Persiano Chinchillà | |
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Esemplare di Persiano Chinchillà |
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Dati generali | |
Etimologia | Il nome prende spunto dal, Chinchillà, per via della simile colorazione del manto, e ne indica la varietà |
Genitori | Razza nata in Inghilterra da incroci tra diverse varietà di gatti persiani |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-18 anni |
Impieghi | Animale da compagnia |
Riproduzione | |
Fecondità | Generalmente si eseguono accoppiamenti tra esemplari della stessa razza |
Caratteristiche | |
Pelo | Lungo |
Colori | Silver shaded, Golden, Golden shaded |
Peso | Tra 3 e 7 kg |
Informazioni | |
Prezzo | Fino a 1500€ |
Origine | Inghilterra, 1880 |
Il Persiano Chinchillà prende il nome dal roditore omonimo, con il quale condivide il pelo setoso: a differenza dell’animale, che possiede un mantello scuro a punte bianche, questo gatto sfoggia un mantello con la colorazione inversa, che gli conferisce un aspetto luminoso e candido.
È un gatto dal temperamento molto calmo, una delle varietà di Persiano più apprezzate in assoluto proprio per il suo carattere, oltre che per l’aspetto affascinante. Infatti è davvero un felino affettuosissimo: ama molto il suo padrone, apprezza la compagnia di tutti i membri della sua famiglia e adora stare in braccio.
Nonostante il carattere tenero e affettuoso, ricordiamo che è sempre un felino: ama rincorrere le prede, è curioso e vivace, caratteristiche tipiche di ogni gatto che si rispetti.
Scheda informativa del Persiano Chinchillà | |
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Taglia | Media |
Per bambini | Sa essere particolarmente dolce e tollerante con loro |
Con altri gatti | Meglio se accoppiato ad un altro gatto dal temperamento tranquillo |
Con cani | Predilige il rapporto con cani dall’indole tranquilla simile alla sua |
Anallergico | No |
Tendenza al sovrappeso | In genere pigro e poco atletico, va tenuto sotto controllo per evitare un eccessivo ingrassamento |
Tendenza a fuggire | Preferisce di gran lunga il comfort di casa ad una passeggiata |
Il Persiano Chinchillà ha origini britanniche: il primo esemplare è nato nel 1880 dall’allevamento di Madame Vallence, che decise di tentare un incrocio tra un Persiano Smoke con un Silver Tabby, da cui nacque una gattina che a sua volta fu accoppiata con un Persiano Smoke.
Nella cucciolata spiccò un gattino dall’aspetto particolarmente gradevole e perfettamente proporzionato: Silver Lambkin – così è stato chiamato il primo esemplare ufficialmente riconosciuto di Persiano Chinchillà – può vantare la vittoria della maggior parte dei premi consegnati alla mostra del Crystal Palace nel 1888.
In un primo momento il Persiano Chinchillà era più scuro della varietà attuale e i tentativi effettuati per ottenere una colorazione più chiara hanno influito sulla salute degli esemplari: in Europa, infatti, a causa dell’eccessivo intervento umano, la razza ha subito, soprattutto intorno alla metà del novecento, un notevole indebolimento.
Con l’importazione di alcuni esemplari dall’America, la razza è stata recuperata: ad oggi gode di un grande prestigio ed è molto ricercata. Per gli appassionati infatti, il Chinchillà è considerata il più bello tra tutti i gatti persiani.
Il costo di un cucciolo di Persiano Chinchillà, acquistato da allevamenti certificati, può arrivare fino ai 1500 euro: il prezzo varia a seconda della varietà del gatto e se è accompagnato o meno dal pedigree.
Il Persiano Chinchillà è un gatto dal temperamento calmo e rilassato: è il perfetto gatto da appartamento, tranquillo e pacato; al gioco preferisce sicuramente il riposo, essendo un felino tendenzialmente pigro.
Come la maggior parte dei persiani è un gatto che non si lascia molto trasportare dalle situazioni che lo circondano, ed è per questo che si dimostra un ottimo gatto da esposizione.
Nonostante questo, apprezza i momenti di attività, come cacciare piccole prede e giocare, in particolare con il suo proprietario, con il quale sa rivelarsi particolarmente affettuoso. È un animale molto amorevole con tutta la famiglia e ama stare tra le braccia dei suoi umani preferiti.
Tra i Persiani è probabilmente il più aristocratico e infatti si rivela un po’ altezzoso: attenzione a non offenderlo, il Persiano Chinchillà è capace di mettere il muso finché non ottiene quello che vuole.
Non è quasi mai aggressivo, né con persone, né con altri animali: non ha un carattere attaccabrighe, anche quando si trova di fronte situazioni particolari.
Inoltre è un gatto molto discreto, che miagola poco con versi dal tono molto leggero: è un grande osservatore e sa farsi capire con uno sguardo.
