Quanto vive un gatto Persiano: aspettativa di vita, cure e cosa sapere
Quanto vive un gatto Persiano? La risposta a questa domanda dipende da tanti fattori, che qui analizziamo nel dettaglio
L’aspettativa di vita di un animale domestico è un tema che attira sempre l’attenzione di molti e capirne il motivo non è difficile: vorremmo che il nostro pelosetto vivesse in eterno con noi! Discorso sui cui si dibatte in particolare per il gatto Persiano e sono davvero in tanti a chiedersi quanto vive.
Ma possiamo davvero rispondere in modo univoco a questa domanda? La risposta non è scontata come di potrebbe pensare e non dipende di certo da considerazioni personali. Piuttosto dobbiamo capire che entrano in gioco tanti fattori che prescindono dalle caratteristiche della razza felina in dé.
Quanto vive un gatto Persiano, dunque? Scopriamo nel dettaglio cosa influisce sull’aspettativa di vita del gattone sornione per eccellenza, cosa sapere su eventuali malattie (e cure) e come rendere il suo soggiorno in casa con noi il più sereno e longevo possibile.
Indice
- Quanto vive un gatto Persiano in casa
- Gatto Persiano, malattie
- Alimentazione ideale
- Cura di occhi e pelo
- Quanto vive un gatto sterilizzato
- Quanto vive un gatto Persiano, molte persone ci hanno chiesto anche
Quanto vive un gatto Persiano in casa
È giusto chiedersi quanto vive un gatto Persiano, ma uno dei primi fattori da tenere in considerazione è il luogo in cui lo teniamo: si tratta di un Micio indoor o outdoor? Tendenzialmente vivere all’esterno, con tutti i potenziali pericoli che derivano dal mancato controllo del contesto in cui il gatto si muove, aumenta il rischio che gli anni di vita si accorcino. Non è difficile capirne il motivo: pensate agli incontri (o peggio, gli scontri) con gatti randagi che potrebbero ferirlo o trasmettergli una malattia, o ancora all’ingestione di cibo o altri animaletti che di certo non hanno affrontato un “controllo qualità”. O ancora, pensate al semplice attraversare una strada trafficata, cosa che mette a rischio già noi esseri umani, figuriamoci un gatto!
Dare a un Micio la possibilità di frequentare spazi esterni è bello ma al contempo aggiunge fattori di rischio. Così se è vero che un Persiano vive in media tra i 12 e i 15 anni, questa età potrebbe ridursi nel caso in cui non viva dentro casa. Il gatto indoor non è esente da rischi (che vedremo più avanti), ma certamente è più protetto e – nel caso in cui gli accada qualcosa o stia male – ha delle persone vicine che possono agire tempestivamente e fornirgli le cure di cui ha bisogno.
Ci sono Persiani che vivono in casa anche fino a 20 anni… Talvolta sono dei veri Highlander!
Gatto Persiano, malattie ereditarie
Tendenzialmente il gatto Persiano vive nella media, né più né meno rispetto ad altri amici a quattro zampe della sua specie. Eppure gli studi più recenti confermano che si tratta di un Micio più delicato in relazione ai suoi simili, a causa di problemi che derivano fondamentalmente dalle caratteristiche tipiche della razza.
La genetica gioca un ruolo decisivo sulla vita di questo animale, ragion per cui prima di adottarne un esemplare sarebbe opportuno informarsi per bene sui problemi di salute tipici e più comuni. Basta osservare il suo muso schiacciato, quello dovuto alla cosiddetta sindrome brachifefalica: la conformazione delle vie aeree è “compromessa” rispetto a quella di tutti gli altri gatti, ragion per cui il Persiano può avere problemi di respirazione anche seri. Non può andare sotto sforzo, non deve affaticarsi e occhi e naso richiedono cure costanti che non possiamo rimandare.
Ma non è l’unico problema di salute tipico della razza. Possiamo citare la predisposizione a soffrire di rene policistico, atrofia progressiva della retina, calcoli e patologie cardiache come la cardiomiopatia ipertrofica.
Alimentazione ideale
La dieta è determinante per la salute del Persiano, come del resto per tutti gli animali domestici. Bilanciare cibo secco e umido e fornirgli tutte le sostanze nutritive di cui ha bisogno lo aiuterà a mantenersi in forze. Comprare il cibo più costoso e/o quello considerato il migliore non potrà purtroppo darvi la certezza che il gatto non si ammalerà mai, ma contribuirà sicuramente a farlo crescere sano.
E non dimentichiamo un altro fattore di rischio che incide su quanto vive un gatto Persiano: tende a ingrassare! Essendo un Micio piuttosto pigro e poco incline a grandi movimenti, mangiando in modo scorretto e cibi troppo calorici lo poniamo di fronte al serio rischio di sovrappeso o – peggio – obesità.
Occhio anche all’idratazione, molto importante per un Micio. Fate in modo che abbia sempre una abbondante riserva di acqua fresca e pulita a disposizione.
Cura di occhi e pelo
La conformazione particolare del muso, porta il Persiano ad avere problemi sia alle vie aeree che agli occhi. Naso corso e muso schiacciato sono un mix esteticamente adorabile, ma a livello di salute richiedono cure e attenzioni particolari. Il Persiano tende a lacrimare molto e ha occhi grandi e leggermente sporgenti che lo portano ad accumulare maggiori quantità di polvere e sporcizia. Dobbiamo sempre pulire gli occhi del gatto!
Anche le condizioni del pelo lunghissimo possono cambiare in meglio o in peggio la vita di un Persiano, pur non compromettendola in modo drastico, e anche in questo caso avrà bisogno di noi: è essenziale spazzolare frequentemente e accuratamente il Micio per evitare che si formino nodi o che ingerisca boli di pelo.
Quanto vive un gatto sterilizzato
Ci sono due fazioni contrapposte che vedono schierarsi da una parte le persone a favore della sterilizzazione e della castrazione, dall’altra chi non ritiene opportune queste operazioni e non vuole incidere sulla natura del gatto in sé. Sta a voi decidere da che parte stare, consultando un bravo veterinario che vi esponga tutti i pro e i contro relativi all’intervento, che ormai è di routine e non mette a rischio la vita del Micio. Sappiate, però, che diversi studi sostengono che sterilizzazione e castrazione riducono il rischio di sviluppare cancro a testicoli e ovaie.
Quanto vive un gatto Persiano, molte persone ci hanno chiesto anche:
Qual è il gatto che vive di più?
Escludendo per un attimo tutte le implicazioni che abbiamo analizzato, riferendoci solo in base alla razza felina in sé possiamo dire che tra i gatti più longevi ci sono il Burmese, il Siamese e il Gatto Manx.
Come si fa a capire se un gatto è vecchio?
Quando Micio diventa vecchietto comincia a cambiare ed è inevitabile rendersi conto come non sia più il giovanotto allegro e vispo di un tempo. Fisicamente il pelo appare più debole e consumato, i denti si ingialliscono e spesso cadono. E poi ha meno voglia di giocare e stare in movimento, diventando un po’ più pigro e incline ai lunghi sonnellini al calduccio.