Questa donna adotta una gatta e capisce di aver sbagliato su ciò che ha sempre pensato sui felini
Sei mai stata certa di qualcosa che riguardasse i nostri amici felini? Ebbene, io non lo sarei così tanto..
Ebbene se pensavate di sapere qualcosa sui gatti, sono essi stessi che vi faranno del tutto rivedere le vostre credenze e opinioni e pensieri. Come successe alla ragazza dolcissima protagonista della storia di oggi insieme alla sua meravigliosa gatta dal pelo lungo e morbido. Infatti, quando questa donna adotta una gatta capisce per la prima volta di aver sbagliato su ciò che ha sempre pensato sui felini. Ed ora, come sempre amici miei e cari lettori, io sono qui per svelarvi l’accaduto e riderne e rifletterci insieme. Cosa state aspettando? Andiamo a conoscere questo dolcissimo duo, non ve ne pentirete posso assicurarvelo.
Grace, la donna che adotta la gatta che potete vedere in foto, ha sempre pensato che i gattini fossero animali indipendenti. Che vogliono e desiderano stare per molto tempo durante la giornata nei propri spazi ed avere i propri tempi ed interessi. Invece, ciò che scoprì adottando la piccola gatta di nome Petunia, fu che non tutti i gatti erano così. O, almeno, sicuramente non la sua nuova figlioletta adottiva!
Una volta a casa, Grace si accorse subito che la piccola Petunia non era come gli altri gattini. Esplorava l’appartamento ed era molto curiosa ma non adorava starsene sola nei suoi spazi. Bensì la sua attività preferita era quella di giocare sulle spalle della propria nuova mamma adottiva. Adorava baciare e coccolare tutti quelli che incontrava in casa anche se non li conosceva affondo, insomma, tutto si poteva dire tranne che non fosse molto affettuosa.
Ma ciò che ama di più è sicuramente spaventare i suoi genitori adottivi facendogli dei perfetti agguati. Insomma, la dolce Petunia non è come gli altri gatti. O, meglio, siamo noi a pensare che i gattini siano tutti uguali ma hanno il loro particolare carattere e modo di fare e tutto ciò che possiamo fare è accettarli per quello che sono. Imparare a conoscerli e cresce insieme a loro, non vi sembra anche a voi così?