Peterbald | |
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Esemplare di Peterbald |
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Dati generali | |
Etimologia | Inizialmente chiamato Petersburg Sphynx, per via della sua origine russa, da San Pietroburgo, il nome venne successivamente semplificato nell’attuale, come fusione delle parole “Petersburg” e “bald“, in inglese “calvo“ |
Genitori | Siamese x Don Sphynx |
Presente in natura | No |
Longevità | 10-13 anni |
Impieghi | Animale da compagnia |
Riproduzione | |
Fecondità | Può accoppiarsi con altri esemplari della stessa razza, Orientali e Siamesi |
Caratteristiche | |
Pelo | Nudo |
Colori | Tutte le combinazioni ammesse |
Peso | Tra 3 e 5 kg |
Informazioni | |
Prezzo | Intorno ai 900€ |
Origine | San Pietroburgo, da un incrocio tra un Don Sphynx e il Siamese |
Il Gatto Peterbald è una razza che appartiene alla categoria dei gatti senza pelo, o meglio dei gatti con il pelo cortissimo, raso a pelle come fosse peluria.
Originario della Russia, deriva dall’incrocio fra il Don Sphynx e il Siamese, è anche chiamato “siamese nudo” o “gatto nudo”, a causa appunto delle peluria appena accennata che presenta il suo manto. È affettuoso ma allo stesso tempo molto vivace e atletico.
Scheda informativa del Peterbald | |
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Taglia | Media |
Per bambini | Può serenamente andare d’accordo con i più piccoli |
Con altri gatti | Dipende dall’esemplare, ma i giusti tempi per abituare gli animali garantiranno una serena convivenza |
Con cani | Va facilmente d’accordo con i cani |
Anallergico | No |
Tendenza al sovrappeso | Generalmente tende a non ingrassare troppo |
Tendenza a fuggire | Molto curioso, potrebbe tentare di evadere, meglio dare la giusta attenzione |
Il Gatto Peterbald è un gatto di origini molto recenti e deve i suoi natali alla Russia, in particolare alla città stessa di San Pietroburgo. Non è una razza che nasce così di per sé, bensì è un ibrido fra varie razze già molto conosciute e diffuse nel mondo.
Alcuni appassionati di felini decisero di creare un gatto che avesse un’enorme eleganza ma che fosse allo stesso tempo fiero e raffinato come i gatti con il gene del pelo recessivo.
Quale migliori razze, allora, da far accoppiare, se non quelle del Don Sphynx (più conosciuto, oggi, come Donskoy), del Siamese o dell’Orientale? Mischiare le origini russe del primo con quelle orientali degli altri due avrebbe portato alla creazione di una razza completamente nuova, che avesse tutte le caratteristiche sperate.
Così, verso la fine del 1900 a San Pietroburgo la Dottoressa Mironova, affiancata da un’altra grande esperta di felini e genetica, Tatyana Komarova, si diedero da fare.
Più precisamente, fu nel 1994 che si tentarono i primi accoppiamenti fra quelle tre razze sopra citate con lo scopo di ottenere un nuovo gatto glabro ma di un’eleganza, raffinatezza e anche dolcezza indiscusse.
La prima cucciolata diede la bellezza di ben 4 gattini perfettamente in salute, contro ogni aspettativa: questi possono essere considerati i capostipiti della razza del Gatto Peterbald.
Inizialmente chiamato Petersburg Sphynx, in onore di uno dei genitori di tale razza, forse quello che geneticamente aveva più influenzato i frutti dell’incrocio, oggi sono comunemente chiamati con il nome di Gatti Peterbald.
Si arrivò ad avere un gatto che rispecchiava perfettamente le speranze degli esperti. Un gatto con un manto sottilissimo, un accenno assai di peluria, poco resistente e molto debole e delicato, che nella maggior parte degli esemplari sarebbe caduto entro il primo anno di vita. Oggi, i Gatti Peterbald sono praticamente glabri, con uno strato di pelo quasi impercettibile e non sempre presente.
La morfologia del resto del corpo, invece, è assai più simile a quella degli altri due genitori, il Siamese e l’Orientale. Attualmente, infatti, gli unici accoppiamento permessi per portare avanti la razza sono o fra Gatti Peterbald stessi oppure solo ed esclusivamente con le tre razze che hanno permesso la sua formazione.
