Raro esemplare di gatto selvatico visto sull’Appennino Tosco-Romagnolo
Incredibile avvistamento in Italia: un raro esemplare di gatto selvatico è stato visto sull'Appennino Tosco Romagnolo. Ecco di quale specie si tratta
Un avvistamento che ha dell’incredibile sulle montagne del centro Italia. Grazie a una fototrappola, è stato possibile avvistare, infatti, un raro esemplare di gatto selvatico. L’animale è apparso sull’Appennino Tosco-Romagnolo ed è stato immortalato dalla videocamera posta proprio lì davanti per scovare curiosità dalla natura. Una scoperta davvero eccezionale e vi spieghiamo il perché.
A rendere possibile questo avvistamento è stata una fototrappola posizionata fuori dal Parco nell’Appennino romagnolo da Alessandro Lotti. Nel Parco nazionale non si possono usare fototrappole, a meno che non siano autorizzate dall’ente che lo gestisce. In questo caso, grazie a questo strumento tecnologico, gli esperti hanno potuto avvistare quello che, con tutta probabilità, potrebbe essere un raro esemplare di gatto selvatico. La certezza si può avere solo attraverso un’indagine genetica. Tuttavia dalle immagini rese note si può già intuire che si tratti proprio di una specie selvatica di felino.
Il Parco Nazionale Foreste Casentinesi nel suo post ha spiegato che si tratta di una scoperta incredibile. I segnali che portano a credere che si tratti di un gatto selvatico sono sei, anche se in questo caso se ne possono vedere solo tre. Innanzitutto sul dorso ha una striscia longitudinale fiancheggiata talvolta da macchie o barre. Poi nella zona laterale del suo corpo, nella parte cefalica, ha strie verticali, mentre nella parte caudale macchie o barre. Infine, la coda. Questa non ha assolutamente strie longitudinali, con anelli neri terminali.
Il gatto potrebbe essere della razza Felix silvestris che in Italia, sopra l’Appennino tosco-emiliano romagnolo, è molto raro da incontrare. Questi animali sono strettamente legati agli habitat forestali, in particolare nei boschi di latifoglie. Si trovano solitamente a quote medio-basse. In Italia potremmo vederlo tutta l’area centro-meridionale, in Sicilia e in Sardegna, mentre manca sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale.