Razze di gatti a pelo corto: tutti i mici che richiedono poca toelettatura
Toelettatura non ti temo: ecco le razze di gatti a pelo corto più e meno conosciute nel mondo con le loro peculiarità e caratteristiche
Per i pigri che non vogliono perder tempo tra spazzole e pettini le razze di gatti a pelo corto sono l’ideale.
Non possiamo negare che la toelettatura con alcuni gatti è davvero complessa e richiede molto tempo, pazienza e anche fatica, specialmente se abbiamo a che fare con un micio un po’ monello.
D’altra parte, però, non dobbiamo neanche cadere nel grave errore di pensare che non occorra spazzolare i gatti a pelo corto.
Ciascun gatto a prescindere dalle sue caratteristiche deve essere toelettato regolarmente e non solo per la cura del pelo in sé ma anche per controllare le condizioni di salute della pelle.
L’unica differenza è che i gatti a pelo lungo sono molto impegnativi e a volte richiedono una mano esperta che li sappia trattare a dovere.
Per le razze di gatti a pelo corto il discorso cambia e basta una spazzolata un paio di volte alla settimana per risolvere il problema del pelo in eccesso.
Abissino
L’Abissino è una delle razze di gatti a pelo corto più conosciute e amate di sempre, uno splendido felino domestico di origine etiope giunto in Inghilterra all’inizio del Novecento.
A portarlo nel Regno Unito furono alcuni soldati di rientro dall’Abissinia, appunto, e grazie a loro iniziò la selezione della razza con la stesura dello standard ufficiale.
L’Abissino è un micio elegante e longilineo, dalla lunga coda e dagli occhi gialli, verdi o dorati, dotato di una spiccata intelligenza.
È un gatto che adora giocare, molto curioso e che si lega affettivamente alla famiglia fino al punto di non sopportare la lontananza dai suoi umani del cuore.
Possiede movenze agili ed eleganti allo stesso tempo ed ha un piglio selvatico che lo rende un micio davvero speciale.
Gatto del Bengala
Il Gatto del Bengala è un altro micio dall’aspetto affascinante e selvatico, una delle razze più somiglianti ai grandi felini asiatici.
Non a caso deriva proprio dall’incrocio tra il Gatto Leopardo Asiatico e il comune gatto domestico e tuttora possiede qualcosa di entrambi.
È molto simile ad un piccolo leopardo, di grandi dimensioni, molto muscoloso e dal muso triangolare, nel quale spiccano occhi grandi gialli, verdi oppure azzurri se si tratta di un Snow Bengal (varietà con la colorazione del Siamese).
A dispetto delle apparenze il Bengala è un gattone affettuoso con il padrone e la famiglia, ma di certo non è adatto a chiunque.
Il suo lato selvatico lo porta ad essere un po’ esigente in quanto a movimento e attività fisica, perciò ha bisogno di grandi spazi in cui correre, saltare e arrampicarsi.
Bobtail Giapponese
Il Bobtail Giapponese è una delle razze di gatti a pelo corto più particolari che esistano, caratterizzata da una mutazione spontanea che lo rende un micio “senza coda”.
Da questo punto di vista somiglia al Gatto dell’Isola di Man (o Manx) e il suo nome in lingua inglese significa proprio “coda tagliata” o “coda corta”.
Questo micio è originario dell’estremo Oriente ma ne esiste una versione americana chiamata, appunto, Bobtail Americano che è simile di corporatura ma in due varianti a pelo corto e a pelo di media lunghezza.
Il Bobtail Giapponese è un gatto robusto ma dal portamento elegante che si affeziona moltissimo alla famiglia ma, al contrario, si mostra timido con gli estranei.
È un gatto che ben si adatta alla vita domestica, molto intelligente e con una grande propensione al gioco, soprattutto quando si tratta di lanciarsi in corse e arrampicate.
Questa razza è legata a un’antica leggenda giapponese che ha ispirato la creazione del Maneki Neko, ovvero la raffigurazione di un gatto considerato portafortuna e oggi esposto nelle case e in molti altri luoghi allo scopo di portare gioia e prosperità.
