Quanto può stare al sole un gattino?
Gattino, quanto può stare al sole e come rinfrescarlo? L'esposizione felina al sole dovrà risultare calibrata per evitare colpi di calore.
Nel gatto si nasconde l’animo di una lucertola perché la passione che nutre per i raggi del sole è infinita, ogni occasione è buona per assorbire della sana vitamina D. Ma quanto può stare al sole un gattino? L’esposizione prolungata può incidere sul suo benessere personale? Una serie di quesiti ricorrenti tra i proprietari più affezionati, soliti concedere al felino di casa momenti di pure relax in giardino o sul terrazzo.
Del resto il gatto da sempre nutre un grande amore per i caldi raggi del sole, grazie agli innegabili benefici sulla sua salute. A partire dallo stesso calore che rende il suo sonnecchiare più caldo e rilassante. Una fonte importante di benessere e di forza fisica, nulla di più appagante per Fufi. Vista la predisposizione innata i proprietari si mostrano particolarmente permissivi e, spazio green alla mano, lasciano il gatto all’aperto.
Magari facendogli comodamente compagnia seduti su una sdraio occupati a leggere un libro, mentre l’amato quadrupede è impegnato a farsi baciare dal sole. Ma quanto può stare al sole un gattino? Quando è bene farlo rientrare in casa per evitare insolazioni e colpi di calore?
Gatto, i benefici del sole sulla salute
Il sole è sinonimo di benessere per tutti, non solo per il gattino di casa che ama sonnecchiare sotto i caldi raggi della stella madre più importante del sistema solare. I benefici sono davvero innegabili, e forse per questo che il micino dedica all’abbronzatura più tempo possibile, passando intere giornate a dormire baciato dallo stesso sole. Che sia giardino oppure terrazzo, ma anche un piccolo balcone o la mensola davanti alla finestra non ha di certo importanza. Ciò che conta è godere del calore emanato dallo stesso sole.
Del resto mentre dormono la temperatura corporea dei gatti diminuisce e si abbassa, per questo sono sempre alla ricerca di luoghi casalinghi che risultino caldi e ben accoglienti. Il sole è una vera passione per i felini che amano farsi scaldare dai suoi raggi durante le giornate estive e primaverili.
Non solo perché l’esposizione prolungata stimola la produzione della vitamina D, sia nei gatti che nell’uomo. Una presenza che il corpo sintetizza grazie all’azione dei raggi e serve per rinforzare le ossa, i denti e contrastare dolori e reumatismi. Migliorando anche lo stesso sistema immunitario e l’umore.
Per quanto può esporsi al sole
L’esposizione al sole è un vero toccasana per il gattino di casa e, come abbiamo visto, fornisce innumerevoli benefici per la salute dello stesso. Il piccolo potrebbe anche concedersi intere giornate di pennica al sole così da recuperare più energia possibile, una scelta che gli procura gioia. Ma l’azione prolungata non sempre offre solo benefici, per questo è importante comprendere per quanto può stare al sole un gattino. Evitando che assorbire troppo calore si trasformi in un vero pericolo per la sua sopravvivenza.
I caldi raggi possono trasformarsi in una minaccia, in particolare durante le ore più calde della giornata quando le temperature sono al massimo e l’afa imperversa. Il piccolo potrebbe cadere vittima di una insolazione, con tanto di colpo di calore che potrebbe stordirlo, farlo svenire. Il piccolo potrebbe disidratarsi velocemente cadendo vittima di una condizione di forte sofferenza.
Inoltre l’esposizione prolungata potrebbe trasformarsi in una trappola mortale per un soggetto maggiormente delicato, ma anche per un esemplare dal pelo chiaro e quindi con una minore protezione cutanea. In questi felini la cute rosa potrebbe scottarsi con maggiore facilità, favorendo bruciature ed eritemi molto dolorosi. Oltre a favorire la formazione di alcune forme di tumore cutaneo. Per quanto il gatto possa amare il sole è importante assicurargli una permanenza sotto al solare che sia protetta e salutare.
Precauzioni e accorgimenti
Nonostante gli innegabili benefici dati dall’esposizione solare è bene che il gattino possa godere in sicurezza dei raggi solari, evitando le ore più calde della giornata. Creme e protezioni solari per l’utilizzo umano non sono adatte perché contengono sostanze considerate tossiche, per questo è bene chiedere supporto al veterinario che potrà suggerire il prodotto più adatto.
Durante l’esposizione il micio dovrà soggiornare sotto una zona protetta che funga da schermo come all’ombra di un porticato, di un ombrellone o di un riparo. Rinfrescandolo se possibile con un panno fresco e con dell’acqua spruzzata delicatamente con un vaporizzatore. Limitando l’esposizione al sole per poco tempo, consentendogli di riprendersi grazie al fresco casalingo. Vere e proprie pause che potranno rigenerarlo offrendo sempre dell’acqua fresca e pulita da bere.
Osservando il suo comportamento così da intervenire in caso di colpo di calore. Tra i sintomi più evidenti il gattino si mostrerà maggiormente accaldato, ansimante, debole, confuso ma anche agitato. Il battito potrà risultare eccessivamente accelerato con gengive e lingua pallide, fino a perdere i sensi. In questi casi è importante chiamare il veterinario per un consulto, rinfrescando al contempo il felino con un panno umido, da avvolgere delicatamente intorno al suo corpo.