Quello che un gruppo di adolescenti gli ha fatto è stato terribile: non si sa come la gatta sia sopravvissuta – Video

Il crudele trattamento dei ragazzi prefigurava il peggio e, invece, lei è stata più forte di tutto

Nessuno sa come la gatta sia sopravvissuta. Se l’è vista davvero brutta, questo è certo, quando alcuni ragazzini crudeli hanno deciso di farne il loro capro espiatorio. Un gruppetto qualunque di adolescenti, dall’animo crudele, l’aveva catturata e legata a un tavolo, affinché le fosse impossibile muoversi. Manco a dirlo, lei non aveva commesso nulla di male, eccetto trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

Gatta maltrattata

Lo spiacevole incontro quasi le costava la vita: oltre a cavarle i denti, gli aguzzini le hanno bruciato il pelo e le immagini confermano la storia, che vi provocherà rabbia e frustrazione. Purtroppo, dobbiamo accettare l’idea che la società non è composta solo da bravi individui e la giovane età dei responsabili non li deresponsabilizza. Sapevano esattamente a cosa avrebbe mandato incontro la felina e se ne sono disinteressati. Grazie al cielo, ci sono pure delle persone in gamba, attente e compassionevoli verso gli indifesi.

Abuso gatta

Il gruppo accorso in modo provvidenziale le ha teso la mano, determinato a concederle una seconda occasione. Il tempo stringeva, perciò bisognava prendere la decisione migliore, affidarsi a professionisti dotati delle risorse necessarie ad assisterla. Così hanno portato Catherine (questo il nome assegnato alla gatta sopravvissuta) in una clinica veterinaria, dove i dottori sono riusciti a scongiurare un epilogo drammatico. Nei giorni seguenti l’hanno monitorata dalla mattina alla sera, senza mai lasciarla sola.

Gatta sofferente fatica ad aprire gli occhi

La perseveranza e l’incrollabile fiducia dei volontari e dello staff sanitario le hanno permesso di guarire e di recuperare appieno le forze. Una volta dichiarata fuori pericolo, l’hanno dimessa e sono state aperte le domande di adozione. Chiunque le avrebbe aperto i cancelli di casa e del proprio cuore avrebbe commesso un gesto meraviglioso. Al terzo mese, finalmente, è arrivata la chiamata buona: una famiglia americana, toccata dalla triste vicenda, ha mostrato interesse. D’ora in avanti, ci penserà lei a provvedere ai bisogni della quadrupede: niente e nessuno potrà più nuocere a Catherine. È l’ora di cominciare a vivere!

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