Il Persiano Chinchillà ha le stesse caratteristiche fisiche del gatto Persiano. Si tratta di una razza di taglia media, con un corpo robusto.
La particolarità della razza, rispetto al gatto Persiano, è nel colore del pelo, che presenta il “tipping”, la caratteristica per cui l’estremità è di colore differente rispetto alla base.
Le zampe sono corte ma muscolose con piedi rotondi che presentano ciuffetti di pelo più lunghi tra le dita.
Il corpo del Persiano Chinchillà ha un aspetto massiccio, con il torace ampio e una buona muscolatura. È meno tozzo rispetto al tipico Persiano, con ossatura più fine.
Questa razza raggiunge le dimensioni di gatto adulto tra i 18 ed i 24 mesi. La sua altezza può variare da 22 a 25 cm, per un peso che può oscillare tra i 3 e i 7 kg.
La testa è ben proporzionata, massiccia e rotonda. Presenta il cranio largo, la fronte è leggermente bombata.
Il muso è molto corto e rotondo, il cranio è ampio, le orecchie sono piccole, arrotondate e ben distanziate. Gli occhi sono verdi o blu-verdi, bordati di nero, grandi e rotondi. Sono molto aperti e conferiscono al gatto uno sguardo intenso e penetrante, quasi magnetico.
Il naso è piccolo e corto, particolarmente largo. Il tartufo si presenta di colore rosso mattone, quasi marrone, contornato di nero.
Le orecchie, piazzate distanti tra loro, sono portate basse sul cranio, ampie e arrotondate. Sono presenti alla loro base folti ciuffi di pelo.
La coda è piuttosto corta, ma è ricoperta da un lungo e folto mantello.
Il pelo del Chinchillà è lungo, setoso e presenta un sottopelo abbondante.
Il mantello di questo gatto è di colore bianco-argento per tutta la lunghezza del pelo, l’ultimo ottavo invece è nero.
La FIFE ha riconosciuto altre varietà di Chinchillà, suddividendole in base al colore e al tipping del pelo: il Silver Shaded (con le punte del pelo più scure rispetto a quelle del Persiano Chinchillà classico); il Golden (la cui base è color arancio e il tipping è nero); e il Golden Shaded (con la stessa colorazione del golden, con l’unica differenza che il tipping è molto più scuro, conferendo una sfumatura più intensa al suo mantello).
Come tutti i cuccioli, anche i piccoli Persiani Chinchillà hanno un carattere molto vivace e giocherellone, ma anche tanto affettuoso.
Caratteristica dei cuccioli di Persiano Chinchillà è il mantello più scuro: infatti comincia a schiarirsi intorno ai due mesi di età, per raggiungere il colore definitivo da adulto.
Anche gli occhi variano di tonalità: da cuccioli gli esemplari della razza hanno gli occhi azzurri, il colore inizia a diventare verde/blu a partire dal quarto mese di vita, per raggiungere il verde dato dallo standard di razza da adulto.
Il Persiano Chinchillà è un felino dalla salute molto delicata: pur avendo un’aspettativa di vita tra i 12 e i 18 anni la morfologia del suo viso gli provoca disturbi nella respirazione, sia in estate che in inverno.
Oltre alle patologie che possono colpire tutti i gatti, ce ne sono alcune ereditarie, tipiche della razza.
Tra le malattie possono verificarsi, principalmente negli esemplari maschi castrati, come la cistite idiopatica (infiammazione della vescica) e l’urolitiasi (calcoli renali).
Per le femmine risultano particolarmente difficili i parti: le cucciolate sono poco numerose ed è fondamentale controllare le nascite dei piccoli, perché avendo un cranio grande, l’espulsione per la madre si dimostra difficoltosa. Non sono rari infatti i cesarei.
Questi gatti possono anche soffrire di rene policistico (che può portare a lungo andare all’insufficienza renale) e cardiopatia ipertrofica (che può provocare insufficienza cardiaca).
Data la morfologia della testa e la conformazione degli occhi, sono molte le patologie che li colpiscono: l’atrofia progressiva della retina (che può causare la cecità alla nascita), delle malformazioni alla parte esterna delle palpebre, e anomalie nella secrezione delle lacrime, legate alla particolare forma della testa di questa razza.
Questi felini possono anche sviluppare nel tempo tumori benigni alle ghiandole sebacee e tumori delle pelle (nella maggior parte dei casi benigni) posizionati principalmente sulla testa e sul collo.
In generale è importante, soprattutto dopo i 7 anni di età, portare il vostro Persiano Chinchillà regolarmente dal veterinario, in modo da effettuare dei check up completi annualmente, per individuare l’insorgere di alcune malattie ed intervenire immediatamente.
