Brazilian Shorthair | |
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Esemplare di Brazilian Shorthair |
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Dati generali | |
Etimologia | Il nome si riferisce al Paese di provenienza (Brasile) e al tipo di pelo (“shorthair” vuol dire “a pelo corto”) |
Genitori | Razze autoctone sudamericane |
Presente in natura | Sì |
Longevità | 15-20 anni |
Impieghi | Animale da compagnia |
Riproduzione | |
Fecondità | Incroci consentiti con esemplari della stessa razza |
Caratteristiche | |
Pelo | Corto |
Colori | Tutti i colori e i motivi possibili |
Peso | Tra 9 e 10 kg (anche più) |
Informazioni | |
Prezzo | LA presenza del Brazilian Shorthair è circoscritta al suo Paese di origine, pertanto non si trovano esemplari in Italia ed Europa e non è possibile stabilirne il prezzo in euro; |
Origine | Brasile |
Discendente dai gatti di strada brasiliani, il Brazilian Shorthair è ammirato per il suo bellissimo pelo corto e lucido ed è amato per il suo carattere amichevole, giocoso e dalla spiccata intelligenza.
Scheda informativa del Brazilian Shorthair | |
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Taglia | Media |
Per bambini | Sì, se abituato a interagire con loro sin da cucciolo |
Con altri gatti | Sì, può convivere senza problemi con i suoi simili |
Con cani | Sì, a patto di essere abituato alla loro presenza in modo graduale |
Anallergico | No |
Tendenza al sovrappeso | No |
Tendenza a fuggire | Sì |
Guardando soltanto allo standard ufficialmente riconosciuto, potremmo dire che il Brazilian Shorthair sia un gatto di origine piuttosto recente, ma in realtà la sua storia affonda le radici nel passato. Si pensa che questi bellissimi gatti discendano dai loro simili portati per la prima volta in Brasile nel Cinquecento a bordo delle navi dei marinai portoghesi. Sulle navi avevano un ruolo cruciale perché servivano per cacciare i topi che, come ben sappiamo, erano portatori di sporcizia ma soprattutto di malattie.
La razza vera e propria, però, è nata nel 1985 grazie al lavoro di selezione di Paulo Samuel Ruschi – membro della World Cat Federation – che ha cominciato a incrociare i vari esemplari, studiando con attenzione la genetica dei gatti di strada che popolavano il Brasile. Grazie a questo lavoro, Ruschi ha creato una razza felina con caratteristiche stabili – stesso principio dell’American Shorthair e dell’European Shorthair – che è stata riconosciuta dapprima dalla Federazione Brasiliana Felini e poi nel 1988 anche dalla WCF. Le altre associazioni non hanno (ancora) riconosciuto il Brazilian Shorthair come razza vera e propria.
La presenza del Brazilian Shorthair è circoscritta al suo Paese di origine, pertanto non si trovano esemplari in Italia ed Europa. Non è possibile definirne un prezzo in euro.
Il Brazilian Shorthair è una razza di gatti amichevole con una personalità estroversa. La mentalità sociale del gatto di strada rimane in questi felini di razza, nonostante siano ormai animali domestici a tutti gli effetti, e in loro permangono un grande spirito di esplorazione e una spiccata curiosità nei confronti delle persone.
Parliamo di un bel Micio che ha bisogno di attenzioni e ama le coccole, ma al contempo indipendente e capace di badare a sé stesso. Amante del gioco, la sua natura socievole, giocosa ed energica lo rende anche un perfetto compagno per i bambini. Esemplari di questa razza felina mostrano una spiccata intelligenza, sono capaci di adattarsi molto bene a ogni tipo di situazione e, inoltre, imparano facilmente trucchetti e comandi.
Il Brazilian Shorthair è un gatto di taglia media con una corporatura robusta e muscolosa, cosa che non gli impedisce di avere un’andatura elegante. Spicca sul suo muso uno sguardo intenso ed espressivo al quale è impossibile resistere.
