Randagio in condizioni terribili salvato da un’associazione che lancia un appello
Questa è la storia di un povero gatto randagio trovato in strada in condizioni terribili, che è stato salvato da un'associazione, che ora con un appello online chiede aiuto
Questa è la storia di un povero gatto randagio in condizioni terribili salvato in strada da un’associazione che si occupa di aiutare gli animali in difficoltà che non hanno una casa o una famiglia. L’organizzazione di beneficenza si sta facendo carico delle cure per questo trovatello. Ma ha bisogno dell’aiuto di tutti. Per questo il gruppo ha deciso di lanciare un appello online.
Bonjeck è un micio di circa sei anni. Lui è arrivato alla Cat Clinic nel nord di Londra poco tempo fa. La parte inferiore del suo corpo era incrostata di escrementi. Soffriva di diarrea cronica, con perdita di feci praticamente continua. Da tempo sta perdendo peso in maniera preoccupante. E, infatti, è davvero molto magro. Non si sa come Bonjeck sia riuscito a sopravvivere in strada in queste condizioni, senza l’aiuto e il supporto di nessuno.
Il gatto randagio non è stato castrato. Ha contratto la FIV, probabilmente perché ha spesso combattuto con altri gatti di strada. I veterinari gli hanno diagnosticato anche sintomi di influenza felina. Le sue condizioni sono terrificanti e i medici non capiscono per quale motivo abbia questa diarrea cronica. Hanno iniziato subito le prime cure e i trattamenti sembrano promettenti. Le terapie, però, sono davvero molto costose, così come il suo mantenimento, visto che deve seguire una dieta specifica. L’associazione, al momento, si sta prendendo carico di tutte le spese.
Il gruppo che si sta prendendo cura del gatto randagio in condizioni terribili salvato poco tempo fa ha paura di non farcela a supportare tutte le spese. Per questo motivo ha lanciato un appello online per raccogliere fondi per aiutare Bonjeck a stare meglio. “Le donazioni possono essere inviate a https://www.catcuddles.org.uk/donate#donate-money . Ogni contributo, non importa quanto grande o piccolo, è apprezzato e porta Bonjeck un piccolo passo avanti verso una vita libera dal disagio e dalla sofferenza con cui ha convissuto per così tanto tempo. Grazie per il vostro continuo supporto“.