Il Gatto Peterbald è una razza rarissima, di difficile reperimento, molto conosciuta nel mondo ma non eccessivamente diffusa. Questo avviene anche perché non ci sono tantissimi esemplari in circolazione. Si può però stimare un prezzo approssimato che si aggira intorno ai 900€.
Essendo il risultato di un incrocio fra gatti molti diversi fra loro, almeno a livello caratteriale, il temperamento del Gatto Peterbald è particolare. La sua fortuna è stata quella di aver preso soprattutto gli aspetti più preponderanti del Siamese e non del Don Sphynx, più scostante e solitario.
Il Peterbald infatti è un gatto molto socievole, affettuoso e giocherellone, ma allo stesso tempo sa essere iper attivo, atletico e estremamente vivace.
È un gatto curiosissimo, il che lo porta ad essere un ottimo esploratore, sia all’interno della casa, sia all’esterno. Non rappresenta l’ideale di gatto pantofolaio col quale trascorrere giornate sdraiati sul divano: è un soggetto vispo e intelligente, capace di essere perennemente in movimento senza mai stancarsi.
L’iperattività tipica del Siamese è leggermente frenata, però, dalla tranquillità e pacatezza dell’Orientale, altro suo genitore. Grazie ad esso, infatti, il Gatto Peterbald riesce anche ad essere equilibrato e controllarsi, tirando fuori la dolcezza e l’affetto tipici di ogni animale domestico.
Tutto questo porta il Gatto Peterbald ad essere disponibile con l’uomo e a voler diventare suo amico, ma quando e come decide lui. È sempre pronto a giocare, ad a dare e ricevere attenzioni; ha un’intelligenza tale da fargli capire tutto subito al volo, a primo impatto.
Ha il suo modo di comunicare l’affetto che prova per il padrone. Dopo aver svolto tutte le sue passeggiate all’interno della casa e aver curiosato ovunque, si avvicinerà al padroncino e farà in modo di dimostrare il suo amore, miagolando dolcemente e in modo molto sonoro.
Il Gatto Peterbald è una razza di taglia media a pelo quasi completamente assente, con un’aspettativa di vita abbastanza lunga, che si aggira intorno ai 13-16 anni.
Le zampe sono lunghe e longilinee, perfettamente proporzionate col resto del corpo. Sono snelle ma resistenti e permettono al Peterbald di fare grandi salti in alto o in avanti, come gli impone la sua indole di esploratore, tipica di ogni felino.
Il suo corpo è molto magro, con una buona muscolatura forte, resistente e abbastanza tonica, nonostante le dimensioni siano ridotte. Armonia e proporzioni descrivono l’intero corpo del gatto: tutto questo gli permette di avere un’andatura elegante e fiere, proprio come quella dei suoi antenati e perfettamente in asse con le aspettative degli appassionati che scelsero di crearlo. È un gatto raffinato e attento al suo portamento, che deve essere sempre impeccabile.
Il peso per un esemplare adulto di Gatto Peterbald può variare fra i 3 e i 5 kg.
L’altezza di un Peterbald può variare fra i 18 e i 22 cm.
La testa è di grandezza media, triangolare con lineamenti ben definiti e marcati.
Le orecchie risaltano subito all’occhio: sono grandi, a forma di triangolo e con la punta arrotondata. Sono tenute sempre ben dritte, pronte a percepire qualunque movimento o segnale proveniente dal mondo circostante.
Gli occhi sono di medie dimensioni e molto espressivi. La forma è tipica orientale, ovvero a mandorla e hanno uno sguardo dolce ma profondo e vispo. Il colore tendenzialmente è il blu chiaro o scuro, il verde o l’acqua marina.
La coda è sempre presente. È abbastanza lunga, resistente e forte, più forte all’inizio, diventa man mano più sottile; verso la fine generalmente di arriccia.
Una caratteristica particolare del Peterbald è quella di essere uno dei gatti quasi completamente privi di pelo. Il suo manto è cortissimo, quasi impercettibile, più che pelo forse dovrebbe essere definito peluria.
Nei gatti di tenera età è sicuramente più sviluppato, poi col passare degli anni si perde sempre di più fino a scomparire quasi completamente. Le zone in cui si possono trovare dei peli, anche se pochissimi, sono soprattutto il muso, le zampe e la coda, la base delle orecchie.
