Ashera | |
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Esemplare di Ashera |
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Dati generali | |
Etimologia | L’origine del nome è incerta: potrebbe provenire dal nome dell’antica dea Asherah |
Genitori | Gatto Domestico × Gatto del Bengala x Serval |
Presente in natura | No |
Longevità | 24 anni in media |
Impieghi | Animale da compagnia |
Riproduzione | |
Fecondità | Si tratta di una razza sterile, viene riprodotta solo in laboratorio e solo un numero limitato di esemplari destinati al mercato |
Caratteristiche | |
Pelo | Corto |
Colori Standard | Leopardo |
Colori Ipoallergenico | Leopardo |
Colori Snow | Bianco a macchie Ambra |
Colori Royal | Crema con macchie (o righe) nere o arancioni |
Peso | Tra i 12 ed i 15 kg |
Informazioni | |
Prezzo | Tra 20.000€ e 30.000€, con punte di 100.000€ per gli esemplari più rari |
Origine | Selezionato dalla Lifestyle Pets nel 2006 |
Quella dell’Ashera, detto anche gatto giaguaro, è la razza di gatti più recente, più rara, più esotica e probabilmente più costosa attualmente in circolazione.
Essa è di fatto un ibrido geneticamente modificato: è stata infatti sviluppata in laboratorio incrociando due specie di felini selvatici, il servalo africano e il gatto leopardo asiatico, e facendo poi accoppiare la cucciolata così risultante con degli esemplari di comune gatto domestico.
Il risultato finale è un micio di dimensioni piuttosto grandi che presenta un mantello maculato simile a quello di un leopardo e dei lineamenti molto eleganti, incluse le orecchie ben appuntite.
Nonostante l’aspetto esotico, l’Ashera è stato creato appositamente per un ambiente domestico e quindi è molto più socievole e affettuoso di quanto il suo aspetto lasci intuire.
Ovviamente è anche un animale molto attivo che ama arrampicarsi e giocare con qualunque cosa gli capiti a tiro, spesso a spese dell’arredamento di casa. Le sue grandi dimensioni mettono in soggezione topi e altri piccoli animali, ma lo stesso vale probabilmente anche per molti altri pet che potreste avere già con voi; nessun problema però con i bambini, con cui andrà d’amore e d’accordo.
Scheda informativa dell’Ashera | |
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Taglia | Grande |
Per bambini | Molto docile e adatto ai bambini |
Con altri gatti | Non esistono informazioni in merito dato che si tratta di una razza di recente creazione |
Con cani | Non esistono informazioni in merito dato che si tratta di una razza di recente creazione |
Anallergico | Sì |
Tendenza al sovrappeso | Non esistono informazioni in merito dato che si tratta di una razza di recente creazione, si sa soltanto che è necessario tenerlo in esercizio per evitare che diventi troppo pigro e che, quindi, sviluppi una tendenza al sovrappeso, date le sue grandi dimensioni |
Tendenza a fuggire | Molto docile rispetto alle altre razze, tanto da poter essere portato a passeggio al guinzaglio, il che rende remota una possibile tendenza alla fuga |
L’Ashera è nato nel 2006 per opera della compagnia statunitense Lifestyle Pets. Il proprietario, un informatico e imprenditore britannico di nome Simon Brodie, lavorava già da qualche anno allo sviluppo di animali “creati a tavolino” secondo specifiche richieste.
In questo caso si servì di un team di genetisti californiani per cercare di dar vita a una razza di gatti che avessero un aspetto più selvatico possibile ma che caratterialmente fossero bendisposti verso la vita domestica; essi dovevano inoltre essere ipoallergenici.
La particolare natura dell’Ashera e il prezzo esorbitante a cui viene venduto hanno sollevato non poche controversie tra gli appassionati di felini, primi fra tutti coloro che non vedono di buon occhio la creazione di animali geneticamente “perfezionati” in laboratorio.
Molti allevatori di Savannah – altro gatto di grandi dimensioni e discendente dal Servalo, di cui in Italia è ammesso il possesso solo dalla quarta generazione in poi – contestano inoltre l’autenticità e l’unicità di questa razza, sostenendo che l’Ashera sia semplicemente un Savannah rivenduto a prezzo maggiorato; a supporto della loro tesi vi sarebbe il fatto che diversi esemplari di Savannah F1 sono stati acquistati dalla Lifestyle Pets nel corso della creazione di questa nuova razza.
Le polemiche non hanno tuttavia ridotto la richiesta di gatti Ashera, che vengono venduti (già sterili) ad almeno 17.000 dollari per un massimo di 100 esemplari all’anno, con liste d’attesa lunghe come minimo 9 mesi.
L’Ashera è uno dei gatti più cari al mondo se non il più caro in assoluto: il suo prezzo si aggira solitamente tra i 20.000 e i 30.000 dollari, ma alcune tipologie particolarmente rare sono vendute anche a 100.000 euro. Per il momento, comunque, in Italia non ne è consentito il possesso ai privati.
Gli ideatori di questa razza più unica che rara assicurano che, nonostante l’aspetto, l’Ashera è un gran coccolone e ama stare in compagnia dei propri familiari anche quando si dedicano ad attività sedentarie; è inoltre molto più mansueto del Savannah, a cui viene spesso paragonato per via delle dimensioni piuttosto grandi ma con cui ha in comune solo alcune caratteristiche fisiche.
Ciò non significa che l’Ashera non ami stare all’aria aperta: per un gatto di questa taglia è importante poter usufruire di grandi spazi in cui poter correre, arrampicarsi e giocare.