British Shorthair
Tra le razze di gatti a pelo corto non è la più diffusa in Italia ma comunque il British Shorthair resta un micio davvero splendido.
È molto conosciuto e apprezzato nel Regno Unito, il Paese da cui proviene, e ne esiste una variante oltreoceano chiamata American Shorthair.
Il British Shorthair, come rivela il nome che significa proprio “a pelo corto”, ha un mantello facile da gestire ma che va spazzolato regolarmente perché è molto folto.
Ha un aspetto massiccio e tondeggiante e al tatto è davvero morbidissimo. Insomma, sembra proprio un adorabile peluche anche per via dei meravigliosi occhi che spiccano sul musetto tondo.
Adora le coccole e non disdegna la vita in famiglia, essendo un micio a cui piacciono gli ambienti tranquilli ma soprattutto il contatto con le persone.
Burmese
Il Burmese è un gatto originario del Myanmar, in Birmania, dalla corporatura solida e robusta che lascia però spazio a un portamento elegante e di classe.
Non è un micio molto diffuso in Italia ma per gli appassionati del mondo felino è una vera “chicca” tutta da scoprire.
Ha un carattere estroverso e divertente perciò è uno di quei gattoni che porta in casa gioia, allegria e momenti di gioco (oltre che pochissimo pelo).
A questi gatti spesso piace sdraiarsi accanto al proprietario quando sta facendo qualcosa, ad esempio, facendo i compiti essaynow.net. Riduce lo stress e aiuta a rilassarsi.
Ma il gioco non è il suo unico modo di interagire con le persone, infatti adora il contatto fisico e non perde mai occasione per accucciarsi sulle gambe del padroncino e fare scorpacciata di coccole.
Burmilla
Come si evince dal nome, il Burmilla è direttamente imparentato con il Burmese ma nasce dall’incrocio tra quest’ultimo e il Persiano Chinchillà.
Si tratta di una razza piuttosto rara, nata nel Regno Unito in tempi molto recenti ma attualmente riconosciuta solo dai piccoli club.
Il Burmilla è una delle più belle razze di gatti a pelo corto perché il suo mantello ha una particolarissima colorazione.
In sostanza il pelo non è interamente colorato e il colore è visibile soltanto sulle punte o al massimo dalla metà della lunghezza.
Ciò crea un meraviglioso effetto argentato con tante sfumature che variano in base al singolo esemplare e possono essere lilla, cioccolato, rosso e color crema.
Blu di Russia
Se si parla di pelo ed eleganza il connubio vincente è senza dubbio il Blu di Russia, un micio bello come pochi al mondo.
Una razza di pregio che nasce in Russia e qui trova ancora la sua maggiore diffusione, anche se è conosciutissima a livello internazionale.
Il Blu di Russia, come rivela il nome stesso, è un gatto dal mantello blu e grigio che crea delle splendide sfumature che lo fanno somigliare al velluto.
Si tratta di un gatto dal carattere docile e riservato, che non ama i rumori e la confusione, miagola poco e ha bisogno di coltivare i propri spazi.
Allo stesso tempo, però, è molto coccolone e affettuoso con i membri della famiglia, a patto che questi rispettino la sua privacy e il suo relax.
Certosino
Chi dice “gatto a pelo corto”, dice Certosino: uno dei gatti più conosciuti e amati in tutto il mondo.
Menzionato nella letteratura francese già nel Cinquecento, successivamente fu inserito da Linneo nella sua classificazione delle specie viventi nel primo Settecento.
Il Certosino giunse in Francia, importato dai Crociati, dalle montagne dell’Iran e della Turchia e da quel momento la sua diffusione è stata massiccia.
Ha un mantello morbidissimo e setoso, caratterizzato da particolari sfumature tra il grigio e il blu sul quale spiccano degli occhi grandi e luminosi di colore giallo.
Si dice che sia un gatto schivo per via della sua indole molto riservata ma il Certosino è una creatura che sa donare molto affetto e che lega moltissimo con la sua famiglia umana.
Devon Rex
Se c’è un micio davvero particolare questo è proprio il Devon Rex, un gatto che impropriamente spesso è annoverato tra i gatti senza pelo.
