Quando iniziano a bere acqua i gattini e quanta gliene serve?
Quando iniziano a bere acqua i gattini? Quanta gliene serve per essere correttamente idratati? Scopriamolo insieme attraverso questa breve guida che vi proponiamo.
Quando iniziano a bere acqua i gattini? Se crediamo che i piccoli mici consumino soltanto il latte materno, sbagliamo. Soprattutto in tenera età, l’assunzione di acqua è fondamentale affinché la crescita e lo sviluppo degli organi avvengano nel modo più corretto possibile. Ma la bevono con piacere o inizialmente la rifiutano? E quanta devono consumarne quotidianamente? Scopriamo insieme qualcosa in più su questo argomento attraverso la breve guida che vi proponiamo.
Gattini, bevono fin da subito?
La risposta a questa domanda è senza dubbio affermativa. Il micio, sin dal momento della nascita, si nutre del latte materno, alimento per eccellenza e necessario alla sua crescita e al suo sviluppo.
Ma dell’acqua cosa ne pensa? L’acqua, in sé, ha circa la stessa importanza del latte materno e svolge dei ruoli fondamentali. Non è possibile sopravvivere se non si consuma una dose adeguata di acqua giornaliera.
Per i gattini più piccoli, è probabile che si presenti una piccola difficoltà all’inizio. Abituati al sapore del latte, possono mostrare un rifiuto iniziale nel suo consumo. Tuttavia, è proprio durante la crescita del felino che il consumo di acqua aumenta.
Sembra infatti un cuccioli abbia bisogno di molti più liquidi rispetto ad un adulto. Così, con un po’ di pazienza, è possibile far apprezzare al micio anche della semplice acqua.
Se proprio dovesse rifiutarsi, il consiglio è quello di diluire qualche goccia di latte all’interno della ciotola. Riconoscendo l’odore, con altissime probabilità, Micio imparerà a bere anche l’acqua.
Gattini e acqua, troppa gli fa male?
Prima di comprendere se troppa acqua fa male al micio, dovremmo anche informarci sui suoi effetti benefici. Fonte primaria di idratazione, l’acqua, garantisce la sopravvivenza del micio.
Tra le sue funzioni principali troviamo la regolazione della temperatura corporea e la prevenzione di malattie all’apparato urinario.
Quest’ultima funzione è da non trascurare in quanto, molti gattini, tendono a sviluppare delle insufficienze renali croniche. Un adeguato consumo di acqua potrebbe limitare dei danni.
Ma se il gattino beve troppo? Cosa succede? Proviamo a scoprirlo. In realtà, notare che il cucciolo consuma troppa acqua, è un indicatore di qualcosa di davvero serio. Bere troppo, quindi, non è un problema, ma è un indicatore di pericolo.
Che significa? Significa che se vediamo bere troppo il micio, allora forse è il caso di andare dal veterinario ed effettuare un controllo.
Diabete, insufficienza renale e ipertiroidismo sono alcune delle patologie che spingono il quattro zampe ad un consumo eccessivo di liquidi. Sembra infatti che tra i sintomi legati a queste, vi sia proprio una sete davvero eccessiva.
La mamma dà l’acqua ai gattini?
Questa è una domanda molto particolare. In realtà, mamma gatta, non provvede alla ricerca di acqua per i propri cuccioli. Quello di cui si occupa è l’allattamento, fino al momento dello svezzamento. Questo non significa che i piccoli non abbiano bisogno di bere. Significa semplicemente che i mici hanno bisogno del nostro aiuto per questo.
Il latte materno, di per sé, è un alimento completo. È tra l’altro l’unico che permette uno sviluppo totale del corpo del felino. Questo però non significa che il piccolo non debba pure assumere dell’acqua. Non avendola a disposizione e non essendo ancora pronto a poter muoversi autonomamente, ha bisogno del nostro supporto.
La quantità di acqua da somministrare è calcolata in funzione del peso del micio. Più il gattino cresce, maggiore sarà la quantità di acqua necessaria per poterlo mantenere idratato. Se però dovesse richiederne in dosi eccessive, allora forse è il caso di contattare il veterinario. Perché?
Perché un’eccessiva sete potrebbe essere indicatore di qualcosa di grave quale un problema ai reni o l’insorgenza del diabete. Se quindi hai qualche dubbio, non esitare a contattare il medico. C’è ovviamente da considerare anche la routine del piccolo. È ovvio che se ci troviamo in piena stagione stagione estiva, il quattro zampe tenderà a bere di più. Quella a cui ci riferiamo è una sete continua, quasi ossessiva.
Il veterinario si preoccuperà di verificare le condizioni di salute di Micio ed eventualmente a trovare la soluzione più adeguata.
Quanta acqua deve bere un gattino?
Oltre a chiederci quando iniziano a bere acqua i gattini, dovremmo provare a capire quanta ne dovrebbero assumere per mantenersi ben idratati. Non c’è da trascurare un dettaglio molto importante: tendenzialmente, un gattino cucciolo consuma più acqua di un adulto.
Alcune ricerche affermano che un gatto sia formato per il 60-70% da acqua e considerando questo, difficilmente potrebbero sopravvivere senza consumare liquidi. L’acqua, all’interno del corpo del felino, ha diversi compiti, un po’ come in quello di tutti gli esseri viventi.
Stimolando la digestione e controllando la temperatura corporea del nostro piccolo quattro zampe, il liquido per eccellenza mostra quanto il suo consumo sia fondamentale per poter sopravvivere.
Per ogni gattino in buono stato di salute, sembra che la quantità adatta di acqua da consumare, ammonti ad un intervallo compreso tra i 50 e i 70 ml per ogni chilo di peso. Basta quindi essere a conoscenza di quest’ultimo per poter capire quanto va riempita la sua ciotola.
Attenzione però, la quantità indicata, tiene conto anche dell’acqua assunta attraverso il consumo di alimenti e non soltanto di quella consumata direttamente.
Infine, altro dettaglio, ma non meno importante, riguarda l’attività del piccolo felino. Non è da trascurare la sua routine. Quelle sopracitate sono delle dosi indicative. Un quattro zampe molto attivo e più sportivo rispetto alla norma, tenderà ad aver bisogno di più acqua.
Quando iniziano a bere acqua i gattini? Soggettività
Non è mai da trascurare la componente soggettiva. Ogni gattino, come ricordiamo spesso, è un caso a sé.
I tempi che indichiamo sono del tutto indicativi ed è normale che possano essere più o meno brevi per ogni piccolo quattro zampe.
Se credi che il tuo micio stia perdendo troppo tempo, non cadere nel panico. Magari ha semplicemente bisogno di essere aspettato.
Se hai qualche dubbio contatta il tuo veterinario e non limitarti ad ascoltare le esperienze altrui. Chiedere agli altri padroncini è giusto, ma bisogna sempre pensare che il proprio gattino è una creatura a sé.