Ural Rex | |
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Esemplare di Ural Rex |
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Dati generali | |
Etimologia | Il nome si riferisce alla sua origine, infatti è un gatto proveniente dalla Russia,letteralmente è il “Re degli Urali” |
Genitori | Questo felino è discendente di un gatto ricciolino bicolore di nome Vasilij, nato nel 1988 a Zarechny, e una femmina domestica di nome Mura |
Presente in natura | No |
Longevità | 13-15 anni |
Impieghi | Animale da compagnia |
Riproduzione | |
Fecondità | Accoppiamenti permessi con esemplari della stessa specie |
Caratteristiche | |
Pelo | Corto e lungo |
Colori | Tutti tranne lilla, cioccolato e cannella |
Peso | Da 3 kg a 5 kg |
Informazioni | |
Prezzo | Dai 500 agli 800 euro |
Origine | Monti Urali russi |
L’Ural Rex è felino facilmente riconoscibile grazie a una caratteristica fisica tipica: il mantello riccio, causato da una mutazione genetica naturale. Come si evince dal nome, questa razza è originaria della Russia, non a caso è il “Re degli Urali”.
Considerato estinto nel 1960, in realtà alcuni esemplari hanno permesso, nel 1988 l’avvio di un protocollo di conservazione. Ma ecco quali sono le sue peculiarità fisiche e caratteriali, fondamentali da conoscere prima di procedere con un’adozione responsabile.
Scheda informativa dell’Ural Rex | |
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Taglia | Media |
Per bambini | Solo se viene rispettato il suo spazio |
Con altri gatti | Convive serenamente con i suoi simili, a patto che ci sia adeguata socializzazione |
Con cani | È in grado di socializzare con altre specie |
Anallergico | No |
Tendenza al sovrappeso | Leggera, meglio tenerlo comunque sempre in esercizio |
Tendenza a fuggire | Ha un animo da esploratore, ma resta fedele alla famiglia |
Gli esemplari di Ural Rex hanno origini molto recenti. Provengono dalla Russia, e la loro creazione è il frutto di accoppiamenti naturali. Non c’è quindi la mano dell’allevamento selettivo tipico dell’uomo.
Lo standard di razza è stato ufficialmente riconosciuto nel 1997, dopo un periodo di conservazione avviato nel 1988. Fino al 1960, infatti, questa razza si pensava fosse estinta. Per fortuna ci si è potuti ricredere e correre ai ripari.
Il prezzo per un cucciolo di Ural Rex si aggira fra i 500 e gli 800 euro. Il costo cambia a seconda della valutazione di alcuni fattori. A incidere, infatti, sono l’età, lo stato di salute e il pedigree. Mensilmente le spese di gestione, salvo imprevisti, sono di circa 30 euro.
L’indole di questo amico a quattro zampe è amabile, sereno e molto equilibrato. Allo stesso tempo ama molto giocare ed è attivo. Si tratta di un esemplare perfetto per i bambini, a patto che questi però sappiano che cosa vuol dire portare rispetto a un animale e che non lo trattino come il peluche che non è.
Il suo carattere è talmente fuori dalla norma da essere compatibile con la convivenza con altri animali. L’Ural Rex va d’accordo sia con cani che con gatti, l’importante è che tutti seguano un corretto percorso di socializzazione.
Le peculiarità fisiche di questa razza la rendono facilmente riconoscibile. Quella più evidente, come già accennato, riguarda il pelo: riccio ma morbido, che ha bisogno di una toelettatura ad hoc.
Un adulto di Ural Rex ha una corporatura agile, ma muscolosa. Nel complesso è molto proporzionato e appare elegante e sinuoso: i movimenti poi completano un quadro davvero armonioso.
Gatti di taglia media, pesano dai tre ai cinque chili. Si percepisce una leggera differenza fra maschi e femmine. Le ultime, in genere, sono più leggere ed esili.
