Persiano | |
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Esemplare di Persiano |
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Dati generali | |
Etimologia | Il nome ne indica l’area d’origine |
Genitori | Antica razza orientale |
Presente in natura | No |
Longevità | 12-15 anni |
Impieghi | Animale da compagnia |
Riproduzione | |
Fecondità | Accoppiamenti concessi con esemplari della stessa razza e con Exotic Shorthair |
Caratteristiche | |
Pelo | Medio |
Colori | Blu, Nero, Colorpoint, Crema, Arancione |
Peso | Tra 3 e 5 kg |
Informazioni | |
Prezzo | Tra 500 e 3000€ |
Origine | Persia, i suoi antenati risalgono al 1500 |
Il gatto Persiano è il gatto dotato di pedigree più famoso nel Nord America, e probabilmente del mondo intero.
Si divide in due categorie, Normotipo e Ipertipico.
Il Normotipo, detto anche doll face (per la sua dolce espressione), rappresenta il “vecchio tipo” di gatto Persiano, la caratteristica che lo distingue è il profilo del muso leggermente sporgente rispetto agli occhi.
Quello Ipertipico invece, presenta tutte le caratteristiche tipiche del Persiano, come ad esempio il muso schiacciato, ma esasperate in modo potenzialmente problematico per la salute del gatto.
Il Normotipo è quello che ormai definiremmo il Persiano da compagnia, l’Ipertipico invece è quello che oggigiorno viene presentato alle esposizioni. Entrambi i tipi possiedono un dolcissimo carattere e un lungo e attraente pelo le cui gradazioni di colore possono essere svariate.
La razza del gatto Persiano è in realtà frutto di una creazione umana. Esso deriva dal gatto Angora Turco che venne incrociato con un altro esemplare dal pelo lungo, piccolo e tarchiato proveniente dall’Iran.
Le caratteristiche molto marcate del Persiano Ipertipico dei giorni d’oggi sono quindi frutto di una selezione ed incrocio di razze creata dall’uomo.
Scheda informativa del Persiano | |
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Taglia | Medio/Grande |
Per bambini | Apprezzerà la loro compagnia se non si dimostreranno troppo bruschi |
Con altri gatti | Un suo simile troppo turbolento potrebbe infastidirlo, solo un’attenta opera di socializzazione potrebbe migliorare la situazione |
Con cani | Il suo temperamento pigro rischia di non potersi adattare a quello di un cane, soprattutto se di razza vivace |
Anallergico | No |
Tendenza al sovrappeso | Tende facilmente ad ingrassare per via del suo fisico, la sua genetica e la tipica sedentarietà |
Tendenza a fuggire | Piuttosto affezionato al clima ed il comfort di casa |
Il gatto Persiano prende il suo nome dal paese da cui si pensa sia originario, la Persia (oggi Iran). Esso divenne di moda durante l’era Vittoriana in Gran Bretagna dove fu visto come il primo vero gatto da esposizione, il Persiano però esiste da molto prima di allora.
I gatti a pelo lungo, inclusi gli antenati delle moderne razze Persiano e Angora, furono visti per la prima volta in Europa sin dalla metà del 1500, essi furono introdotti da caravan Romani e Fenici provenienti dalla Persia e dalla Turchia.
I ricercatori affermano che il gene recessivo che comanda il manifestarsi del pelo lungo sia spuntato spontaneamente, tramite mutazione, nei gatti che popolavano le fredde montagne della Persia.
Il merito di aver introdotto la razza Persiana in Europa nel 1600 è attribuita ad un italiano, Pietro Della Valle. Esso cita entrambe le razze, Angora e Persiano, nei suoi manoscritti del tempo sottolineando che essi risiedevano nella provincia di Khorazan in Persia.
Altri viaggiatori portarono altri esemplari di entrambe le razze prima in Francia e poi in Inghilterra, per questo motivo i gatti Persiani ed Angora vennero soprannominati “gatti Francesi” per un certo numero di anni. Durante questo secolo e per molti secoli a venire i gatti Persiani e gli Angora vennero molto comunemente incrociati fra di loro.
Inizialmente i gatti Angora erano preferiti per via del loro pelo bianco e setoso, ma col tempo i Britannici si mostrarono più in favore della versione più tarchiata, il gatto Persiano.
Attorno al 1871, le differenze tra le due specie divennero ben distinguibili visivamente, il Persiano caratterizzato da una stazza più tarchiata e orecchie piccole e rotonde, l’Angora invece snello e con orecchie più lunghe.
All’inizio del 1900, i Persiani divennero incredibilmente popolari, fra di essi gli esemplari dal pelo blu erano particolarmente apprezzati, probabilmente perché la Regina Victoria era orgogliosa “mamma” di due di essi.
Ogni esemplare Persiano di colore diverso, in Gran Bretagna, è considerata una razza a se stante.
La razza Persiana venne introdotta in America a fine 1800 dove fu accolta con grande entusiasmo, essa sgominò presto la concorrenza prendendo il posto di gatto superiore. In Nord America i Persiani sono considerati un’unica razza anche se di colori diversi, colori e schemi sono suddivisioni all’interno della stessa razza.
