Razze di gatti con il muso schiacciato: tutti i mici con questa caratteristica

Sono quelle che tanto ci fanno simpatia. I veri intenditori sanno che le razze di gatti con il muso schiacciato sono brachicefale

Le razze di gatti con il muso schiacciato sono tra le più ricercate e adorate da chi ha un debole per gli amici a quattro zampe. Un musetto che rapisce il cuore e che fa anche un po’ sorridere, il che non guasta mai.

Si tratta però di esemplari con qualche problema a livello respiratorio, figli di incroci e veri e propri esperimenti che non ne hanno determinato soltanto una caratteristica fisica, ma anche dei disagi legati alla salute.

Uno sguardo d’insieme

gatto Exotic Shorthair

Amici a quattro zampe come l’Exotic Shorthair hanno bisogno di attenzioni extra e le visite dal veterinario di fiducia – che conosce pregressi clinici e caratteristiche di razza – sono per forza di cose più frequenti.

Brachicefalo è una parola che deriva dal greco brakhys, che vuol dire, “breve” o “corto” e képhalos, ovvero “testa”. Descrive alla perfezione la particolarità delle razze di gatti con il muso schiacciato e un cranio che rispetta altri standard. Ecco che per individuare un peloso brachicefalo basta guardarne proporzioni della testa, che risulta essere molto piccola e schiacciata.

Questa peculiarità, a dir la verità, determina quella che si conosce con l’espressione sindrome delle vie aeree brachicefale, che determina non pochi disturbi respiratori. Per questa ragione si presentano tutte con il classico affanno, con il respiro che fa rumore. Una caratteristica che li rende sicuramente goffi, buffi e simpatici, ma che non gli permette di vivere un’esistenza semplice.

L’Exotic Shorthair

Tra le razze che possono entrare di diritto in questa selezionatissima lista, troviamo un felino che nasce dall’incrocio tra un gatto Persiano e l’American Shorthair. Di origine americana, è molto ‘giovane’: risale agli anni ’80.

Ha dei tratti fisiognomici che lo rendono unico e anche la colorazione della pelliccia non è da meno: può essere di qualsiasi tipo. Le zampe corte e massicce e la coda corta sono tra le caratteristiche che lo contraddistinguono dal resto dei suoi simili.

Possiede due occhi tondi, grandi e sporgenti, che necessitano di una cura giornaliera (così come il mantello). Ovviamente il suo muso è schiacciato. La sua vera particolarità? Quando nasce c’è bisogno di assistenza a causa del cranio parecchio voluminoso.

Ha un carattere ideale per chi vive in appartamento: dolce, amorevole e socievole. A dispetto di quanto si pensi sui felini, queste peculiarità lo accompagnano anche da cucciolo.
è una creatura molto docile, affettuosa e socievole, rispetto ad altre razze di gatto è molto tranquillo anche da cucciolo, ama essere ammirato in tutto il suo splendore.

L’Himalayano

gatto Himalayano

Tra le razze di gatti con il muso schiacciato ce n’è uno di media taglia, con la pelliccia lucida e – appena nato – molto chiara: è dopo circa dieci giorni dal parto che si scurisce sul muso, la coda, le orecchie e le zampine. Il suo pelo è tra i più lunghi e folti che ci siano. Tra le sue caratteristiche che vale la pena citare, il colore degli occhi: varia dal blu all’azzurro intenso.

La testa è tonda e larga, le orecchie tonde è piccoline. Il muso somiglia a quello del Persiano, mentre il petto è ampio. Le zampe corte lo rendono sproporzionato e tozzo.
Dall’indole tranquilla, questo amico a quattro zampe adora giocare e si affeziona a chi considera famiglia, con delle modalità che ricordano più i cani che i gatti. Ama giocare e ‘chiacchierare’ come il Siamese.

Lo Scottish Fold

Tra le razze di gatti con il muso schiacciato, è stato scoperto per caso nel 1961 da William Ross. A incuriosire dei padiglioni auricolari fuori dal comune e le orecchie ripiegate in avanti. A renderlo particolare sono anche gli occhi rotondi e molto espressivi. La maggior parte degli esemplari ha un mantello folto, corto e setoso (ma esiste anche la versione a pelo lungo). In origine lo standard di razza ammetteva solo il bianco, adesso possiamo ammirare una varietà cromatica interessante.

Lo Scottish Fold può essere affetto da malattie di origine ereditaria. Tra queste, l’osteodistrofia congenita, una condizione genetica che provoca l’allargamento e la distorsione dello scheletro.

Ha un carattere gentile, brillante e dolce. Contrariamente alla maggior parte dei felini, molto abitudinari, ha un approccio flessibile ed equilibrato. Non è raro che sviluppi un insolito attaccamento a chi considera famiglia, un po’ come fosse un imprinting. Il gioco è il suo passatempo preferito.

gatto Selkirk Rex

 

Si tratta di una palla di pelo relativamente giovane: appare nel Montana nel 1987, ed è il risultato di una mutazione naturale trovata in una cucciolata di gattini nati dall’accoppiamento di un felino tartarugato blu e un gatto bianco. Nonostante sia rara, negli anni è sempre più popolare.

Si presenta con una corporatura robusta e medio-grande. Le zampe non sono tozze, ma lunghe e sottili. Fa parte della famiglia dei “Rex” per la costituzione, il viso tondo, le orecchie appuntite e un muso che lo fa entrare di diritto nell’elenco che stiamo creando. A renderlo unico, però, è il pelo riccio e molto folto. Ricci sono anche i baffi, anche se non tutti gli esemplari hanno i boccoli.

Somiglia a una pecorella con il temperamento energico, socievole e vivace. Vuole giocare e mostra particolare pazienza con i più piccini. Fa amicizia pure con altri animali domestici, non per forza della stessa specie. Ha la tendenza a richiamare molta attenzione, ma non è particolarmente opprimente. Si annoia da solo a casa e ha necessità di continui stimoli.

Il Persiano

gatto persiano

È una razza molto antica che nasce in Mesopotamia (la Persia, oggi Iran). La loro popolarità risale alla fine del XIX secolo, durante l’età Vittoriana. I felini a pelo lungo provenienti dalla Persia, dalla Turchia, dall’Afghanistan e da altri luoghi esotici erano di solito allevati insieme. Poi è intervenuto il cosiddetto allevamento selettivo, che gli ha dato il suo aspetto attuale.

Si presenta maestoso, con testa arrotondata, il viso stretto, l’ovvio muso schiacciato, le guance paffute, le orecchie piccole e arrotondate, gli occhi grandi e un corpo possente. Il pelo è più lungo di quello del gatto d’Angora e richiede molta cura.

La sua fisionomia non permette la fuoriuscita di muco e non è raro che soffra di una notevole lacrimazione che richiede una detersione quotidiana per evitare che il mantello si macchi. Ha un carattere calmo e tranquillo, ama le coccole e le attenzioni. Odia invece i rumori. Ha occhi solo per chi considera famiglia e per altri pochi eletti che vengono ammessi in casa.

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