La testa appare di forma triangolare, corta e larga. La fronte è piatta e il profilo leggermente concavo. Questa razza ha gli zigomi pronunciati e un pinch marcato. Il muso è largo, mandibola e mento forti. Le orecchie sono mediamente grandi e con le punte rotonde, alte sulla testa e dritte. Gli occhi appaiono obliqui, ovali e grandi. Sono ben distanziati e il colore corrisponde a quello del mantello.
Le zampe sono mediamente lunghe e sottili, con le estremità ovali.
La coda appare di media lunghezza, ma particolarmente sottile. Un altro tratto distintivo dell’Ural Rex.
Di questa razza esistono due varianti, una a pelo corto e una a pelo lungo. È ondulato e fitto.
I colori permessi dallo standard di razza sono tutti, esclusi cannella, cioccolato e lilla. Anche tutti i disegni della pelliccia sono concessi. Quando sono ancora piccoli, gli Ural Rex hanno un mantello grigio, che viene perso con la prima muta.
A proposito di piccoli di questa razza. In genere, il numero di cuccioli che mette al mondo un esemplare di sesso femminile va da un minimo di due a un massimo di quattro. La maturità fisica viene raggiunta dopo un anno di vita circa.
Di norma, le condizioni di salute di questo quattro zampe sono buone. Non è soggetto a particolari malattie genetiche, ma non è detto che non possa stare male. Come tutti i felini domestici, può soffrire di allergie, infezioni, problemi alle vie urinarie e patologie legate a stile di vita ed età.
Essendo un animale prettamente carnivoro, l’alimentazione ideale del gatto è a base di proteine, quindi di carni come pollo, coniglio, cuore, fegato ma anche pesce crudo. Sono da evitare, invece, i carboidrati che assimila e digerisce con più difficoltà.
In ogni caso la dieta deve essere ponderata sia in base alle nostre abitudini e al tempo che possiamo dedicare alla preparazione dei pasti sia in base ai consigli del veterinario, quindi tenendo conto delle condizioni di salute del gatto.
Non tutti hanno la possibilità di preparare pasti fatti in casa e a tal proposito ci vengono in soccorso croccantini e scatolette di cibo umido da dare al gatto senza eccedere, seguendo le indicazioni riportate nella confezione.
La cosa fondamentale è che i cibi confezionati siano sempre di ottima qualità e con pochi conservanti e che il gatto abbia a disposizione dell’acqua fresca e pulita da affiancare ai pasti.
In alternativa, è sempre una buona idea alternare pasti fatti in casa al cibo confezionato, un modo per rendere la dieta del gatto più variabile e appetibile, con sapori e consistenze sempre diverse che senza dubbio stimolano la sua curiosità e soprattutto le sue papille gustative.
Il gatto Ural Rex necessita di una toelettatura regolare, visto che – come tutti i felini – perde una quantità considerevole di pelo, soprattutto nei due periodi di muta: in autunno e primavera. Di norma va bene se viene spazzolato una volta a settimana, con accessori caratterizzati da setole lunghe e morbide, per evitare la formazione di nodi e boli.
Inoltre, ci sono aree del corpo più delicate, che è bene monitorare quasi quotidianamente. Vanno tenuti puliti occhi, orecchie, naso e zampe.
Gli accoppiamenti sono consentiti solo fra Ural Rex, così da preservare le caratteristiche fisiche distintive della razza. In Italia non ci sono al momento allevamenti dedicati certificati. Si consiglia quindi di rivolgersi a centri tedeschi in grado di provare la propria serietà.
Come tutti i felini, anche questo necessita di andare periodicamente dal veterinario per i controlli preventivi, essere sottoposto con regolarità ai trattamenti antiparassitari e di seguire una dieta sana e bilanciata.
Oltre alla peculiarità già citata del mantello, c’è un’altra particolarità che rende questo quattro zampe ancora più affascinante. Quando è ancora cucciolo, l’Ural Rex ha un mantello grigio, che viene perso con la prima muta.