Questa è l’incantevole isola giapponese abitata da tantissimi gatti in libertà
L'isola Sayanagi è quanto di più vicino si possa avvicinare a un paradiso terrestre per i gatti
In Giappone esiste un luogo incantato, dove vivono e proliferano i gatti. Il canale Itsuoka Japan guida per mano gli spettatori in un viaggio alla scoperta dell’isola di Sayanagi, appartenente alla città di Tadotsu, Nakatado-gun, presso la prefettura di Kagawa. Un piccolo appezzamento, avente superficie di 1,83 km e circonferenza di 6,6 km, dove i felini rappresentano l’attrazione principale. Ogni anno vi sbarcano dei turisti, curiosi di assaporare in prima persona la particolare atmosfera, così tanto ricca di fascino.
I felini del gruppo sono abituati a ricevere visite di estranei e, pertanto, non ne appaiono intimoriti, anzi adorano stringere nuove conoscenze. Risultano amichevoli, fiduciosi circa le buone intenzioni del prossimo. In un hotel, dove gli autori dell’interessante filmato trovano soggiorno, possiamo vedere diversi gatti, che ricevono ogni trattamento di cui hanno bisogno. Se avete un debole nei confronti dei teneri baffuti e desiderate scoprire il Giappone, questa meta sembra fare apposta per voi. Inoltre, la gente locale lasciano un buonissimo ricordo, conviviale e ligia al dovere.
La specialità dell’isola riguarda, ça va sans dire, proprio i baffuti, che “volano” da un argine della diga all’altro. La spiccata agilità consente di eseguire uno spettacolo imperdibile, molto popolare tra gli stranieri. Magari invogliati con la prospettiva di un pasto squisito e abbondante, le star a quattro zampe padroneggiano il “palcoscenico” in modo magistrale: cliccate sul pulsante del riproduttore (il video lo trovate verso il fondo dell’articolo) e ve ne accorgerete!
Il contributo in rete è interessante pure perché fornisce una serie di regole da osservare sull’Isola del Gatto. È vietato entrare nelle case per scattare fotografie, così come dare da mangiare agli animali in mezzo alla strada in quanto pericoloso e dare del cibo in grosse porzioni, affinché il cibo non diventi spazzatura.
L’ottima prima impressione lasciata dipende pure dalle norme applicate sul territorio, sintomo di buon senso e di rispetto nei confronti della natura, in qualsiasi forma e sfaccettatura. La flora e la fauna ricevono pari importanza, in un angolo sperduto degno di essere visitato. E voi, invece, cosa ne dite? Vi piacerebbe vederlo coi vostri occhi o ci siete già stati?