Quando lo hanno visto sono rimasti di stucco: il gattino era ricoperto di vermi e non capivano come fosse sopravvissuto – Video
Seppur avesse soltanto pochi giorni, doveva già provvedere a sé stesso
Aiutare gli animali randagi è una vocazione: bisogna essere sempre pronti a intervenire, a ogni chiamata. Un giorno dei volontari hanno ricevuto la segnalazione riguardante un micio, rinvenuto vicino a un bidone della spazzatura. Dopo essersi fatti spiegare esattamente dove si trovasse, lo hanno raggiunto di tutta fretta. Stando al racconto, il piccolo versava in cattive condizioni. Ovviamente, sperassero fosse un semplice scherzo di cattivo gusto. Almeno non ci sarebbe stata una dolce anima in pena. Tuttavia, la descrizione fornita corrispondeva al vero: il gattino era ricoperto di vermi.
Mentre le mosche gli giravano intorno, evitava di rispondere agli stimoli esterni. Era immobile, come morto, ma il suo flebile respiro indicava il contrario. Era ancora tanto giovane che necessitava di allattamento, purtroppo, però, della mamma non vi era traccia. Da giorni proseguiva il digiuno e i soccorritori stentavano a crederci. Malgrado gli ronzassero intorno tante mosche, e fosse esausto, era sopravvissuto. A quanto pare, la resilienza del piccolo era degna di un eroe.
Il personale accorso ha pensato bene di condurlo in una clinica veterinaria, affinché i medici fornissero un quadro dettagliato della situazione. I dottori hanno preferito essere chiari fin da subito circa le scarse chance di salvezza. A causa delle piccole dimensioni (stava nel palmo di una mano) e delle difficoltà nel trovargli il vaso sanguigno, era escluso sottoporlo a iniezioni.
Per occuparsi di lui gli andavano somministrati degli antidolorifici orali. Con il passare dei giorni, il gattino ricoperto in precedenza da vermi ha mostrato dei progressi. Certo, di alti e bassi ne ha avuti, ciononostante continuava a rialzarsi, finché non ha iniziato a camminare. Pochi passi, però emblematici circa la forza d’animo.
Purtroppo, l’occhio sinistro era stato, però, troppo infestato dalle pulci per salvarlo. Una volta migliorate le condizioni, i dottori glielo hanno, dunque, asportato, senza complicazioni. Nella struttura di ricovero passerà la riabilitazione, in attesa di una famiglia compassionevole, che gli apra le porte di casa e del proprio cuore.