Questo gatto potrebbe superare un ghepardo: batte il suo padrone in ogni singola gara
Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto paffuto: è un'autentica forza della natura!
Magnus pensava di essere veloce. Poi ha provato a battere Rackarkatten. Il gatto vive per correre, manco fosse un ghepardo. Lui no. Lui pensava che le loro passeggiate in campagna fossero solo un modo per rilassarsi. Prendere aria, sgranchirsi. E invece no. La prima volta che hanno fatto il percorso di ritorno, lei è partita a razzo. Senza un avviso, senza un motivo apparente. L’ha lasciato lì, fermo, a guardare la scia di neve e foglie mosse dal suo sprint.
Magnus ha provato a prenderla come un gioco. La volta dopo, ha deciso di provarci sul serio. Ha scattato anche lui. Passi lunghi, concentrazione. Niente da fare. Lei lo ha superato ancora. Facile, senza nemmeno sembrare impegnata. Ora è diventata una regola. Se sono fuori, se stanno tornando a casa, Rackarkatten corre. E vince. “Ci proviamo da anni”, dice Magnus. “Credo di non aver mai visto il suo lato B per più di tre secondi, poi sparisce”.
Non c’è gara che tenga. Neve, pioggia, foglie scivolose, vento contro. Lei non si ferma. Mai. Anzi, se il terreno è più difficile, si diverte di più. L’unico vantaggio di Magnus? Il cervello. Ogni tanto prova a ingannarla. Fa finta di non partire, la lascia distrarsi, poi scatta. Ma lei lo sa. È come se gli leggesse nel pensiero. Aspetta un attimo, poi parte. E lo supera di nuovo.
A volte lui si consola dicendo che almeno, nei primi metri, riesce a starle dietro. Poi si accorge che lei lo sta solo aspettando. E quando decide di partire davvero, è finita. I video delle loro sfide hanno fatto il giro del web. Su Instagram la gente lo prende in giro. “Arrenditi, Magnus”. “Non puoi battere una macchina perfetta”. E forse è vero. Rackarkatten non corre solo per vincere. Corre perché deve. Perché è il suo istinto. Magnus? Ha smesso di prendersela. Ora si gode lo spettacolo. O meglio, si gode il suo gatto-ghepardo che lo umilia.
