Questo gatto siamese ha avuto una vita dura prima che i suoi angeli custodi cambiassero tutto in meglio
Un felino randagio, malato e ferito, cercava disperatamente qualcuno che lo aiutasse
Milton aveva già visto provato troppa sofferenza prima che incontrasse Dan. La sua vita non era stata una passeggiata fino a quel momento, anzi, tutt’altro. Prima di arrivare al rifugio, era stato abbandonato, investito da un’auto, ferito gravemente da un altro animale randagio e colpito con una pistola ad aria compressa. Un destino davvero crudele per un gatto che non aveva fatto nulla per meritarsi una simile sorte.
La sua storia ha preso una piega inaspettata quando Dan e sua moglie, una coppia amante degli animali, ha deciso di fare qualcosa per lui. Da tempo, la coppia faceva volontariato in un rifugio e nonostante avessero già cinque gatti a casa, avevano pensato di aprire il loro cuore a un altro felino. Quando il rifugio ha proposto loro di prendersi cura di Milton, un gatto con esigenze particolari, non ci hanno pensato due volte.
Milton, un gatto di 7 anni circa, non era solo un felino in difficoltà ma, era un gatto che aveva bisogno di un amore speciale. Oltre a essere stato traumatizzato fisicamente, Milton era anche malato. La diagnosi dei veterinari parlava chiaro, infatti il felino era affetto da micoplasmosi, filariosi e cosa ancora più delicata, il virus dell’immunodeficienza felina. Un quadro clinico complicato che richiedeva attenzioni costanti e competenze specifiche.
Nonostante la gravità della situazione, Dan e sua moglie hanno accolto Milton con un amore che solo chi ha veramente a cuore gli animali può dare. Hanno preparato per lui uno spazio sicuro nell’ufficio di Dan, lontano dagli altri gatti di casa, dove potesse avere la privacy e le cure necessarie senza essere disturbato.
I due fidanzati non si sono fatti spaventare dalle difficoltà, infatti per loro Milton meritava una seconda chance. Nel loro rifugio, Milton ha trovato finalmente un po’ di serenità. Non solo un luogo fisico dove vivere, ma anche un angolo del cuore che gli è sempre stato negato e che finalmente poteva godersi.