Il Devon Rex ha un mantello insolito che, unitamente alla conformazione della testa e del corpo, gli conferisce un aspetto unico nel suo genere.
Il pelo è raso e riccioluto, ma meno fitto e duro del somigliante Cornish Rex e maggiormente denso nella parte posteriore del corpo, sulla coda, nelle zampe e sul muso.
Il soprannome di “folletto” gli si addice del tutto perché è un micio dolce e affettuoso ma allo stesso tempo un po’ birichino.
Entra quasi in simbiosi con il padroncino e adora imparare sempre nuovi giochi e trucchetti con cui mettere a frutto le sue doti e la sua agilità.
Gatto dell’Isola di Man (Manx)
Conosciuto anche come Manx, il Gatto dell’Isola di Man è il frutto di una naturale mutazione genetica per cui gli esemplari mancano totalmente o in parte della coda.
Rispetto ad altre razze di gatti a pelo corto il Manx ha una corporatura particolare con le zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori.
Ne esiste anche una variante a pelo lungo ma in entrambi i casi ha un mantello molto morbido e soffice.
È un abile predatore di topi e un formidabile gatto da riporto tanto che adora giocare con gli umani al lancio della pallina, come se fosse un cane.
Mau Egiziano
Il Mau Egiziano è una vera rarità tra le razze di gatti a pelo corto, un micio originario dell’Egitto e risalente a moltissimi secoli fa.
Questo particolare e raro gatto tabby fu importato da una ricca e aristocratica donna negli Stati Uniti, dove successivamente fu stilato lo standard di razza che conosciamo oggi.
Il suo pelo, sebbene corto, ha bisogno di essere spazzolato almeno una volta al giorno.
Il Mau Egiziano è un abile e agilissimo saltatore ma può vivere tranquillamente in casa, a patto di donargli spazi e giochi in cui esprimere tutte le sue energie e la sua vitalità.
Scottish Fold
Lo Scottish Fold è una razza di origini scozzesi, come si evince dal nome, ed esiste nelle due varianti a pelo corto e a pelo lungo.
È un gattone dall’aspetto morbido e sontuoso e tutto in lui richiama tenerissime forme tondeggianti che lo rendono semplicemente adorabile.
Possiede delle particolarissime orecchie piegate in avanti e un carattere dolcissimo e placido che lo rende un gatto perfetto per la vita domestica.
Inoltre lo Scottish Fold fa amicizia praticamente con tutti, in particolare con i bambini e persino con i cani.
Siamese
Il gatto Siamese è una delle razze di gatti a pelo corto e, più in generale, uno dei felini domestici più conosciuti e diffusi di sempre.
Originario della Thailandia giunse in Inghilterra nell’Ottocento quanto il re del Siam ne donò una coppia al console inglese.
Da qui inizia la sua scalata verso il successo, dovuta al suo aspetto elegante, ai suoi occhi di un azzurro penetrante e alle splendide sfumature di colore del suo mantello che vanno dal cappuccino al blu, al rosso fino al tabby.
Il suo carattere allegro, la sua indole affettuosissima e la sua spiccata intelligenza sono qualità che rendono questo gatto un membro speciale della famiglia.
Una particolarità di questa razza è il miagolio: il Siamese è un vero chiacchierone e riesce a farsi capire dagli umani con la sua voce melodiosa, che usa proprio come se parlasse.
Gatto Soriano
Concludiamo il nostro viaggio tra le razze feline a pelo corto più famose con l’immancabile Gatto Soriano, il gatto più diffuso in assoluto nel mondo.
Proveniente dalla Siria e dall’Egitto, il Soriano fu importato in Europa e nel resto del mondo dagli antichi romani che lo apprezzavano molto come cacciatore di topi.
Il suo pelo tigrato è presente praticamente in tutti i colori esistenti e ha infinite sfumature che rendono ogni esemplare diverso e unico.
Il Soriano è un gatto agilissimo e molto forte e possiede un innato istinto da cacciatore che lo spinge e inseguire e catturare qualsiasi piccolo animale.
Nonostante appaia come un gatto indipendente e fiero, il Soriano in famiglia sa essere un vero tenerone sempre pronto a fare incetta di coccole.