Questo felino è soggetto a calcoli renali e vescicali quindi è bene non dargli da mangiare troppo cibo secco che, non idratandolo bene, lo predispone a tali rischi.
Inoltre è un golosone, quindi è bene fare attenzione alla quantità e alla qualità del cibo che forniamo al nostro amico a quattro zampe.
Saltuariamente si può dare da mangiare al Persiano Chinchillà carne di manzo, pollo o coniglio, l’importante è che sia tagliata a piccoli pezzi e che non sia cotta in acqua salata.
Il pelo lungo del Persiano Chinchillà è molto delicato e per questo necessita di cure particolari. Il suo mantello infatti va spazzolato quotidianamente per evitare la formazione di nodi.
Una volta al mese sarebbe preferibile fargli un bagno per rimuovere al meglio tutto il pelo morto in eccesso, utilizzando però dei prodotti specifici.
Ovviamente, soprattutto durante il periodo della muta, questo gatto va spazzolato anche più volte al giorno: nel leccarsi potrebbe ingerire un quantitativo sostanzioso di pelo superfluo che, a sua volta, può formare palle di pelo nello stomaco. Questo può portare anche alla riduzione della fame e causare vomito e altri problemi di salute.
I lunghi peli presenti intorno ai genitali si sporcano facilmente e per questo motivo devono essere controllati regolarmente. A volte, potrebbe essere necessario tosare il vostro persiano (recandosi ovviamente da toelettatori professionisti).
È importante anche pulire il pelo attorno agli occhi, orecchie e naso ogni giorno con un panno leggermente inumidito, poiché le secrezioni potrebbero provocare infezioni.
Il Persiano Chinchillà è un animale pregiato, ma abbastanza diffuso nel nostro paese, quasi in tutte le regioni.
Esistono infatti allevamenti di Persiani in Abruzzo, Marche, Molise, Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle D’Aosta e Veneto.
Ricordiamo ovviamente che è importantissimo rivolgersi sempre a strutture serie e certificate, che possano fornirvi tutte le informazioni sui cuccioli che state per adottare: dallo stato di salute alle condizioni dei genitori, e tante altre indicazioni di cui avete bisogno.
Come abbiamo già accennato, il Persiano Chinchillà è un gatto calmo e tranquillo, un perfetto gatto da salotto: più riservato che timoroso, ovviamente come tutti i gatti ha bisogno di tempo per adattarsi a persone nuove.
In generale è un felino che ama la comodità della sua casa, non tende a scappare, proprio per il suo temperamento quieto e pacato. Nonostante ciò, ama anche l’attività fisica, soprattutto la caccia di piccole prede: in questo caso però, data la morfologia del muso e in generale di tutto il corpo, le sessioni di gioco e di esercizio fisico devono essere brevi e poco intense.
Del resto non si può certo definire un gatto particolarmente attivo e giocherellone: questo felino, come tanti altri persiani, è un gran pigrone, che ama trascorrere il suo tempo tra le braccia del padrone.
Dal temperamento dolce, affettuoso e tollerante, il Persiano Chinchillà si rivela un buon compagno di giochi, anche con i più piccoli. Ricordiamo però che i bambini, per istaurare un buon rapporto col gatto, devono imparare a rispettare i suoi spazi e le sue necessità.
Per quanto riguarda il rapporto con gli altri animali il Persiano Chinchillà avrà bisogno di presentazioni graduali, anche se accetta di buon grado sia cani che gatti.
In generale se la casa è rumorosa o si verificano situazioni di confusione a cui non è abituato, il nostro amico a quattro zampe preferirà starsene da solo alla ricerca di tranquillità: se avete intenzione di introdurre in casa un altro gatto è importante che sia altrettanto calmo, cercando di fare le giuste presentazioni gradualmente.
Anche nel caso dei cani il Persiano Chinchillà ha bisogno di serenità: preferisce ovviamente calmi e tranquilli come lui, ma, dopo una corretta introduzione, la convivenza sarà pacifica.
Per aiutarlo nel processo di accettazione, installate a casa delle mensole in alto e costruite dei nascondigli in cui fido non può raggiungerlo: in questo caso troverà luoghi sicuri in cui rifugiarsi nei momenti in cui può sentirsi più infastidito.
Grazie al suo caratteristico temperamento rilassato e pacifico, il Persiano Chinchillà è una razza che si rivela perfetta per tenere compagnia agli anziani, a patto che possano prendersene cura al meglio.
Il primo esemplare di Persiano Chinchillà, che porta il nome di Silver Lambkin, fu imbalsamato, e ancora oggi è esposto al Museo di Storia Naturale di South Kensington, in Inghilterra.
Nel film “Agente 007 – Una cascata di diamanti” uno dei personaggi tiene in braccio un Persiano Chinchillà, mentre progetta la sua dominazione del mondo.