I Persiani sono dei gatti molto apprezzati e pregiati: il prezzo di un cucciolo di questa razza può variare dai 500 e arrivare fino a 3000 euro. Ovviamente il costo può dipendere dall’età, sesso, discendenza, pedigree.
Il gatto Persiano è un gatto sofisticato, tranquillo e gentile, ama un ambiente sereno e persone che lo trattano con dolcezza. Al contrario di molti gatti atletici, il Persiano ama poltrire sul divano piuttosto che andare in esplorazione e saltare da un posto all’altro della casa.
Il gatto Persiano si adatta tranquillamente alla presenza di bambini ammesso che essi lo trattino con delicatezza e lo accarezzino invece di trascinarlo in giro per casa. È estremamente devoto verso i loro padroni, ma sa essere selettivo, per questo la sua devozione è un onore che dovrete guadagnare.
È desideroso di affetto e amore e ama essere accarezzato, ma non vi assillerà per ottenere attenzioni. Al gatto Persiano non dispiace passare del tempo da solo, ma la vostra presenza lo renderà sempre felice. Se doveste andare via di casa per un lungo periodo, potrebbe essere il caso di affidare le sue cure ad una persona fidata all’interno del suo stesso ambiente familiare piuttosto che portarlo in un posto sconosciuto.
Le zampe del gatto persiano sono lunghe, muscolose e dotate di un’ossatura pesante, le zampe posteriori sono leggermente più lunghe. La punta delle zampe è grande, larga e lunga, le dita sono grandi e carnose.
Il corpo del gatto persiano è ampio e corto, ossatura pesante, la taglia può variare da media a grande. Le scapole sono sporgenti, i fianchi profondi e di media larghezza sono leggermente più altri delle spalle, il petto è largo. Normalmente il peso del gatto Persiano può variare tra i 3,5 e i 7 kg.
Il Persiano raggiunge le dimensioni di un gatto adulto tra il primo e il secondo anno di età. Questa razza ha un’altezza che oscilla tra i 30 e i 35 cm, mentre il peso può variare dai 3 ai 5 kg.
La testa del gatto persiano può essere media o grande attorniata da uno spesso collare di pelo, il mento è ben sviluppato, il muso è ampio, i cuscinetti in cui sono presenti le vibrisse sono carnosi e arrotondati, gli spazi tra le vibrisse ben delineati.
Il naso è largo e leggermente convesso, la fronte leggermente arrotondata, gli occhi grandi e rotondi il loro colore può essere dorato, marrone o verde uva in accordo al colore del pelo.
Le orecchie sono mediamente lunghe, larghe, a forma di triangolo arrotondato e leggermente inclinate verso l’esterno.
La coda è spessa, lunga e dotata di un pelo fluente.
Il pelo del gatto persiano è di lunghezza media, sotto i 5 cm. Sotto la pancia il pelo è più lungo. La consistenza è morbida e setosa, mediamente folto nella sua distribuzione. Il pelo attorno al viso è abbondante e folto.
Il lungo e fluente pelo del Persiano necessita di essere spazzolato regolarmente ogni giorno per evitare la formazione di nodi, inoltre necessita di bagnetti regolari per mantenere il pelo pulito e profumato.
La base del pelo uniformemente chiara si chiama smoke (ad esempio black smoke o blu smoke). Le colorazioni possibili del gatto Persiano sono: blu, nero, colorpoint, crema e arancione. Il disegno del mantello può essere: tinta unita, tabby blotched (marmorizzato), tabby tigré (tigrato), tabby spotted (maculato), oppure con un’altro mix di bianco e altri colori, sia tinta unita che tabby.
Come tutti i cuccioli, anche i piccoli Persiani hanno un carattere vivace e giocherellone, ma anche tanto affettuoso.
Questi felini tendono a “impigrirsi” da adulti: l’indole tranquilla e rilassata dei Persiani può prendere il sopravvento, quindi è bene abituarli sin da cuccioli a fare attività fisica, stimolandoli con sessioni di gioco non troppo impegnative ma che li mantengano comunque in movimento.
I gatti Persiani possono avere problemi di salute comuni congeniti che possono essere preoccupanti. Tra di essi possiamo elencare: Rene policistico, atrofia progressiva della retina, cardiomiopatia ipertrofica, calcoli alla vescica, cistite, e shunt portosistemico intraepatico.
Il rene policistico è una patologia ereditaria nella quale il normale tessuto renale (di entrambi i reni) viene sostituito da numerose cisti. La formazione delle cisti compromette la funzione renale, determinando una condizione patologica chiamata insufficienza renale.
L’atrofia progressiva della retina è una malattia oculare che provoca cecità. La retina è formata da recettori chiamati coni e bastoncelli. Questi recettori aiutano a trasmettere luce e immagini al sistema nervoso centrale, consentendo così la vista. Quando si ha l’atrofia progressiva della retina tali cellule degenerano e perdono di funzionalità, provocando così uno stato di cecità.
La cardiomiopatia ipertrofica è la forma più comune di malattie vascolari nei gatti e causa l’inspessimento del muscolo cardiaco.