Sa abituarsi ad andare in giro con guinzaglio e pettorina e va molto d’accordo con i bambini, ma le cose potrebbero non andare altrettanto bene con eventuali animali domestici che condividono i suoi stessi spazi e potrebbero sentirsi in soggezione in sua presenza, soprattutto se molto più piccoli.
Non ha esigenze particolari ma, discendendo da felini abituati a climi molto caldi, tende a essere piuttosto sensibile al freddo: tenetegli una copertina a disposizione per ogni evenienza.
Ad accentuare l’eleganza delle linee di questo gatto contribuiscono senza dubbio gli arti snelli e ben proporzionati, seppur muscolosi.
Questo gatto è di taglia medio-grande: le dimensioni vanno dai 115 ai 120 cm di lunghezza e raggiungono i 50cm di altezza, con un peso che può arrivare fino a 15 kg; raggiunge la piena maturità al terzo anno di vita. La muscolatura di cui è dotato è robusta ma la sua corporatura in generale appare snella e leggera.
Si tratta di un felino dalle dimensioni considerevoli. Peso e altezza sono variabili che cambiano soprattutto a seconda del sesso dell’esemplare che ci si ritrova di fronte. Di solito le femmine sono più minute e leggere dei maschi. L’altezza, al garrese, di un esemplare di questa razza si aggira intorno ai 40 centimetri.
Per quanto riguarda il peso, invece, si parla di un range che va dai 12 ai 15 chili. Un cucciolo parecchio impegnativo, insomma, che può arrivare a essere lungo anche un metro e mezzo.
La testa dell’Ashera ha una forma triangolare ed è a punta. Risulta essere relativamente piccola rispetto al resto del corpo. I cuscinetti delle vibrisse sono poco pronunciati.
Gli occhi sono piccoli e ravvicinati, in genere verdi o color miele, e donano a questo gatto un’espressività fuori dal comune.
Le orecchie sono quelle che maggiormente lo caratterizzano, insieme al pelo: sono grandi, hanno una base larga e terminano con una punta piuttosto pronunciata.
L’Ashera è un felino caratterizzato da una coda spessa e proporzionata alle dimensioni.
Il pelo risulta essere corto, molto fitto, piuttosto elastico e morbido al tatto. Presenta un leggero sottopelo.
Solitamente i suoi occhi sono verdi e il mantello color miele. Questa razza si suddivide, però, in quattro tipologie differenti:
L’Ashera, sin dai primi mesi di vita, mostra il carattere amorevole e dolce che mantiene da adulto. I cuccioli nascono sempre rosa, il colore del pelo sarà visibile più avanti ed è più pallido rispetto a quello di chi ha raggiunto la maturità: si intensifica con il passare del tempo e si stabilizza a circa due anni di vita.
La riproduzione è possibile solo in laboratorio, visto che si tratta di un gatto per natura sterile.
L’Ashera viene venduto esclusivamente dai laboratori della Lifestyle Pets che consegna gli animali già vaccinati, dotati di chip e sterilizzati. Per questa ragione, e per il fatto che comunque si tratta di una razza molto recente, non si dispone ancora di sufficienti statistiche per stabilire se questo gatto soffra di patologie particolari o sia soggetto al rischio di sviluppare malattie ereditarie.
Si registra però una tendenza alla sedentarietà che può portarlo a pigrizia e sovrappeso se non viene sufficientemente stimolato a svolgere attività fisica. La sua aspettativa di vita è stata stimata intorno ai 25 anni.
Come per qualsiasi amico a quattro zampe, bisogna fare attenzione che segua una alimentazione sana e bilanciata, che gli garantisca il giusto apporto di tutti i nutrienti di cui necessita: minerali, vitamine, proteine e fibre.
In commercio esistono delle linee di cibi confezionati creati appositamente per rispondere a questa esigenza. Ne esistono alcuni anche per contribuire all’igiene orale. Una buona alimentazione aiuterà anche a mantenere sano e lucido il pelo.
Non ha necessità di attenzioni particolari. Sarà sufficiente pettinarlo ogni tanto con spazzole apposite, generalmente una volta a settimana.
Al momento non risultano allevamenti riconosciuti sul territorio nazionale, ma è comunque opportuno verificare le credenziali dei centri che ci vendono un felino, considerando oltretutto che la cifra non è di poco conto. Questo consiglio è ancora più importante considerando che il gatto può essere creato solo in laboratorio.
Ed è proprio in laboratorio che si occuperanno di mettere il microchip e di fare i vaccini necessari perché non corra rischi durante il primo anno di vita.
Giochi studiati ad hoc stimolano l’intelligenza e aiutano a incanalare correttamente le energie: i tiragraffi sono ottimi per evitare che si annoi, soprattutto quando rimane da solo e sente la mancanza di chi considera famiglia.
La sua indole lo rende perfetto sia per i più piccoli, con i quali adorerà giocare; sia per chi è un po’ più avanti con l’età. L’unica raccomandazione, nel caso avesse a che fare con i bambini, è di assicurarsi che qualcuno supervisioni sempre: si tratta comunque di felini, con un certo grado di istinto e più grandi rispetto alla media.
Esistono diverse controversie attorno all’origine di questa razza e le modalità in cui viene creata, tanto che allevamenti e diffusione sono vietati in molti paesi. In Italia, ad esempio, ne è consentito il possesso solo se di quarta generazione, ossia se prodotto di incroci con gatti domestici per, appunto, almeno quattro generazioni.
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