Rilexine Appetibile per gatti: cosa sapere su questo farmaco antibiotico
Rilexine Appetibile per gatti è un farmaco antibiotico che serve a curare numerose infezioni batteriche. Ecco cosa sapere e come si usa
Rilexine Appetibile è un farmaco antibiotico per gatti a base del principio attivo cefalexina monoidrata. Chiamato anche cefalessina, appartiene alla categoria degli antibatterici cefalosporinici, in particolare alle cefalosporine di prima generazione. Questo farmaco si usa per il trattamento di molte infezioni batteriche tra cui quelle delle vie aeree, quelle cutanee, odontoiatriche e urinarie.
Cos’è la cefalexina e a cosa serve?
La cefalexina o cefalessina è un antibiotico battericida appartenente alla famiglia delle cefalosporine. Si tratta di uno degli antibiotici ad ampio spettro più efficaci e utilizzati in ambito veterinario. Questo principio attivo agisce direttamente sui batteri, inibendo la sintesi delle pareti batteriche.
La sua azione è rapida specialmente se assunta per via orale, proprio per questo motivo Rilexine Appetibile per gatti (ma anche cani) si acquista sotto forma di compresse. Sono molti i batteri sensibili alla cefalexina: stafilococchi, streptococchi, pneumococchi, clostridi, coliformi, klebsielle, salmonelle e shigelle. Alcuni, al contrario, resistono al principio attivo come enterobatteri, pseudomonas, actinobatteri e serratia.
Alla luce di queste caratteristiche, Rilexine Appetibile per gatti è utile nel trattamento di molte infezioni causate da batteri:
- Infezioni respiratorie;
- Piodermiti superficiali e profonde e dermatiti infettive (infezioni della pelle);
- Nefriti e cistiti (infezioni del tratto urinario);
- Infezioni del tessuto osseo.
Rilexine Appetibile per gatti: composizione e posologia
Rilexine Appetibile è un farmaco antibiotico che si usa sia per i gatti che per i cani. Si acquista sotto forma di compresse appetibili, appunto, e per questo si somministra con molta facilità. È pensato proprio per essere gradito al palato di Micio o di Fido perciò è utile soprattutto per gli amici a quattro zampe dal palato più esigente.
La dose consigliata di cefalexina è di 20 mg per ogni kg di peso corporeo al giorno, da suddividere in due somministrazioni. Per la durata del trattamento, invece, non possiamo indicare un tempo preciso perché dipende dalla gravità del caso e dalle indicazioni del veterinario. In linea generale si consiglia un trattamento di 5 o 7 giorni per le infezioni acute e fino a 30 giorni per quelle croniche.
Il farmaco è disponibile in confezioni da 14 o 140 compresse da 75, 300 oppure 600 mg. Naturalmente la scelta dipende dal peso del micio (o del cane): 75 mg ogni 5 kg di peso, 300 mg ogni 20 kg di peso e 600 mg ogni 40 kg di peso. Vien da sé che le compresse di Rilexine Appetibile indicate per i gatti sono quelle da 75 mg.
Controindicazioni ed effetti indesiderati
Come tutti i farmaci per i nostri amati felini, anche Rilexine Appetibile per gatti ha delle controindicazioni. Le compresse non vanno mai somministrate a gatti ipersensibili al principio attivo (in generale alle cefalosporine) né a quelli con insufficienza renale cronica.
Un micio con insufficienza renale cronica ha i reni che non funzionano più come dovrebbero. La patologia si sviluppa lentamente e nel tempo i reni non riescono più a secernere nell’urina le sostanze di scarto prodotte dall’organismo. Significa, quindi, che le tossine si accumulano nel sangue e il micio si ammala.
L’insufficienza renale può dipendere da molte cause diverse, spesso è la conseguenza di un’alimentazione scadente oppure di una malattia immunitaria. Altre volte può essere determinata da malattie congenite o ereditarie, oppure da tumori e danni ai reni, anche dai semplici calcoli renali. Tra le altre cause possiamo citare ipertensione, infezioni batteriche alla bocca ma, in ultimo, l’ingestione di tossine o di alcuni farmaci antinfiammatori o antibiotici. Per questo non possiamo dare al gatto con insufficienza renale cronica la cefalexina.
Le compresse di Rilaxine Appetibile per gatti possono avere anche alcuni effetti indesiderati sui nostri piccoli felini. Per fortuna si tratta di sintomi passeggeri e non troppo gravi perciò in linea generale è un farmaco che non produce veri e propri effetti collaterali. Da una parte il micio potrebbe avere episodi di vomito, dall’altra manifestare scialorrea o ptialismo, cioè una eccessiva produzione di saliva.
Avvertenze speciali
Rilexine Appetibile per gatti è un farmaco antibiotico e come tale per acquistarlo in farmacia occorre la ricetta del veterinario. Deve essere il medico a darci tutte le indicazioni per somministrare le compresse al micio e da bravi padroncini dobbiamo seguirle con cura e precisione.
Non vi sono avvertenze speciali riguardo al farmaco, l’unico caso è quello delle gatte in gravidanza o allattamento. Attualmente non sono stati registrati particolari interferenze con la gestazione ma, come sempre, è il veterinario a valutare il rapporto rischi/benefici e decidere se optare per questo o per un altro farmaco.
Come dare le compresse al gatto?
Le compresse di Rilexine Appetibile sono pensate proprio per facilitarne l’ingestione da parte di gatti e cani. Soprattutto dei gatti che, ammettiamolo, non sono proprio propensi a prendere le loro medicine! I nostri amati felini sono animali dal palato esigente ma soprattutto molto abitudinari, perciò non amano queste “eccezioni” che il più delle volte hanno anche un sapore sgradevole.
Somministrare Rilexine non dovrebbe essere una missione impossibile perché le compresse contengono eccipienti che le rendono gradevoli al palato. Perciò in teoria dovrebbe bastare metterne una in mano e porgerla al micio come se fosse uno snack. Se il gatto non la accetta spontaneamente possiamo adottare il metodo più classico ed efficace per dargli la medicina: metterla direttamente in bocca.
La cosa importante è non stressare il gatto, che di per sé non è molto propenso a farsi manipolare né tanto meno a farsi toccare la bocca. Dobbiamo essere bravi, precisi e fare movimenti fluidi e mai eccessivi, in modo che Micio si senta al sicuro. L’ideale è appoggiarlo su una superficie piana (va bene anche un tavolo) con la schiena rivolta verso di noi.
Dopodiché con una mano solleviamo la testolina allungando il collo e con l’altra prendiamo la compressa. A questo punto con un movimento rapido e delicato facciamo entrare la medicina da un angolo della bocca. Il tutto dovrebbe avvenire spontaneamente perché il micio attiva un riflesso istintivo che lo spinge ad aprire le fauci. Infine spingiamo delicatamente la compressa fino in fondo (senza strozzarlo!).
La cosa importante è mantenere sempre la calma e non innervosirsi. I gatti sono sensibili ai nostri cambi di umore e percepiscono quando siamo stressati. E un gatto stressato non è un animale che si lascia avvicinare.