Quando hanno capito cosa avevano fatto a questo gattino sono rimasti senza parole per l’orrore – Video
Il tenero baffuto sanguinava dagli occhi e dalla bocca: aveva solo una settimana
Immaginatevi se un giorno, aprendo la porta di casa, vi ritrovaste davanti un batuffolino di pelo, dolce e indifeso, bisognoso di aiuto. A quel punto come reagireste? Gli tendereste la mano oppure fareste l’esatto contrario? Anche se la situazione vi sembra piuttosto remota, può capitare di venirne coinvolti. È stato così per la coppia protagonista del racconto, chiamata a prendere una posizione circa il gattino di appena una settimana rinvenuto abbandonato davanti alla loro abitazione.
In principio, hanno pensato fosse giusto una questione di tempo prima che la capofamiglia rifacesse capolino. Quantomeno, ci speravano, in quanto un piccolo ha bisogno, soprattutto all’inizio, di essere seguito da chi lo ha messo al mondo. Purtroppo, le preghiere sono rimaste inascoltate.
Le condizioni di salute del felino lasciavano parecchio allarmati oltre a tenere gli occhi chiusi, come facile immaginare data la giovanissima età, sanguinava sia dagli occhi sia dalla bocca. Gli mancava pure un dente, giusto per completare un quadro desolante.
Un lato del gattino era schiacciato. Ergo, veniva probabilmente da gravi maltrattamenti. Non capivano i buoni samaritani cosa gli fosse accaduto, tuttavia gli indizi lasciavano suppore fosse rimasto vittima di maltrattamenti, da persone prive di scrupoli e spinte da un animo sadico.
Allora è accaduto qualcosa in grado di cambiare il corso degli eventi. La coppia ha pensato di condurre il micio in clinica veterinaria. I medici sono stati di una schiettezza disarmante: era altamente improbabile che sopravvivesse. I danni riportati parevano troppo seri da sperare nella guarigione.
Eppure, i salvatori hanno pensato di garantire al gattino ogni tipo di cura del quale aveva necessità. L’inizio si è rivelato problematico in principio, ma più i giorni passavano, più era evidente il forte attaccamento alla vita del micino. Nelle settimane successive al ritrovamento, Penny (questo il nome che gli hanno dato) è guarito. Al 21° giorno non sembrava manco più lui, traboccante di energia. E non possiamo che esserne felici!