Il corpo del Brazilian Shorthair è muscoloso e forte, ma ben proporzionato. Più lungo che alto, ciò gli conferisce comunque un’andatura elegante e sinuosa a dispetto di quanto si potrebbe pensare.
Da standard il Brazilian Shorthair pesa tra mediamente tra i 9 e i 10 kg ma può superare questo valore senza problemi.
La testa di questo gatto è ben proporzionata al resto del corpo, con orecchie grandi e appuntite ben distanziate l’una dall’altra. Gli occhi sono altrettanto grandi ed espressivi, caratteristica tra le più apprezzate in questa particolare razza felina.
Le zampe sono forti e muscolose, ma non tozze. Gli consentono di correre a grandi velocità e di arrampicarsi senza troppi problemi, anche sulle superfici più ostili.
La coda è lunga e affusolata, ben proporzionata al resto del corpo e ricoperta da un sottile strato di pelo liscio.
Il Brazilian Shorthair ha il mantello corto con pochissimo sottopelo. Risulta così ben aderente al corpo, morbido e soffice al tatto.
Gli esemplari di questa razza felina possono avere ogni colore possibile tra quelli naturalmente presenti nei gatti, così come ogni pattern o modello (calicò, turtle, bicolore, smoking etc.).
I cuccioli di Brazilian Shorthair dimostrano sin da subito di essere vivaci e molto curiosi, caratteristiche che mantengono anche quando diventano adulti. Piuttosto robusti e resistenti, vale comunque la pena ricordare l’importanza delle visite veterinarie sin dalle prime settimane di vita. È bene che facciano tutte le vaccinazioni del caso, che il medico ne monitori costantemente lo stato di salute così da intervenire quando opportuno. Altrettanto importante è il gioco, grazie al quale i gattini entrano a contatto con il proprio corpo e l’ambiente esterno, imparando a gestire al meglio l’interazione con ciò che li circonda.
L’aspettativa di vita di un Brazilian Shorthair è piuttosto alta (fino a 20 anni) e ciò si deve alle caratteristiche intrinseche di questo gatto, discendente dai gatti di strada sudamericani. Va da sé che possa incappare nelle malattie e nei disturbi tipici di qualsiasi gatto, perciò è importante che faccia controlli regolari dal veterinario in modo da agire in tempo qualora occorra.
Non ci sono indicazioni particolari sull’alimentazione del Brazilian Shorthair, il quale tendenzialmente può nutrirsi di tutto. Vanno benissimo le crocchette e le scatolette di umido, quindi la dieta industriale, a patto che siano di ottima qualità e i cibi siano pensati per l’età specifica del gatto. Possiamo anche preparare pietanze casalinghe per il Brazilian Shorthair, a patto di seguire le norme di base per una corretta alimentazione (meglio se sotto la supervisione del veterinario).
Essendo un gatto a pelo corto (come suggerisce il nome stesso) e con pochissimo sottopelo, la cura del mantello di un Brazilian Shorthair non è particolarmente impegnativa. Non disperde troppo, neanche durante la stagione della muta, e basta qualche spazzolatura settimanale per assicurarsi che il mantello sia sempre lucido, pulito e in ordine.
In Italia non esistono allevamenti di Brazilian Shorthair. La razza felina in questione è circoscritta esclusivamente al suo Paese d’origine.
Il Brazilian Shorthair è un gatto con un grande spirito di adattamento. Può vivere senza problemi in appartamento così come in uno spazio all’aria aperta, ma la cosa importante è sempre una: dargli modo di curiosare, esplorare, saltare e arrampicarsi. In breve, di fare tutte le sue cose preferite! Il Brazilian Shorthair, inoltre, adora la compagnia delle persone perciò non lasciatevi ingannare dal suo spirito indipendente. È bene dedicargli del tempo, coinvolgendolo in attività e giochi stimolanti.
Nonostante il nome più diffuso sia Brazilian Shorthair, nel suo Paese di origine questo gatto è conosciuto come Pelo Curto Brasileiro.