resta tuttora un mistero. Qualunque sia la risposta, rimane un dato di fatto: il gatto non ce l’avrebbe mai fatta da solo, qualora lo avessero lasciato bloccato nel meccanismo di un ascensore. Una zampina era rimasta bloccata e la sofferenza patita era immane. Bastava guardarlo per qualche istante dritto negli occhi e arrivava dritto all’anima la sofferenza provata dalla povera creatura.

Micio liberato

Condurre un’esistenza da randagio non è mai una buona cosa, perché, oltre a poter incontrare delle persone mosse da cattivi intenti, capita di correre dei grossi rischi. Per quanto riguarda il gatto incastrato in ascensore, una spiegazione plausibile è che la povera creatura fosse alla ricerca di un posto dove ripararsi dalle intemperie e dagli eventuali sconosciuti.

Perso un punto d’appoggio, si è ritrovato con una zampa incastrata nel macchinario. Grazie al cielo, degli operatori sono venuti presto al corrente dell’emergenza. Contattati i macchinisti, questi hanno pensato a un metodo efficace per rimetterlo in libertà.

Gatto incastrato nell'ascensore

Prestare cautela nelle operazioni era il minimo, date le possibili ripercussioni di scelte avventate. Muoversi d’impulso, privi di una stima accurata degli eventuali danni, esponeva a drammatiche conseguenze. Tanto poteva andare storto, ma, al tempo stesso, nemmeno attardarsi era un’idea saggia. Mentre tentavano di far capire al povero baffuto di avere delle buone intenzioni, gli aiutanti sono riusciti a toglierlo di lì.

Con ogni probabilità, nessuno lo attendeva e lasciarlo in mezzo a una strada sarebbe stata pura follia. Sottoposto alle visite in un centro veterinario, i medici hanno dato un verdetto difficile da accettare: la zampa lesionata era ormai irrecuperabile.

Ostinarsi a tenerla avrebbe provocato ulteriore dolore e determinato il rischio di infezioni. Ecco allora che, seppur a malincuore, gliel’hanno rimossa mediante operazione chirurgica. L’intervento è terminato privo di complicazioni. Nessuna cattiva sorprresa presa per il quadrupede, un piccolo soldato in missione.

Temuto il peggio, il fatto di respirare ancora costituisce un enorme successo. L’auspicio dei volontari è di trovargli una nuova famiglia adottiva, capace di guardare oltre l’invalidità.

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