Queste sono tutte le cose che devi sapere se devi fare il passaporto al gatto

Molto spesso, per i motivi più disparati, potrebbe capitarci di doverci spostare. Chiunque abbia un quattrozampe, saprà benissimo che, in questa circostanza dovrà organizzarsi anche per il proprio cucciolo. Se condividete la vita con un gatto, come abbiamo sottolineato più volte, il viaggio potrebbe rappresentare un vero stress per lui. Per questo motivo, se lo spostamento è per poco tempo, è forse il caso di lasciarlo a casa alle cure di qualcuno di fidato. Se, però, non sia questa una soluzione percorribile, allora è il caso di pensare a come organizzarci per portarlo con noi. In questo caso, potrebbe rendersi davvero utile il passaporto per gatti.

Si tratta di un documento davvero utilissimo da avere pronto per l’utilizzo. Infatti, per una vacanza improvvisata o per motivi di lavoro, potreste dovervi spostare nel giro di poco tempo all’estero con il vostro gatto e in molti paesi senza questo documento potreste avere die problemi ad entrare.

Come riporta Dog Welcome, il passaporto per cani e gatti, sostituisce in tutto e per tutto il libretto sanitario. Si tratta di un documento che può essere rilasciato dalla ASL di riferimento solo ad alcune condizioni.

Innanzitutto serve che il vostro cucciolo sia vaccinato contro la rabbia. Per questo vaccino, occorre che abbia compiuto tre mesi, ecco spiegato perchè prima dei tre mesi il passaporto non può essere rilasciato. Inoltre, è necessario che il gatto abbia il microchip. I dati presenti nel microchip, infatti, vengono direttamente copiati sul passaporto.

Il vaccino, deve essere effettuato da almeno 21 giorni. Questo è, infatti, il tempo richiesto per l’attivazione del medicinale. Quindi, è chiaro che potrete espatriare solo dopo 21 giorni dal vaccino. Insomma, è bene organizzarsi per tempo!

E voi? Conoscevate i requisiti necessari per il rilascio del passaporto del vostro gatto? Fatecelo sapere nei commenti!