Razze strane di gatti: le 10 migliori
I felini sono tanti, scegliere quello più adatto non è semplice. Se siamo un po' particolari, e vogliamo che Miao ci somigli, ecco le razze strane di gatti
A volte capita di vedere sul web alcune razze strane di gatti e di chiedersi quali siano: facce buffe, manti dal colore insolito, corporature atipiche, ma soprattutto occhi che catturano.
Qui cerchiamo di fare una panoramica per chi è attratto da ciò che non si vede spesso in giro, ma che merita di essere conosciuto; non fosse altro per l’amore che un amico a quattro zampe è in grado di dare.
American curl
Tra le razze strane di gatti c’è lui, uno dei felini più piccoli al mondo: l’american curl. Originario degli Stati Uniti, gli allevatori se ne interessano negli anni ’80. Attira l’attenzione per le orecchie arricciate.
Non presenta altri standard di razza, ogni esemplare può offrire la propria personalità e il proprio carattere. Può essere sia a pelo lungo che corto e di ogni tipologia cromatica.
Balinese
Le razze strane di gatti vantano anche il balinese, un amico a quattro zampe che viene dall’Oriente. Sebbene possa essere scambiato per un siamese, ha la coda a pelo lungo: il suo tratto distintivo.
Per il resto, presenta gli stessi colori del ‘cugino’. Ha una corporatura magra e molto affusolata. Cattura per il suo incedere sinuoso.
Bengala
Tra le razze strane di gatti c’è un affascinante incrocio tra felino leopardo e domestico. I colori del gatto del bengala sono davvero tanti, gli standard molto rigidi.
Ha una storia davvero atipica. Nasce dalla volontà di avere un piccolo leopardo dal carattere docile, tipico del gatto nero domestico. Il temperamento resta selvatico fino al superamento della terza generazione.
Devon rex
Tra le razze strane di gatti ha un posto d’onore. Presenta una pelliccia molto folta e riccia, il corpo appare sinuoso, con delle orecchie grandi e il muso schiacciato.
Il devon rex ha un temperamento vivace ed estroverso, ama il contatto con gli umani e non gli piace per niente restare da solo, soprattutto se per lunghi periodi di tempo.
Gatto dell’Isola di Man
È tra le razze strane di gatti perché ha una naturale mutazione della colonna vertebrale, che ha portato alla conseguenza della perdita quasi totale della coda.
Un’altra caratteristica che attira la nostra attenzione è la lunghezza delle zampe: quelle posteriori sono molto più lunghe. Per questo motivo assume una postura molto particolare e diversa da tutti gli altri suoi simili.
Japanese bobtail
Il japanese bobtail è tra le razze strane di gatti per la coda estremamente corta. Nato più di mille anni fa, è un abilissimo saltatore, famoso per la sua agilità.
I giapponesi lo chiamano anche gatto crisantemo, perché la forma della coda ricorda quella di un fiore.
Mau egiziano
Tra le razze strane di gatti ha un’origine antichissima. Allevato, e ritenuto sacro, dagli egizi già dal 2000 a.C.
Il mau egiziano è un esemplare molto curioso, ma anche dal carattere riservato: odia il chiasso ed è molto diffidente nei confronti di chi non conosce.
Savannah
Questo felino è nato dall’incrocio del servalo e del siamese, e risale agli anni ’80. Tra le razze strane di gatti, ha le orecchie grandi e il corpo lungo e magro.
Il suo temperamento è simile a quello di un cane: si affeziona molto a chi decide di prendersene cura e lo segue ovunque. È un felino che necessita di spazi adeguati e molto esercizio fisico.
Selkirk rex
Tra le razze strane di gatti, è originario degli Stati Uniti. La sua particolarità è rappresentata da un pelo lungo ed estremamente riccio.
Ha un carattere riservato, ma ama tanto giocare. Il suo temperamento è molto affascinante. Può avere colorazioni differenti.
Sphynx
Tra le razze strane di gatti è certamente il più famoso. Di origini canadesi, salta all’occhio per la mancanza totale di peli, ha solo una peluria molto corta (quasi impercettibile).
Si tratta di un felino molto attivo e poco diffidente verso bipedi e quadrupedi. Per questo soffre molto la solitudine e tende a instaurare un legame profondo con il proprietario.