I calcoli nel gatto, sono una delle cause della Sindrome Urinaria Felina (FUS), meglio detta Sindrome del basso tratto urinario felino. I calcoli creano uno stato di infiammazione, soprattutto a livello vescicale e di uretra. La presenza del calcolo provoca l’alterazione della mucosa interna alla vescica che quindi si esfolia, formando al suo interno uno strato cellulare mucoso. I sassolini si aggregano in una sorta di sabbia che può infilarsi nel canale uretrale, che è a forma di imbuto, creando una parziale o totale ostruzione, soprattutto se, assieme ai calcoli è presente anche una buona quantità di muco.
La cistite è un’infiammazione della vescica urinaria, organo dedicato alla raccolta dell’urina. Nella maggior parte dei casi la causa dell’infiammazione è un’infezione.
Lo shunt portosistemico intraepatico consiste in una comunicazione vascolare anomala tra la vena porta ed il circolo sistemico, la cui presenza deriva dall’incompleta chiusura del dotto venoso. Può essere una condizione ereditaria o acquisita col tempo. Sintomi comuni sono: sguardo fisso, disorientamento, cecità apparente, perdita di equilibrio, aumento della salivazione, circling (tendenza a girare in tondo, sempre nella stessa direzione).
Per quanto riguarda l’alimentazione del Persiano, dobbiamo sempre tenere presente che la sua scarsa attitudine al movimento lo rende un gatto che ingrassa con facilità.
È infatti un gran golosone: attenzione alla quantità e alla qualità del cibo che gli forniamo. È consigliato utilizzare ciotole interattive per rallentare l’ingestione di cibo e stimolare il gatto, in modo da evitare il sovrappeso.
Ricordiamo che è una razza dal palato fine: il padrone dovrà fare attenzione a soddisfare i suoi gusti esigenti. Essendo un felino soggetto a calcoli renali e vescicali è importante non dargli da mangiare troppo cibo secco che, non idratandolo bene, lo predispone a tali rischi.
La cura del Persiano è molto impegnativa perché il suo pelo, lungo e setoso, tende ad annodarsi facilmente. È importante quindi spazzolarlo tutti i giorni, magari con una spazzola apposita.
Una volta al mese sarebbe preferibile fargli un bagno per rimuovere al meglio tutto il pelo morto in eccesso, utilizzando prodotti specifici.
Va ricordato che, soprattutto durante il periodo della muta, il Persiano va spazzolato anche più volte al giorno: nel leccarsi potrebbe ingerire un quantitativo sostanzioso di pelo superfluo che, a sua volta, può formare palle di pelo nello stomaco, causando alcuni problemi di salute.
A volte potrebbe essere necessario tosare il vostro persiano (recandosi ovviamente da toelettatori professionisti). Anche occhi e orecchie necessitano di particolari cure, perché le secrezioni potrebbero provocare infezioni.
Il Persiano è un gatto pregiato e richiesto, ed è per questo che è parecchio diffuso nel nostro paese, in quasi tutte le regioni.
Sono presenti allevamenti di Persiani in Umbria, Valle D’Aosta, Abruzzo, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Sicilia, Veneto, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lazio, Sardegna, Toscana, Puglia, Campania, Emilia Romagna.
È importantissimo rivolgersi sempre a strutture serie e certificate, che possano fornirvi tutte le informazioni sui cuccioli che state per adottare: possono essere tante le indicazioni di cui avete bisogno per accogliere in casa un nuovo amico.
Il Persiano è un gatto dal temperamento tranquillo e pacato, ama le sue abitudini: affettuoso con il suo umano, è un felino molto intelligente, poco chiacchierone, che sa farsi capire con uno sguardo.
Essendo il tipico gatto da salotto, non ha la tendenza ad allontanarsi dalla sua abitazione: è anche abbastanza pigro e non molto incline all’avventura, tanto che non ama particolarmente le sessioni di gioco.
Il Persiano, dal temperamento docile e paziente, è adatto ai bambini: se impareranno a rispettare i suoi spazi e le sue necessità, potrà giocare con loro.
Non si lascia incuriosire dagli estranei: non ne è intimidito, più che altro non ama i cambiamenti. Per quanto riguarda il rapporto con gli altri animali il Persiano avrà bisogno di presentazioni graduali, anche se accetta di buon grado sia cani che gatti.
È abbastanza tollerante con i suoi simili, a patto che siano calmi quanto lui: il Persiano adora la calma e la tranquillità, un gatto troppo vivace potrebbe non essere il giusto compagno per lui. La stessa cosa vale per i cani: preferisce attorno a lui animali dal temperamento pacato, ma, dopo una corretta introduzione, la convivenza sarà pacifica.
Per aiutarlo potete installare in casa delle mensole in alto e creare nascondigli in cui fido non può raggiungerlo: in questo caso troverà luoghi sicuri in cui rifugiarsi nei momenti in cui può sentirsi più infastidito.
Una leggenda narra che nelle carovane che percorrevano il deserto dell’Asia Minore, trasportando tesori di spezie e gioielli rari, fossero nascosti dei bellissimi gatti dal pelo lungo.
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