Al tatto, la pelle risulta morbida e vellutata. Tipica la presenza di molte rughe, sparse qua e là lungo tutto il corpo del gatto.
I colori ammessi per uno standard di razza di Gatto Peterbald sono praticamente tutti. Possiamo trovare un nero tendente al blu, un marroncino-cioccolato, un rosso tendente al crema, un grigio più o meno scuro, argento; ammesso anche il bianco. A volte, è possibile avere anche esemplare con più colori insieme.
I cuccioli sono tenerissimi e molto affettuosi, ma sono anche abbastanza forti da mettere subito in chiaro il loro carattere: la loro iperattività li porta ad essere sempre molto curiosi. Amano esplorare qualunque posto gli si presenti di fronte e sono assolutamente pronti a curiosare in giro in ogni angolo più remoto della casa.
Alternano momenti di infinita dolcezza a momenti in cui vogliono essere lasciati liberi di osservare tutto quello che succede intorno a loro e all’interno della casa in cui vivranno. Lasciando loro i i dovuti spazi e dando la giusta dose di coccole, i cuccioli di Gatto Peterbald sapranno ripagarci con tanto amore e le dovute attenzioni. Si creerà un ottimo rapporto di amicizia.
Il Gatto Peterbald è una razza felina abbastanza recente, dunque ancora non sono state riconosciute delle malattie tipiche che sviluppa questa particolare razza. La salute è abbastanza robusta e resistente.
L’alimentazione è molto importante per la cura e la salute di questo gatto. Come avviene per ogni gatto privo di pelo, è assolutamente fondamentale fare in modo che lui abbia le giuste dosi di cibo, sempre di ottima qualità.
Tutto ciò gli permette di avere la giusta dose di energia da investire e bruciare durante la giornata per fare in modo di scaldarsi e non soffrire particolarmente il freddo.
Il pelo del Gatto Peterbald non necessita di troppe attenzioni, in quanto, come già detto più volte, è quasi del tutto assente. Ciò che però bisogna assolutamente considerare è un altro fattore: preoccuparci di fargli abbastanza spesso il bagno e di tenerlo sempre pulito e igenizzato.
Dato che la sua pelle è esposta costantemente alle intemperie e non avendo alcun tipo di protezione, sarà bene controllarla quotidianamente e pulirla con un panno apposito, leggermente umido, che possa fare in modo di togliere eventuali corpi estranei oppure di farci rendere conto di qualcosa che non va.
Il Gatto Peterbald è una razza abbastanza conosciuta nel mondo ma non ancora troppo diffusa, essendo anche di recente creazione. Il luogo dove è nato e cresciuto è la Russia e ancora oggi è qui che si possono trovare alcuni allevamenti che hanno un riconoscimento. Attualmente, comunque, non ci sono tantissimi esemplari di questa razza.
Per il resto, almeno in Italia non ci sono allevamenti riconosciuti ufficialmente dall’ANFI dove poter reperire un cucciolo di Peterbald.
La prima cosa da considerare quando ci si prende cura di un Gatto Peterbald è la sua pelle: essa è perennemente esposta ai raggi solari, alla luce, alla pioggia, al freddo.
Essendo priva di pelo, dunque, ha assoluta necessità di essere salvaguardata: per questo motivo, è importante non esporlo troppo al sole, al vento o a qualunque condizione climatica eccessiva.
Proteggerla con creme solari quando è troppo caldo o coperte pesanti quando invece è particolarmente freddo: così facendo, potremo aiutarlo a sopportare meglio gli sbalzi di temperatura.
Una particolarità tipica del Gatto Peterbald è quella che riguarda la sua voce. Sembrerebbe, infatti, che questa razza sia caratterizzata da un miagolio acutissimo, che lui stesso riesce a tarare. in base alle esigenze che ha. Suoni più o meno acuti e dolci, più o meno gravi o duri lo aiutano a comunicare e ad entrare in interazione con il suo amico umano.
Così facendo, instaurare un rapporto sarà più facile. Bisognerà imparare il suo linguaggio e farci venire in mente modi per interpretarlo. Il Peterbald sicuramente sarà disponibile e farsi capire e a fare in modo che noi possiamo entrare in confidenza con lui.